Nel 2024, la Direzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il Lazio e l’Abruzzo, insieme al Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza, ha continuato a intensificare le proprie investigazioni presso gli scali aeroportuali di Roma e nel porto di Civitavecchia. L’attenzione è rivolta alla movimentazione transfrontaliera di denaro contante, un’attività che ha generato un significativo numero di violazioni e sequestri. I risultati parlano chiaro: oltre 1.400 violazioni sono state accertate, con più di 17 milioni di euro rinvenuti e sanzioni cresciute di oltre 400 mila euro.
Incremento delle violazioni e delle sanzioni
Le operazioni condotte nel corso dell’anno si allineano ai dati raccolti nel 2023, evidenziando la continuità dell’impegno delle autorità. Non solo sono state rilevate oltre 1.400 violazioni, ma l’attività ha mostrato anche un aumento del 10% nella valuta esportata, destinata sia a paesi dell’Unione Europea sia a stati extra UE, per un totale che supera i 14 milioni di euro. Questo incremento riflette una maggiore attenzione e un’operatività senza precedenti da parte delle autorità, nel rispondere alle necessità di controllo e sicurezza.
I controlli negli aeroporti romani
Focalizzandosi sugli scali aeroportuali, il principale è sicuramente l’aeroporto internazionale di Fiumicino “Leonardo da Vinci”, dove sono stati eseguiti 1.043 interventi, con analoga quantità di violazioni riscontrate. Questo sforzo ha portato all’intercettazione di oltre 12,7 milioni di euro in movimenti non conformi. Un altro punto critico è rappresentato dall’aeroporto di Ciampino “G.B. Pastine”, dove, dopo 327 controlli, sono state accertate 326 violazioni, con movimenti di denaro contante pari a oltre 4 milioni di euro. Questi dati dimostrano non solo la quantità ma anche la gravità delle operazioni illegali che avvengono tramite le vie aeree, sottolineando la necessità di un monitoraggio costante.
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Le attività presso il porto di Civitavecchia
Anche il porto di Civitavecchia ha registrato un incremento significativo delle operazioni di controllo, passando da sei interventi nel 2023 a ben 27 nel 2024, un aumento del 285%. In queste operazioni sono state riscontrate violazioni e sequestri di oltre 400 mila euro. Questo dato mette in evidenza come il porto stia diventando sempre più un punto focale per l’attività di movimentazione di denaro contante, suggerendo la necessità di un’applicazione attenta delle normative di sicurezza finanziaria.
Collaborazione tra Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza
Il consolidamento dei rapporti tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza ha avuto un ruolo determinante nell’ottimizzazione delle operazioni di controllo. Il Protocollo di intesa nazionale, firmato nel 2023, ha migliorato notevolmente il coordinamento tra le due autorità, permettendo un’efficace condivisione delle informazioni e una pianificazione strategica delle attività di monitoraggio. Queste collaborazioni non solo facilitano l’individuazione di irregolarità, ma anche la risposta tempestiva alle esigenze di sicurezza nel trasporto di denaro transfrontaliero.
Questi risultati, frutto di un impegno costante nel contrasto delle attività illecite, pongono l’accento sulla necessità di mantenere alta la guardia nel settore della movimentazione di contante, evidenziando come le autorità statali vigilino attentamente su dinamiche sempre più complesse e sfidanti.