Maltempo e rischio valanghe: Abruzzo ed Emilia Romagna sotto pressione

Maltempo e rischio valanghe: Abruzzo ed Emilia Romagna sotto pressione

Maltempo devastante in Abruzzo: allagamenti a Pescara e Chieti, chiusure stradali e rischio valanghe. Le autorità attivano soccorsi e monitoraggio per garantire la sicurezza della popolazione.
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Maltempo e rischio valanghe: Abruzzo ed Emilia Romagna sotto pressione - Gaeta.it

Il maltempo ha colpito in modo devastante l’Abruzzo, in particolare le zone di Pescara e Chieti, causando allagamenti e situazioni di emergenza. Il 15 febbraio è un giorno da ricordare per le eccezionali precipitazioni che hanno travolto queste aree, generando un misto di sfida e preoccupazione per le autorità. Le piogge abbondanti, abbinate a un allerta valanghe in montagna, hanno ulteriormente complicato la situazione.

Le situazioni critiche in Abruzzo

L’intensità della pioggia ha raggiunto livelli straordinari, con il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha dichiarato come in poche ore sia caduta la quantità d’acqua che normalmente si registra in tre mesi. I soccorsi sono stati tempestivi: pattuglie della polizia locale, protezione civile e vigili del fuoco sono stati attivati per fronteggiare l’emergenza. Un caso emblematico è stato quello di un’auto bloccata in un sottopasso di via Tirino, dove gli occupanti sono riusciti a uscire autonomamente. La protezione civile ha prontamente assistito anche una donna e suo figlio disabile, accompagnandoli a casa.

Per gestire la situazione, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale , operante tramite il numero 0854283400. Grazie a questa iniziativa, tutte le forze in campo possono monitorare continuamente la situazione, assicurando una gestione coordinata delle emergenze. Massimiliano Pignoli, assessore regionale, ha sottolineato l’importanza di tali misure nel garantire sicurezza e soccorso.

Francavilla al Mare non è stata risparmiata dall’ondata di maltempo. Diverse aree sono state completamente allagate, rendendo difficile la circolazione e creando disagi per gli automobilisti. I sottopassi di via Pola, via Marrucini e piazza Angelucci sono stati chiusi, mentre i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare cittadini in difficoltà nelle contrade limitrofe. Il sindaco, Luisa Russo, ha cercato di rassicurare la popolazione, affermando che la situazione è monitorata e i cittadini sono invitati a limitare i propri spostamenti.

Restrizioni e chiusure stradali

Non solo le città, ma anche le strade principali hanno subito le conseguenze delle intense piogge. La strada statale 16 “Adriatica” è stata chiusa al traffico per un tratto di circa un chilometro tra Ortona e Francavilla al Mare. Questa chiusura, comunicata da Anas, si è resa necessaria per prevenire ulteriori incidenti e garantire la sicurezza degli automobilisti. La circolazione è stata deviata su strade alternative, con il supporto delle forze dell’ordine presenti per gestire l’emergenza.

Le squadre Anas sono state attivate per monitorare e ripristinare al più presto la normale circolazione, ma l’intensità della situazione ha richiesto la massima attenzione. La collaborazione tra enti locali e autorità ha assi curato di gestire questa crisi in modo efficace.

Allerta valanghe in montagna

Oltre ai problemi strutturali e alle alluvioni, il maltempo ha portato anche a una elevata preoccupazione per il rischio valanghe nell’Abruzzo. La neve ha cominciato a cadere oltre i 600 metri, creando un quadro di allerta arancione diramato dal Centro Funzionale della Protezione Civile. I territori interessati includono il Gran Sasso Est e Ovest, il Velino-Sirente e il Parco Nazionale d’Abruzzo. È fondamentale tenere sotto controllo la situazione, poiché le precipitazioni nevose potrebbero provocare ulteriori criticità a causa delle massicce accumulazioni.

Il rischio non si limita all’Abruzzo; anche l’Emilia Romagna ha avviato misure di allerta. Recenti nevicate hanno creato un manto nevoso che, in alcune aree, ha raggiunto anche un metro di altezza. Il Servizio Meteomont ha messo in guardia sui pericoli di lastroni di neve che, a causa del vento, potrebbero provocar valanghe in caso di sollecitazioni. Le autorità raccomandano la massima prudenza, specialmente nelle zone montuose e con pendenze elevate.

Questo quadro metereologico complesso tiene in allerta tutti i residenti e i visitatori delle zone colpite. La sicurezza resta la priorità numero uno mentre le condizioni continuano a evolve.

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