Marco Bucci, una figura di spicco nel panorama politico ed economico genovese, è nato a Genova il 31 ottobre 1959. Con un curriculum denso di esperienze italiane e internazionali, Bucci ha ricoperto ruoli chiave in diverse industrie e ha intrapreso un percorso politico che lo ha portato a essere sindaco di Genova. Questo articolo esplora la sua carriera, le sue scelte politiche e gli impegni presi per il futuro della città.
Gli inizi professionali e l’educazione
Marco Bucci cresce in una famiglia profondamente legata all’industria e alla scienza. Frequenta il liceo classico Andrea D’Oria, dove sviluppa una forte curiosità per il sapere. La sua formazione accademica prosegue all’Università di Genova, dove, tra il 1979 e il 1985, consegue due lauree in farmacia e chimica e tecnologie farmaceutiche. Questa solida base scientifica gli permette di intraprendere una carriera di successo nel settore chimico.
Negli anni ’80, entra nel mondo del lavoro presso 3M, un colosso della chimica, dove rimane fino alla fine degli anni ’90. Questa esperienza è fondamentale per la sua crescita professionale, permettendogli di acquisire competenze manageriali e di ampliare il suo orizzonte lavorativo. Successivamente, si unisce a Kodak e, dal 2007 al 2016, occupa una posizione di rilievo in Carestream Health, dedicandosi a strategie di espansione globale. La sua carriera lo porta a vivere a Ferrania, Genova, Ginevra e Rochester, negli Stati Uniti, arricchendo così il suo bagaglio culturale e professionale.
Nel 2015, in un’importante svolta, Bucci diventa amministratore delegato di Liguria Digitale, una carica che gli consente di approfondire le sue conoscenze nel campo della tecnologia e dell’innovazione.
La carriera politica: diventare sindaco di Genova
La carriera politica di Bucci segna un punto di svolta significativo per lui e per la città di Genova. Nel 2017, si presenta come candidato sindaco per il centrodestra, alleato con Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e altre liste civiche. Con il 38,89% dei voti nel primo turno, raggiunge il ballottaggio contro il candidato del centrosinistra. La sua vittoria con il 55,24% dei consensi non solo segna la sua ascesa a sindaco, ma rappresenta anche la prima volta dal 1975 che un esponente di centrodestra guida la città. Questo risultato riflette un cambiamento nel panorama politico genovese e una chiara richiesta di rinnovamento da parte dei cittadini.
Nel 2022, dopo un mandato di successo, Bucci decide di ricandidarsi. Sostenuto da un ampio schieramento di liste, si presenta nuovamente agli elettori. Il 13 giugno dello stesso anno, è rieletto al primo turno con il 55,49% delle preferenze, segnando un notevole distacco dal suo avversario di centrosinistra Ariel Dello Strologo. Questo successo rafforza la sua posizione e il sostegno popolare per la sua amministrazione.
Obiettivi e impegni per il futuro della città
Una volta rieletto, Marco Bucci delinea le sue priorità per il futuro della città, con particolare attenzione alle infrastrutture. Tra i progetti chiave, la Gronda di Genova, il terzo valico e la nuova diga si pongono come elementi fondamentali per il rilancio della mobilità. Questi progetti sono concepiti non solo per migliorare i collegamenti interni, ma anche per potenziare il traffico commerciale del porto.
Un aspetto cruciale del suo programma è l’alta velocità Genova-Torino, che promette di accorciare le distanze e di facilitare i trasporti. Anche il miglioramento dei collegamenti tra la costa e l’entroterra assume grande importanza, mirando a favorire lo sviluppo economico delle aree interne.
La sanità rappresenta uno dei punti centrali del mandato di Bucci. È prevista la costruzione di quattro nuovi ospedali e un incremento delle risorse destinate alle prestazioni mediche. Queste iniziative sono fondamentali per garantire una sanità pubblica di qualità e per rispondere alle esigenze dei cittadini.
Infine, Bucci introduce il concetto di Energy Valley, un’iniziativa che prevede un investimento di 300 milioni di euro a sostegno delle start-up e delle imprese locali. Questo progetto è pensato per stimolare l’economia locale e supportare il tessuto imprenditoriale.
Queste ambiziose azioni delineano un futuro di potenziale crescita e sviluppo, mentre Marco Bucci si impegna a rivoluzionare Genova e a consolidare un’eredità politica focalizzata sul bene comune.
Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano