L’edizione 2025 di Macfrut, tenutasi al Rimini Expo Centre, ha registrato una nuova crescita di pubblico e partecipazione. In tre giorni la manifestazione ha accolto oltre 61mila visitatori, segnando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Con la presenza di più di 1400 espositori di cui il 40% stranieri e 1500 buyer internazionali, l’evento si consolida come punto di riferimento europeo per il settore ortofrutticolo.
Presenze e numeri dell’edizione 2025
La 42esima edizione di Macfrut si è svolta in un clima di grande partecipazione e interesse. I dati ufficiali comunicati dall’organizzazione segnalano oltre 61mila visitatori, cresciuti del 10% rispetto al 2024. Un risultato che testimonia il favore crescente verso questa fiera specializzata, organizzata presso il Rimini Expo Centre dal 7 al 9 maggio 2025.
Gli espositori presenti hanno superato quota 1400, con una significativa quota di operatori stranieri pari al 40%. Questo dato sottolinea la dimensione internazionale dell’appuntamento, che ormai non si limita al mercato italiano ma attrae partecipanti da varie aree del mondo, soprattutto europee. Parallelamente, i buyer selezionati sono stati 1500, provenienti da diverse nazioni e in cerca di novità per rinnovare la propria offerta commerciale.
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Saloni tematici e innovazioni
Tra i numerosi stand, hanno trovato spazio saloni tematici dedicati alle ultime tendenze del settore, aree dinamiche rivolte a incontri e workshop, insieme a simposi internazionali. Tutto questo ha contribuito a mettere in luce nuovi prodotti, tecnologie innovative e pratiche di coltivazione in crescita.
Il ruolo di macfrut come vetrina internazionale per l’ortofrutta italiana
Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, ha definito l’edizione di quest’anno con una parola sola: entusiasmante. Questa definizione si riflette nell’atmosfera dei padiglioni fieristici, dove operatori e visitatori hanno potuto constatare la qualità e quantità dell’evento. Macfrut si conferma la principale manifestazione per far conoscere al mondo la filiera ortofrutticola italiana, oltre che un momento di confronto tra produttori, distributori e tecnici.
Secondo Piraccini, avere in Italia una fiera di questa portata non rappresenta solo una vetrina commerciale ma un vero strumento legato alla politica industriale del comparto. La presenza di espositori internazionali, buyer e istituzioni consente di connettere produttori italiani con i mercati esteri, promuovendo la crescita economica e l’innovazione nel campo agricolo.
Temi innovativi e approfondimenti tecnici
Questa edizione, infatti, ha ampliato la sua offerta includendo temi innovativi e domain-specific, integrati con momenti di approfondimento tecnico-scientifico nei simposi internazionali. Il risultato è un appuntamento che guarda non solo al presente, ma anche alle sfide future del settore.
Prospettive per le prossime edizioni di macfrut
A chiusura della manifestazione, il presidente Piraccini ha annunciato il prossimo appuntamento per Macfrut 2026, che si svolgerà in anticipo rispetto agli anni passati, dal 21 al 23 aprile. Questa scelta mira a migliorare l’organizzazione allo scopo di favorire una maggiore partecipazione e una migliore esposizione delle novità di stagione.
Il successo della 42esima edizione induce a prevedere un’ulteriore crescita in termini di presenze e partnership internazionali. Gli organizzatori puntano a consolidare la fiera come punto di riferimento per produttori, operatori e buyer provenienti da tutto il mondo, mantenendo un’attenzione particolare alla qualità degli incontri e alle proposte espositive.
Nel 2025 Macfrut ha confermato quindi la sua identità come evento centrale della filiera ortofrutticola italiana e internazionale, permettendo agli operatori di misurarsi con le richieste dei mercati globali e le innovazioni tecnologiche più recenti. Le premesse per le future edizioni indicano un percorso di crescita in termini di impatto e riconoscibilità.