La notte scorsa ha portato significative nevicate nelle montagne del Veneto, in particolare nelle zone prealpine. Le precipitazioni sono state più intense sulle Prealpi Vicentine, dove la neve fresca ha raggiunto livelli importanti. Inoltre, la città di Venezia ha dovuto fare i conti con il solito fenomeno dell’acqua alta, ma grazie alle misure di protezione attivate, la situazione è stata sotto controllo. Di seguito, un’analisi dettagliata dei vari eventi meteorologici che hanno caratterizzato la regione.
Nevicate abbondanti nelle Prealpi
Nelle ultime ore, il territorio montano del Veneto ha registrato accumuli nevosi notevoli. Sull’altopiano di Asiago, la neve fresca s’è attestata fino a 45 centimetri in alta montagna, offrendo scintillanti panorami invernali. Nella cittadina di Asiago, il livello di neve è sceso a 18 centimetri, ma sperando che le condizioni migliori possano avvantaggiare anche gli sport invernali.
Non solo Asiago, le Prealpi Veronesi hanno visto accumuli variabili di neve con valori che oscillano tra i 20 e i 30 centimetri. I rilievi del Monte Tonba e del Monte Baldo si sono coperti di uno spesso strato di neve che, oltre a rendere suggestivi i paesaggi, potrà influenzare anche il turismo della stagione invernale.
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Al contrario, nelle Dolomiti le nevicate sono state più moderate. Le località di Ra Valles, sopra Cortina, hanno registrato fino a 5 centimetri di neve, mentre le zone in quota tra Arabba e Falcade hanno visto accumuli di circa 10 centimetri. Nonostante i quantitativi non siano paragonabili a quelli delle Prealpi, la neve continua a presentarsi come un fenomeno importante per il rifornimento di acqua nei prossimi mesi.
Situazione meteo generale e vento freddo
In tutta la regione, la temperatura si è mantenuta rigidamente fredda, accompagnata da venti che hanno sferzato la montagna e le valli. Le condizioni meteo gelide contribuiscono a conferire un’atmosfera invernale decisamente marcata, rendendo il paesaggio affascinante e adatto per le attività sulla neve. Tuttavia, il vento ha creato anche disagi, rendendo la situazione più complessa e in alcuni casi limitando la visibilità .
Le autorità locali invitano a prestare attenzione durante la guida, specialmente nelle zone montane dove le nevicate e il freddo potrebbero influenzare la sicurezza stradale. Chi ha intenzione di avventurarsi sulle piste deve tenere presente le condizioni e le eventuali variazioni meteorologiche previste nelle prossime ore.
Fenomeno dell’acqua alta a Venezia
Nel cuore della città lagunare si è nuovamente presentato il problema dell’acqua alta, un evento ciclico che interessa Venezia. Nella nottata, il livello dell’acqua ha toccato punte significative, toccando mediamente gli 80 centimetri nel bacino lagunare e raggiungendo circa 110 centimetri in mare aperto.
La città ha, però, mostrato la sua resilienza contro questo fenomeno, grazie alle misure protettive del sistema Mose. Le barriere sono state alzate prima che il picco massimo della marea raggiungesse la città , proteggendo i luoghi più vulnerabili e evitando danni ingenti alle attività e ai residenti.
Resta da monitorare come si evolveranno le condizioni atmosferiche nei prossimi giorni. L’allerta continua a essere alta e le previsioni indicano ulteriori fluttuazioni nel livello del mare che potrebbero incidere sulla vita quotidiana e sul turismo a Venezia.