Lombardia ed Emilia-Romagna stringono un’intesa per sostenere la crescita delle imprese e rafforzare le filiere produttive

Lombardia ed Emilia-Romagna stringono un’intesa per sostenere la crescita delle imprese e rafforzare le filiere produttive

Emilia-Romagna e Lombardia si uniscono a Senna Lodigiana per sviluppare strategie condivise, sostenere imprese locali e promuovere innovazione, sostenibilità e strumenti finanziari nei settori automotive, macchine utensili e avio-spazio.
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Emilia-Romagna e Lombardia si sono incontrate a Senna Lodigiana per sviluppare strategie comuni a supporto delle imprese locali, puntando su innovazione, sostenibilità e strumenti finanziari condivisi per rafforzare la competitività industriale dei loro territori. - Gaeta.it

Due regioni del nord si sono incontrate a Senna Lodigiana per definire nuove strategie che favoriscano lo sviluppo delle imprese locali e potenzino la competitività dei loro territori. Emilia-Romagna e Lombardia hanno elaborato una serie di azioni congiunte da presentare al governo, mirate ad affrontare le sfide poste dalle trasformazioni economiche e tecnologiche in corso.

Un incontro per delineare strategie industriali condivise

L’incontro tra il vicepresidente dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, e l’assessore allo sviluppo economico della Lombardia, Guido Guidesi, è stato l’occasione per mettere a punto azioni comuni pensate per le aziende dei due territori. L’appuntamento, ospitato nel comune di Senna Lodigiana, ha seguito i tavoli tecnici organizzati il mese precedente, dove erano stati già analizzati i bisogni delle imprese e le possibilità di intervento.

Lo scopo principale è stato quello di identificare strumenti e programmi capaci di accompagnare le imprese nelle diverse transizioni, come quella digitale o ambientale. È emersa la volontà di attivare o potenziare bandi specifici dedicati alle aziende che si trovano a dover modificare il proprio modello di business o a inserirsi in nuovi settori produttivi. Significativo il focus sulle filiere e i cluster che coinvolgono entrambe le regioni, evidenziando l’importanza di un approccio coordinato per garantire una crescita coerente.

Strumenti finanziari condivisi per sostenere le aziende nelle trasformazioni

Nel corso del confronto si è posto l’accento sulla necessità di creare strumenti finanziari condivisi dall’Emilia-Romagna e dalla Lombardia in grado di supportare lo sviluppo economico locale. Questi strumenti devono indirizzarsi non solo alle grandi realtà industriali, ma anche alle piccole e medie imprese inserite in filiere comuni.

Le misure finanziarie mirano a favorire investimenti in tecnologie, processi produttivi e innovazione, in particolare nei settori che stanno vivendo rapide evoluzioni. L’obiettivo è costruire un meccanismo di sostegno che riduca il rischio per gli imprenditori e permetta alle aziende di cogliere nuove opportunità senza perdere competitività.

L’attenzione viene dedicata a comparti strategici come l’automotive, le macchine utensili e l’avio-spazio, che rappresentano una parte rilevante del tessuto produttivo di entrambe le regioni. La collaborazione punta a sviluppare proposte concrete da portare ai tavoli ministeriali e a livello europeo, con l’intento di ottenere risorse e sostenere settori considerati chiave per l’economia nazionale.

Priorità sull’innovazione e sulla sostenibilità nelle filiere industriali

La discussione ha evidenziato la centralità dell’innovazione come leva per la crescita economica nei territori coinvolti. Emilia-Romagna e Lombardia intendono mettere al centro della loro collaborazione temi quali la digitalizzazione, l’automazione e la sostenibilità ambientale.

Questi filoni rappresentano per le imprese una sfida ma anche un’occasione fondamentale per restare aggiornate rispetto ai mercati globali. L’alto livello di interdipendenza tra le imprese delle due regioni richiede un’organizzazione condivisa delle iniziative, per ridurre sprechi, migliorare l’efficienza e potenziare la capacità di risposta a nuove richieste.

La decisione di coinvolgere tecnici e operatori per elaborare soluzioni applicabili risponde all’esigenza di mettere a terra quanto pianificato. L’intento è far emergere sinergie e consolidare la presenza delle filiere innovative ai livelli istituzionali nazionali ed europei, così da garantire continuità e sostegno nel tempo.

L’assessore Guido Guidesi ha sottolineato l’importanza di un lavoro congiunto che sfrutti le analogie tra i due territori per unire forze ed esperienze, facilitando risposte adeguate agli imprenditori.

Con questo patto, che risponde a esigenze concrete delle imprese dell’area padana, si specifica l’impegno di entrambe le regioni a lavorare a stretto contatto per affrontare i cambiamenti economici e tecnologici in corso, consolidando posizioni e potenzialità industriali.

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