L’apertura del cantiere per il restauro della chiesa dell’Immacolata a Pollenza segna un passo significativo verso la riparazione dei danni causati dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Il Vescovo di Macerata, Mons. Nazzareno Marconi, ha presieduto il rito di benedizione, un evento che sottolinea l’importanza dell’intervento sia per la comunità religiosa che per quella locale.
Il rito di benedizione e il coinvolgimento della comunità
Durante la cerimonia, Mons. Marconi ha invocato la protezione della Madre di Misericordia, patrona della Diocesi, per i tecnici e gli operai coinvolti nel progetto. Ha inoltre esortato i membri della Comunità Parrocchiale a sostenere con la preghiera i lavori in corso. Era presente anche il parroco don Roberto Angelucci, che ha accolto con entusiasmo l’avvio delle opere, insieme ai collaboratori pastorali e al vice sindaco di Pollenza, Antonella Menichelli.
La partecipazione della comunità durante questo evento evidenzia il legame tra la chiesa e i cittadini, creando un clima di collaborazione e sostegno reciproco. Questa iniziativa non solo rappresenta un’importante fase per il restauro della chiesa ma anche un’opportunità per consolidare i rapporti sociali all’interno della comunità, proponendo la fede come fulcro per il rinascimento locale, dopo le difficoltà portate dal terremoto.
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I dettagli del progetto di ristrutturazione
Il progetto di riparazione è stato elaborato da un team di professionisti composto dall’architetto Alessandro Nardi, l’ingegner Daniele Menghi e il geologo Giammaria Vecchioni, sotto il coordinamento dell’ingegner Francesco Dignani. Questa ristrutturazione si rende necessaria a seguito dei danni strutturali che la chiesa ha subito a causa del sisma del 2016. Gli interventi specifici includono una serie di riparazioni strutturali e adeguamenti per garantire la sicurezza dell’edificio.
Le indagini geognostiche e le prove strutturali preliminari sono state eseguite dalla Geoin Srl, che ha fornito i dati necessari per l’elaborazione del progetto. Il consorzio incaricato di realizzare i lavori è composto dalle aziende Ricostredil S.R.L. ed Eures Arte S.R.L., che collaboreranno per completare l’opera.
L’intervento, finanziato attraverso l’ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, rappresenta una risposta concreta per il recupero del patrimonio storico e culturale del territorio. Si prevede che i lavori si concludano entro dicembre 2025, segnando un traguardo importante per la comunità e per la conservazione della memoria storica.
Collaborazione istituzionale e riconoscimenti
La Diocesi di Macerata ha espresso gratitudine all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la preziosa collaborazione. Tale sinergia tra enti locali e religiosi è fondamentale per il successo di iniziative che mirano non solo al recupero edilizio ma anche alla promozione della cultura e della storia del territorio.
Le istituzioni coinvolte hanno lavorato in stretta sinergia per coordinare gli aspetti tecnici e amministrativi necessari all’attuazione di questo progetto. La benedizione del cantiere è quindi un simbolo di speranza e rinascita per la comunità di Pollenza, pronta a vedere la propria chiesa tornare al suo antico splendore.