Nel pomeriggio del 14 giugno 2025, un gruppo di turisti stranieri ha vissuto un momento di difficoltà durante un’escursione in stand up paddle nel lago di Como, precisamente nei pressi di Mandello sul Lario, sulla sponda lecchese. Il maltempo improvviso ha rovesciato i loro sup, causando la caduta in acqua di cinque persone, rimaste poi bloccate sugli scogli. L’intervento tempestivo delle squadre di soccorso ha evitato conseguenze più gravi.
La dinamica dell’incidente sul lago: come il maltempo ha colto di sorpresa i turisti
Il gruppo di turisti aveva deciso di esplorare il lago di Como con una giornata che inizialmente prometteva calma e sole. Era il pomeriggio quando un repentino cambiamento meteorologico ha scatenato vento forte e onde irregolari nell’area di Mandello sul Lario. Le condizioni nel giro di pochi minuti sono diventate difficili, soprattutto per chi praticava sport acquatici come il sup. I cinque turisti, mentre si trovavano vicino alla riva, sono stati sbalzati in acqua dal movimento improvviso delle acque agitata. Hanno cercato immediatamente riparo sugli scogli affioranti che si trovano in quel tratto di lago, incapaci però di tornare a riva senza aiuto dati gli scogli scivolosi e la corrente.
Il lago di Como, noto per la sua bellezza ma anche per le variazioni meteorologiche improvvise, può diventare rischioso in breve tempo. Quei turisti hanno capito presto di aver bisogno di assistenza, essendo lontani da punti di appoggio sicuri e con condizioni di visibilità ridotte a causa della foschia e del vento.
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L’intervento delle squadre di soccorso: come i vigili del fuoco e i carabinieri hanno coordinato il salvataggio
La chiamata ai soccorsi è arrivata intorno alle 17 da parte di testimoni che hanno notato i turisti in difficoltà da terra. La squadra fluviale dei vigili del fuoco di Lecco è stata allertata immediatamente ed è partita con una squadra nautica, speciale per operazioni acquatiche, insieme a due unità di terra distinte, una proveniente da Lecco, l’altra da Valmadrera. L’operazione rientra nel più ampio progetto “Lario Sicuro”, dedicato proprio alla prevenzione e gestione degli incidenti sul lago.
I carabinieri hanno coadiuvato l’azione di soccorso garantendo sicurezza nell’area e coordinando il traffico locale per consentire un rapido accesso alle zone di emergenza. La collaborazione tra vigili del fuoco e forze dell’ordine ha permesso di recuperare le cinque persone in modo rapido e ordinato, evitando panico o ingorghi sul posto. L’intervento ha previsto l’approccio via acqua con gommoni specializzati e l’accesso da terra sugli scogli mediante squadre apposite per consentire il recupero con sicurezza.
Il dopo soccorso: le condizioni dei turisti e le procedure di emergenza attivate
Una volta portate sugli argini di Mandello, le cinque persone sono state condotte in zone protette dove hanno potuto ricevere le prime cure da parte del personale medico presente in loco. Nessuno ha riportato ferite gravi, ma sono stati monitorati per ipotermia e shock, effetti comuni dopo esposizione prolungata all’acqua fredda e a situazioni di stress. Le strutture sanitarie di Lecco hanno tenuto sotto controllo le condizioni dei turisti fino a completa stabilizzazione.
Le autorità locali hanno spiegato che l’episodio sottolinea quanto sia necessario che chiunque voglia praticare sport acquatici nel lago conosca i rischi delle rapide variazioni meteorologiche. Il progetto “Lario Sicuro” continua a monitorare la sicurezza con presidi sul territorio e campagne informative mirate a turisti e residenti. La gestione dell’emergenza di Mandello dimostra come la prontezza e la coordinazione migliorino gli esiti in situazioni critiche.
Lo scenario intorno al lago resta sotto osservazione anche nelle prossime ore, in attesa di un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Il soccorso tempestivo nel pomeriggio di domenica a Mandello sul Lario ha evitato un dramma con conseguenze certamente più serie.