L’arrivo degli agenti di polizia in provincia di Ancona nei mesi estivi non sarà conforme alle aspettative iniziali. Il piano prevedeva l’ingresso di 31 nuove unità da luglio in poi, tra potenziamenti strutturali e rinforzi temporanei, ma meno della metà sarà disponibile durante il picco delle attività estive. Questa riduzione mette a rischio i servizi di sicurezza, soprattutto nelle località turistiche che moltiplicano la popolazione durante l’estate.
La pressione sulla sicurezza durante l’estate nelle località turistiche
La stagione estiva porta con sè un marcato aumento delle esigenze di sicurezza in provincia di Ancona, soprattutto nelle zone costiere come Senigallia, Sirolo e Numana. In questi centri, la popolazione residente viene superata più volte dai flussi turistici che si riversano nella zona, aumentando le necessità di interventi di polizia, vigilanza e soccorso pubblico.
Bufarini ha enfatizzato come la presenza ridotta di agenti contrasti proprio con la richiesta di un controllo più intenso e puntuale sul territorio. L’estate è periodo di eventi e movimenti in cui la Polizia di Stato deve essere pronta a rispondere rapidamente a situazioni di emergenza. La mancanza di una pianificazione chiara, unita all’improvvisa modifica delle assegnazioni, crea disagi organizzativi. Questa carenza è particolarmente evidente nei luoghi dove il turismo fa lievitare il rischio di reati e necessita di maggiore presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza.
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La riduzione degli agenti in arrivo tra luglio e agosto
Secondo una nota del segretario generale del Siulp Ancona, Alessandro Bufarini, dei 31 agenti programmati per il periodo estivo, soltanto 12 saranno effettivamente schierati. Il piano prevedeva 24 potenziamenti strutturali per il ruolo di agenti e assistenti di polizia in provincia di Ancona, a cui si aggiungevano sette unità per i mesi di luglio e agosto. Tuttavia, cinque di questi sette rinforzi estivi sono stati dirottati altrove, e gli agenti rimanenti arriveranno solo a settembre, aumentando così il divario temporale tra il fabbisogno e la disponibilità effettiva di personale.
Questa variazione, ha sottolineato Bufarini, rappresenta un grave danno per la capacità della polizia di assicurare un servizio efficiente. La carenza di personale rischia di incidere sulle operazioni quotidiane, tra pattugliamenti, interventi e monitoraggio del territorio, asset fondamentale soprattutto nella stagione in cui la domanda di sicurezza cresce sensibilmente. Le autorità locali ricevono così meno supporto di quanto previsto, con un impatto diretto sulla capacità di risposta in situazioni di emergenza.
L’appello all’impegno della politica locale per ripristinare gli agenti promessi
Il segretario del Siulp di Ancona ha lanciato un appello forte alla politica locale, invitandola a farsi portavoce in modo deciso di questa problematica nelle sedi competenti. L’obiettivo è che le autorità locali facciano pressione per ottenere la conferma dei potenziamenti inizialmente previsti. Secondo Bufarini, il ministero ha di fatto sottratto inaspettatamente cinque agenti dai rinforzi programmati, privando il territorio provinciale di risorse fondamentali nei mesi più critici per la sicurezza.
Non è escluso che, dopo un confronto con gli altri rappresentanti sindacali, si possano avviare ulteriori iniziative per ribadire il diritto a un presidio adeguato a tutela dei cittadini e degli stessi operatori di polizia. Si punta così a recuperare almeno parte degli agenti previsti, perché garantire la sicurezza risulta indispensabile in ogni fase dell’anno, ancor più quando le condizioni sul territorio mutano con l’arrivo dei turisti e l’aumento degli interventi. La questione resta aperta e sotto osservazione, con l’attenzione rivolta agli sviluppi nei prossimi mesi.