Manifestazione sulla spiaggia di San Giovanni per chiedere la bonifica completa della costa da Pietrarsa a La Pietra

Manifestazione sulla spiaggia di San Giovanni per chiedere la bonifica completa della costa da Pietrarsa a La Pietra

A Napoli i comitati per Mare Libero Pulito e Gratuito protestano contro la bonifica inefficace della costa orientale da Pietrarsa a La Pietra, chiedendo interventi reali e opponendosi ai progetti esclusivi a Bagnoli.
Manifestazione Sulla Spiaggia Manifestazione Sulla Spiaggia
A Napoli, i comitati per il mare libero e pulito hanno protestato contro l’inadeguata bonifica della costa orientale, denunciando il rischio di esclusione sociale e speculazioni turistiche soprattutto a Bagnoli, e chiedendo interventi concreti per recuperare l’accesso pubblico e l’ambiente. - Gaeta.it

A Napoli, stamattina, i comitati per il mare libero pulito e gratuito hanno organizzato un sit-in sulla spiaggia di San Giovanni. La protesta punta a richiamare l’attenzione sulle condizioni della costa orientale, da Pietrarsa a La Pietra, duramente segnata da anni di attività industriali abbandonate. I gruppi denunciano l’incapacità dell’amministrazione locale di portare avanti una bonifica reale, evitando di coprire i rifiuti tossici con materiali come il pvc, che nascondono il problema senza risolverlo.

La manifestazione e le condizioni della costa orientale

La manifestazione si è svolta all’alba, con la partecipazione di cittadini e attivisti impegnati da tempo nella tutela della costa napoletana. I comitati hanno spiegato che lo stato della spiaggia è drammatico: la costa presenta residui di contaminanti industriali, visibili soprattutto nelle aree dove la natura è stata sacrificata per lo sviluppo. La bonifica prevista avrebbe dovuto rimuovere queste sostanze e restituire al pubblico un ambiente sano e accessibile. Al contrario, denunciano, la soluzione adottata è stata quella di coprire i veleni con strati di pvc, che rischiano di compromettere definitivamente la salute dell’ecosistema e impedire una vera riqualificazione.

La protesta oltre san giovanni

Gli attivisti sottolineano la necessità di un intervento che vada oltre le apparenze e si concentri sull’eliminazione completa del problema. La manifestazione ha mostrato come la protesta non riguardi solo la spiaggia di San Giovanni ma tutta la costa orientale, coinvolgendo anche aree che da tempo attendono un intervento di bonifica serio.

Il prossimo appuntamento a bagnoli

I comitati hanno annunciato che non intendono fermarsi alla protesta di oggi. Domenica prossima è prevista una nuova mobilitazione, questa volta a Bagnoli, un luogo simbolo delle battaglie ambientali napoletane. Qui vogliono riportare al centro dell’attenzione la necessità di una “grande opera” che sia davvero la bonifica e il ripristino della linea di costa. La loro richiesta è chiara: rimuovere la colmata che ha modificato il paesaggio naturale, restituendo alla città uno spazio adatto alla balneazione libera, pulita e gratuita, accompagnato dalla creazione di un grande parco urbano.

Opposizione ai progetti turistici esclusivi

La protesta a Bagnoli assume un carattere decisivo, perché mette in luce come i comitati contrastino ogni progetto di trasformazione che privilegi investimenti privati e turismo esclusivo. Secondo le loro parole, “i piani attuali rischierebbero di trasformare tutta l’area in un polo per resort di lusso, alberghi esclusivi e approdi per yacht, compromettendo per sempre la possibilità di recuperare un’area che dovrebbe rimanere accessibile a tutti.”

Rischio di esclusione sociale per la baia di bagnoli

Il futuro della baia di Bagnoli è al centro dei timori dei comitati. La zona ha vissuto decenni di inquinamento e degrado causati dalla presenza di industrie pesanti. Dopo la chiusura degli impianti, la promessa di una riconversione ambientalmente sostenibile non si è ancora realizzata. I comitati rifiutano l’idea che la riqualificazione comporti un’esclusione sociale: una Bagnoli riservata solo a chi può permettersi spazi esclusivi comprometterebbe la funzione pubblica della costa.

Valore storico e sociale di bagnoli

L’area ha un valore storico e sociale per la città, come spazio di incontro, cultura e natura. La demolizione di questo ruolo pubblico a vantaggio di interessi privati provocherebbe una perdita irreparabile. Per questo, la battaglia in corso mira a preservare il diritto di tutti ad accedere al mare e al verde, realizzando opere di bonifica concrete, che eliminino i veleni e riconsegnino un ambiente vivibile alla popolazione.

Il movimento ambiente continua a farsi sentire con azioni sul territorio, creando occasioni di confronto e pressione sull’amministrazione, affinché si opponga a progetti speculativi e favorisca interventi a vantaggio della collettività. La mobilitazione di Napoli orientale, con i suoi sit-in e manifestazioni, resta al centro del dibattito sul futuro delle coste cittadine nel 2025.

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