L'Università Iulm di Milano celebra la crescita internazionale e l'inclusione nel nuovo anno accademico

L’Università Iulm di Milano celebra la crescita internazionale e l’inclusione nel nuovo anno accademico

L’Università Iulm di Milano inaugura il 56esimo anno accademico con un forte impegno per l’internazionalizzazione, accogliendo studenti rifugiati e ampliando l’offerta formativa in inglese.
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L'Università Iulm di Milano celebra la crescita internazionale e l'inclusione nel nuovo anno accademico - Gaeta.it

L’Università Iulm di Milano ha avviato il 56esimo anno accademico con importanti annunci sulla crescita della comunità studentesca e le iniziative per l’internazionalizzazione. La rettrice Valentina Garavaglia ha messo in evidenza il significativo aumento del numero di studenti internazionali, che ha visto un incremento di oltre il 50% rispetto agli anni passati. Una sfida ambiziosa che l’ateneo ha affrontato con determinazione, testimoniando un chiaro impegno verso una formazione sempre più globale e inclusiva.

Un investimento nell’internazionalità

Negli ultimi anni, l’Università Iulm ha ampliato in modo sostanziale la sua offerta formativa in inglese, cercando di attrarre studenti da tutto il mondo. Questo sforzo comprende oltre trecento accordi con istituzioni educative dislocate in 30 paesi, mentre le convenzioni stipulate con 171 università contribuiscono a costruire una rete accademica internazionale. La mobilità studentesca ha registrato alti numeri, coinvolgendo più di seicento studenti ogni anno attraverso programmi come Erasmus, Exchange e 11 Dual Degree con atenei partner. Queste azioni non solo arricchiscono l’esperienza accademica, ma favoriscono anche l’incontro e lo scambio culturale tra giovani di diverse nazioni, promuovendo una visione globale dell’istruzione.

In un’epoca caratterizzata da tensioni geopolitiche e sfide globali, l’istruzione si pone come un ponte tra le culture. La Iulm non si è limitata a cercare studenti internazionali, ma ha anche cercato di rispondere alle crisi attuali, offrendo opportunità di istruzione a studenti rifugiati provenienti da paesi colpiti da conflitti. Questo approccio evidenzia l’importanza di una comunità accogliente e solidale, simbolo di un’istruzione che va oltre le mere questioni accademiche.

Accoglienza e inclusione nei corsi

Durante l’inaugurazione, la rettrice ha voluto sottolineare l’impegno dell’università ad accogliere gratuitamente studenti rifugiati provenienti da paesi come Ucraina, Afghanistan, Bielorussia, Russia e Siria. Questo gesto sottolinea la missione della Iulm di promuovere la cultura, la conoscenza e il dialogo come strumenti per affrontare i conflitti. Garavaglia ha dichiarato che gli studenti provenienti da queste nazioni ricevono esonero totale dalla retta, oltre a un supporto abitativo e pasti giornalieri. Un’iniziativa di grande valore in un momento delicato per molte famiglie e giovani in cerca di nuove opportunità a causa delle difficili situazioni nei loro paesi d’origine.

Il sostegno agli studenti rifugiati rappresenta non solo un gesto di solidarietà, ma anche un investimento nel futuro. Garantire loro accesso all’istruzione superiore può contribuire a costruire una società più giusta, dove la cultura e il sapere diventano il fondamento per la pace e la convivenza. I conflitti, secondo la rettrice, nascono dall’ignoranza e non dalla cultura. L’educazione si trasforma così in un mezzo di difesa della democrazia e dei valori umani.

Momenti significativi durante l’inaugurazione

L’evento di apertura del nuovo anno accademico ha visto la presenza della ministra dell’Università Anna Maria Bernini, insieme a Giovanni Puglisi, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università Iulm e Matteo Leone, rappresentante degli studenti del Presidio Qualità. La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione non solo sul passato e sul presente, ma anche sul futuro dell’ateneo e delle sue iniziative.

Durante la cerimonia, è stato conferito il sigillo della Iulm alla Milano Strings Academy, un’orchestra amatoriale composta da trenta giovani talenti. L’ingresso di questi giovani musicisti nella comunità della Iulm rappresenta un segno di riconoscimento verso l’importanza dell’arte e della cultura, elementi vitale per lo sviluppo personale e professionale. L’evento ha creato un collegamento tra l’istruzione superiore e le espressioni culturali più giovani, arricchendo ulteriormente il contesto in cui l’università opera.

Il nuovo anno accademico promette di essere denso di iniziative, crescita e opportunità. La strada intrapresa dall’Università Iulm di Milano si propone di stimolare una sempre maggiore integrazione internazionale, restituendo ai propri studenti un ambiente formativo aperto e progressista.

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