L’ue perde terreno nei balcani tra influenze turche e sfide della giustizia locale

L’ue perde terreno nei balcani tra influenze turche e sfide della giustizia locale

L’Unione europea perde terreno nei Balcani, dove la Turchia rafforza la sua influenza politica e culturale in Kosovo, Bosnia e Sarajevo, mentre le inefficienze giudiziarie alimentano sfiducia e instabilità.
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L'articolo analizza il declino dell'influenza europea nei Balcani, evidenziando la crescente presenza politica e culturale della Turchia in Kosovo e Bosnia, e le conseguenze sociali, giudiziarie e geopolitiche di questo cambiamento. - Gaeta.it

Nei paesi Balcanici come Kosovo e Bosnia, l’Unione europea sta affrontando nuove difficoltà nel mantenere la propria influenza. Attori esterni, tra cui la Turchia, si muovono con maggiore rapidità e hanno radici culturali più profonde, guadagnando terreno in quelle aree. Questi cambiamenti influenzano non solo la politica ma anche il tessuto sociale, spostando i punti di riferimento di intere generazioni.

Le sfide dell’ue nei balcani e la crescita dell’influenza turca

Giuseppe Colasanto, vice questore della Polizia di Stato e autore del libro Oltrefrontiera, ha sottolineato come l’Europa abbia perso parte del suo peso politico e culturale nei Balcani. La Turchia, grazie a legami storici e religiosi, ha costruito una presenza più radicata. Colasanto, durante un incontro alla libreria Einaudi a Roma, ha raccontato i suoi viaggi e missioni nei territori più delicati, spiegando che il ritmo lento e le strategie dell’UE faticano a rispondere alle esigenze locali.

La presenza turca in Bosnia e Kosovo non è solo politica ma si parla pure di una crescente penetrazione culturale. Scuole, media e luoghi di culto legati alla Turchia attraggono i giovani, portandoli a identificarsi con Ankara più che con Bruxelles. In questo contesto, le capitali del Golfo emergono come mete di interesse per chi cerca opportunità lavorative e un senso di appartenenza che l’Europa non riesce a offrire pienamente.

Le contraddizioni della giustizia e il clima di sfiducia in bosnia

Colasanto ha descritto la situazione in Bosnia come gravata da paradossi profondi. Nei centri urbani capita di incrociare persone coinvolte in crimini gravi, di cui è noto l’esito, ma i processi sembrano eterni o bloccati da inefficienze. Questa lentezza della giustizia alimenta una diffusa sfiducia nelle istituzioni.

Tra i problemi rilevati c’è il fatto che il mancato accertamento rapido della responsabilità permette a vecchie dinamiche di rimanere vive. L’assenza di un sistema giudiziario efficiente lascia uno spazio vuoto in cui si insinuano influenze esterne, spesso con interessi politici che complicano ulteriormente la stabilità. La percezione di impunità favorisce risentimenti e minaccia l’ordine pubblico, rendendo più difficile ogni tipo di intervento dall’esterno.

Il cambiamento culturale a sarajevo tra orientamenti verso la turchia e il golfo

A Sarajevo, l’influenza turca ha lasciato un segno tangibile nel quotidiano. Colasanto ha ricordato come la capitale bosniaca sembri sempre più simile a città turche come Izmir. I riferimenti culturali e sociali si spostano lontano dall’Europa, verso paesi che offrono nuove identità e prospettive.

I giovani della regione dimostrano un crescente interesse per le culture e le idee che arrivano da turkish media o dai paesi del Golfo. Questo fenomeno si riflette anche nelle scelte professionali e nello stile di vita. Lo scenario mostra un allontanamento di quelle generazioni da modelli tradizionali europei, complicando ulteriormente la presenza e l’influenza dell’UE nella zona.

Lo sguardo verso il medio oriente e le prospettive future di crisi

Nel suo prossimo lavoro, Medio Oriente Express, Colasanto descrive un’area in continua tensione, dove qualsiasi evento può modificare equilibri già fragili. La regione del Medio Oriente rappresenta un altro punto critico per la politica internazionale, con effetti che si riverberano anche nei Balcani e più a ovest.

Le crisi e le guerre in quelle aree rinnovano sfide complesse per chi si occupa di sicurezza e diplomazia. Colasanto porterà avanti un’analisi dettagliata delle dinamiche, indicando come i movimenti di potere locali e regionali incidano sulle relazioni internazionali. La situazione rimane monitorata da vicino a causa del suo potenziale impatto sulle rotte migratorie, sugli assetti geopolitici e sulle opportunità di intervento europeo.

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