Oggi pomeriggio Vicenza ha visto una mobilitazione di circa 300 persone, unite dalla volontà di affermare il loro rifiuto per ogni forma di violenza e intolleranza. La Rete regionale degli studenti medi ha organizzato un corteo denominato “Contro ogni aggressione fascista“, il quale ha percorso le strade della città fino a concludersi nel piazzale del Mercato Nuovo. L’evento ha attirato l’attenzione non solo dei partecipanti locali, ma anche di rappresentanti sindacali e di associazioni provenienti dalle province limitrofe, creando un forte senso di comunità e partecipazione.
Dettagli della manifestazione
La manifestazione si è caratterizzata per la presenza di bandiere, striscioni e slogan incisivi, simboli di una lotta condivisa contro il fascismo e per la difesa dei valori democratici. Tra le sigle partecipanti si annoverano vari gruppi sindacali e associazioni attive sul territorio, a dimostrazione di quanto la questione sia sentita a livello collettivo. Non sono mancati, in qualità di sostenitori, esponenti dell’opposizione in consiglio regionale e diversi consiglieri comunali appartenenti alla maggioranza, il che ha conferito un ulteriore peso politico all’iniziativa.
Il corteo si è snodato per quasi tre ore sotto la vigilanza attenta delle forze dell’ordine. Un dispiegamento consistente ha incluso una decina di mezzi blindati della Polizia di Stato, insieme a pattuglie dei Carabinieri e della Polizia locale, che hanno assicurato il regolare svolgimento dell’evento. Nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine, non si sono registrati incidenti o problemi di ordine pubblico, segno di una manifestazione che ha mantenuto un clima di pacifica protesta.
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Le ragioni della protesta
Il corteo è stato indetto anche per esprimere solidarietà a uno studente del liceo classico “Pigafetta”, vittima di un’aggressione per aver rimosso volantini contenenti riferimenti alle foibe da parte di alcuni ragazzi di Azione studentesca. Questo episodio ha acceso un dibattito riguardo le modalità di confronto e di espressione politica nelle scuole, evidenziando la necessità di garantire spazi di discussione aperti e rispettosi.
Durante la manifestazione, il coro “Siamo tutti antifascisti” ha risuonato lungo il percorso, accompagnato dalle note di “Bella ciao“, un canto partigiano scelto per la sua forte valenza simbolica e storica. Le parole di queste canzoni sono diventate un richiamo potente per tutti i partecipanti, sottolineando l’importanza di tenere viva la memoria storica e la lotta contro le ideologie oppressive.
La Rete regionale degli studenti medi ha voluto ribadire il proprio impegno contro ogni forma di aggressione, facendo appello alla responsabilità collettiva per costruire un futuro basato sulla tolleranza e sul rispetto reciproco. La presenza di una vasta gamma di supporto dalla comunità e dal mondo politico ha messo in evidenza che la lotta contro il fascismo non è solo una questione giovanile, ma una battaglia che coinvolge tutti i cittadini.