Marco paolini a genova: il valore di cambiare idea e lavorare in gruppo nel teatro e nella formazione

Marco paolini a genova: il valore di cambiare idea e lavorare in gruppo nel teatro e nella formazione

Marco Paolini a Genova invita i giovani a cambiare idea senza paura, valorizzando il teatro collettivo e il progetto Atlante delle rive per raccontare comunità e territori con creatività e collaborazione.
Marco Paolini A Genova3A Il Val Marco Paolini A Genova3A Il Val
Marco Paolini ha incontrato a Genova circa 400 giovani, invitandoli a non temere di cambiare idea e a valorizzare la collaborazione nel teatro e nella vita, presentando anche il progetto collettivo "Atlante delle rive" dedicato a raccontare storie di territorio e comunità. - Gaeta.it

L’attore e drammaturgo marco paolini ha parlato davanti a circa quattrocento giovani nel salone del maggior consiglio di palazzo ducale a genova, durante il salone dell’educazione e della formazione orientamenti. Ha offerto un messaggio chiaro: la possibilità di sbagliare e di cambiare idea fa parte della crescita personale e professionale, anche se viene spesso ostacolata dalle aspettative altrui, come quelle dei genitori o degli insegnanti. Paolini ha illustrato il suo percorso nel teatro civile, sottolineando l’importanza di condividere esperienze e costruire progetti collettivi.

L’appello di marco paolini ai giovani: cambiare idea senza paura

Marco Paolini ha invitato i ragazzi a riconoscere il diritto di modificare opinioni e decisioni, anche se questo comporta ammettere un errore. Ha sottolineato che molti giovani si trovano spinti a seguire un percorso già tracciato da altri: dalla famiglia, dalla scuola, da chi investe su di loro. Paolini ha definito questa situazione “difficile” e “un po’ disumana”, perché limita la libertà di scegliere e crescere. Secondo lui, la vera lezione sta proprio nella capacità di uscire da una strada segnata e di accogliere il cambiamento, imparando dai propri sbagli.

Un messaggio che va oltre il teatro

Questo invito riguarda non solo gli aspetti personali ma anche quelli professionali. Il messaggio non riguarda solo il teatro, ma ogni ambito di vita dove la pressione sociale o familiare può spingere a una scelta troppo affrettata o definitiva. Paolini ha fatto capire come questa rigidità possa soffocare la creatività e impedire di scoprire nuove possibilità. Ha esortato i giovani a non temere di scontentare qualcuno ammettendo di non essere convinti o di voler cambiare direzione.

Il progetto atlante delle rive: raccontare storie di territorio e comunità

Durante l’incontro, marco paolini ha raccontato alcune delle sue esperienze più significative, tra cui il progetto atlante delle rive. Questo progetto coinvolge diverse realtà territoriali italiane nelle attività di narrazione legate ai fiumi e al paesaggio. Ha preso avvio con il film mar de molada ed è realizzato in collaborazione con le autorità di bacino italiane. L’idea centrale è quella di far emergere storie di comunità e ambienti, dando voce a chi vive quei territori e a chi li racconta.

Teatro come strumento collettivo

Paolini ha spiegato che atlante delle rive non è soltanto un’iniziativa teatrale, ma un modello di partecipazione collettiva. Il progetto unisce persone di varie età e provenienze, tutte legate dallo stesso affetto per il paesaggio e per le acque che lo attraversano. L’obiettivo è costruire un racconto corale che coinvolga cittadini e artisti, trasformando il teatro e la narrazione in strumenti per conoscere e difendere il territorio.

Questo metodo valorizza la collaborazione e il dialogo, invitando anche chi non vuole diventare attore a partecipare attivamente. Paolini ha evidenziato che il teatro può essere uno spazio aperto a voci diverse, utili a raccontare esperienze reali e condivise.

Consigli di marco paolini su come affrontare la carriera nel teatro

Rivolgendosi ai giovani interessati alla carriera artistica, marco paolini ha dato alcune indicazioni concrete. Ha sconsigliato la partecipazione ai talent show, definendo questa scelta poco adatta a chi cerca una crescita solida nelle arti sceniche. Il suo invito principale è stato quello di evitare di presentarsi come solisti nelle audizioni o nelle selezioni. Paolini ha consigliato di costruire percorsi insieme ad altri, formando gruppi e progettando insieme.

Una carriera costruita con gli altri

Ha condiviso in prima persona il proprio percorso, raccontando di come nei primi anni non sarebbe passato nemmeno una selezione da solo, a causa dell’imbarazzo. Nel tempo ha lavorato e cresce nella compagnia, attorniato da colleghi e compagni di teatro, prima di diventare il narratore solista che oggi conosciamo.

Paolini ha anche segnalato alcune scuole di teatro a genova e occasioni formative, ma ha aggiunto che il teatro non deve essere un percorso riservato solo a chi vuole fare questo mestiere professionalmente. Per chi ama il teatro ma non intende svolgerlo come professione, progetti come atlante delle rive rappresentano una opportunità per trovare una propria voce nel racconto del territorio.

Genova, 2025, ospita così un confronto acceso e diretto con le nuove generazioni. Paolini ha riportato tanti esempi concreti, sia di difficoltà sia di collaborazione, mettendo al centro il valore della flessibilità negli ideali e l’importanza del senso di comunità nel racconto artistico.

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