L’addio di Marco Bucci al ruolo di sindaco di Genova ha segnato un momento significativo nella politica locale. Durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco uscente non ha potuto contenere l’emozione, dichiarando di aver cercato di preparare un discorso di commiato, ma che l’intensità dei sentimenti lo ha sopraffatto. La seduta di oggi ha incluso il voto della delibera che ha sancito la sua incompatibilità tra le cariche di sindaco e presidente della Regione Liguria, costringendolo a lasciare la sua posizione.
Manipolando il passaggio di poteri
Marco Bucci ha voluto evidenziare, prima di uscire dall’aula, il suo senso di soddisfazione per aver lasciato un Comune in condizioni migliori rispetto a come lo aveva trovato. Nonostante il dispiacere per la chiusura di questo capitolo, Bucci ha enfatizzato l’importanza del servizio pubblico e la convinzione di lasciare l’amministrazione in mani competenti. Il suo vicesindaco, Pietro Piciocchi, ha preso il timone. Da oggi, Piciocchi assume ufficialmente il titolo di “vicesindaco reggente”, facendosi carico di questo nuovo incarico in attesa delle prossime elezioni comunali.
Questa transizione non è solo un passaggio di cariche, ma segna anche un momento di riflessione sul futuro dell’amministrazione genovese e sulle politiche che saranno implementate nei prossimi mesi. Bucci ha espressamente dichiarato che la strategia da seguire sarà quella di un continuo miglioramento e attenzione alle necessità dei cittadini.
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Nuovi assessori e rimpasto delle deleghe
Nella stessa seduta del consiglio comunale, dopo il voto della delibera, si è parlato di un imminente rimpasto delle deleghe. Piciocchi, assumendo i suoi nuovi doveri, è già chiamato a nominare due nuovi assessori. Si prevede che le scelte ricadano su figure esterne, con Enrico Costa, noto per il suo impegno nel sociale cittadino, chiamato a sostituire Matteo Campora, recentemente eletto in Regione. Dall’altra parte, Ferdinando De Fornari, un dirigente comunale ormai in pensione, si occuperà dei lavori pubblici e dell’attuazione del PNRR, un tema cruciale per la città .
Un altro punto saliente di questo riordino è la delega alla Cultura, che sembra destinata a Lorenza Rosso, attuale assessore. Questi cambiamenti sono cruciali nel dare un nuovo impulso alla governance locale e nel seguire il sentiero tracciato dall’amministrazione uscente.
Il futuro di Genova tra speranze e sfide
Con la partenza di Marco Bucci, Genova si prepara ad affrontare un periodo di transizione. Le prossime elezioni comunali si avvicinano e il candidato Piciocchi, sostenuto dal centrodestra, deve affrontare la sfida di mantenere i consensi e l’appoggio della cittadinanza. La questione fondamentale che si pone è come l’amministrazione riuscirà a mantenere il momentum costruito negli ultimi anni, affrontando al contempo le necessità attuali della città .
Le promesse di continuare a lavorare in favore dei cittadini sono elevate e la nuova giunta dovrà dimostrare agilità e competenza nella gestione delle tematiche locali. La minoranza in consiglio comunale e i movimenti cittadini osservano con attenzione, pronti a intervenire e monitorare le azioni future dell’amministrazione. In questo contesto, la risposta alle sfide legate alla Cultura, ai lavori pubblici e alle questioni sociali sarà cruciale per definire il cammino di Genova in un futuro che, ora, appare più incerto che mai.