Nel comune di Ardea, in via Strampelli, è in corso la realizzazione di un nuovo forno crematorio. La struttura, attualmente in fase di ampliamento, prevede la costruzione di una struttura di 600 metri quadrati, alta 9 metri, dotata di due forni, uno destinato alle salme e l’altro agli animali d’affezione.
Preoccupazioni per le emissioni nocive del crematorio
L’inaugurazione del forno crematorio ha scatenato malumori tra la cittadinanza, preoccupata per le possibili emissioni nocive che potrebbero compromettere la salute umana e l’ambiente circostante. Secondo alcune stime scientifiche, un impianto di questo tipo potrebbe emettere fino a un chilo di mercurio cremando in media 100 salme all’anno, con conseguenze preoccupanti per l’ecosistema.
Interventi richiesti e normative da aggiornare
Diverse associazioni e cittadini si sono mobilitati per esprimere le proprie preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla salute pubblica legate al funzionamento del crematorio. Sono state richieste indagini e studi specifici per valutare l’impatto ambientale e sanitario dell’impianto, chiedendo interventi urgenti da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza della popolazione. Inoltre, sono emerse criticità a livello procedurale e normativo, con la necessità di aggiornare le norme vigenti risalenti agli Anni Venti per adeguarle alle attuali esigenze e standard di sicurezza.