l’installazione intergalactic di Ied e C2C: un dialogo tra moda, arte e tecnologia a Firenze

l’installazione intergalactic di Ied e C2C: un dialogo tra moda, arte e tecnologia a Firenze

L’evento intergalactic a Firenze unisce Istituto Europeo di Design, C2C Festival e Mirror Digital Agency in un’installazione multidisciplinare curata da Bill Kouligas, con studenti coinvolti in arte, tecnologia e design.
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“Intergalactic” è un’installazione multidisciplinare promossa dall’Istituto Europeo di Design e C2C Festival a Firenze, che unisce fashion, arti visive e sound design in un’esperienza interattiva e immersiva, curata dall’artista Bill Kouligas e realizzata con il coinvolgimento degli studenti IED. - Gaeta.it

L’evento “intergalactic”, promosso da Istituto Europeo di Design insieme al C2C Festival e curato dall’artista berlinese Bill Kouligas, si tiene il 18 e 19 giugno negli spazi dell’ex Teatro dell’Oruolo a Firenze. Questa installazione mette in comunicazione diversi ambiti come fashion, grafica, sound design, video e arti visive, con un approccio che punta a superare i confini tradizionali tra creatività, tecnologia e arte. Il progetto coinvolge un gruppo di studenti provenienti dalle sedi italiane e spagnole del gruppo Ied e rappresenta una manifestazione importante in occasione di Pitti Immagine Uomo.

collaborazione multidisciplinare tra Ied e C2C Festival

Dietro “intergalactic” c’è una sinergia tra istituzioni e realtà creative: il Ied, il C2C Festival e Mirror Digital Agency hanno unito competenze e risorse per impostare un percorso di lavoro che ha messo al centro la collaborazione artistica e multidisciplinare. Gli studenti di corsi diversi, dai fashion design alle arti visive fino al sound design, hanno avuto modo di interagire con professionisti e confrontarsi sulla creazione di un’opera che unisce linguaggi differenti.

Pluralità di saperi e nuovi ruoli per il designer

Questa pluralità di saperi ha permesso di sperimentare nuovi modi per pensare la creatività e il ruolo stesso del designer, che si sposta sempre più verso un ruolo collettivo e aperto ai contributi reciproci. Il coinvolgimento del C2C Festival, noto per la sua attenzione al sound design e alle tecnologie audiovisive, ha introdotto strumenti e metodologie innovative. Mirror Digital Agency, caratterizzata da competenze digitali avanzate, ha supportato la parte tecnologica e interattiva del progetto.

l’approccio curatoriale di Bill Kouligas e il concept celestiale

Bill Kouligas, artista e curatore berlinese, ha guidato il processo creativo con un concept che parte dalla relazione tra universi cosmici e realtà umane. Il titolo “Intergalactic: Celestial Harmonies” indica un approccio che vuole individuare connessioni sottili tra corpi nello spazio e aggregazioni umane, usando le arti visuali e il suono come linguaggi di indagine.

Dialogo tra materiali artistici diversi

Il lavoro del curatore si è concentrato sul dialogo tra materiali artistici diversi, stimolando gli studenti a interpretarli in modo originale e contemporaneo. Le opere sono state pensate come elementi di un sistema che risponde in modo interattivo alla presenza e ai movimenti dei visitatori, enfatizzando la dimensione immersiva e partecipativa dell’installazione. La scelta di strutturare l’esperienza attorno a un tema celeste ha permesso di sfidare categorie tradizionali e ampliare le prospettive creative.

Tecnologia, interattività e partecipazione del pubblico

Una delle caratteristiche principali dell’installazione è la possibilità di interazione diretta dei visitatori con l’opera. Attraverso proiezioni responsive e wearable technology, chi sarà presente potrà modificare in tempo reale gli elementi visivi e sonori. Questo sistema trasforma l’installazione da semplice esposizione a opera d’arte in sviluppo, in cui il suono guida le trasformazioni.

I dispositivi indossabili, sviluppati dagli studenti insieme ai tutor, tracciano movimenti e input delle persone coinvolte. Questi dati alimentano le proiezioni e le forme sonore, creando un dialogo continuo tra ambiente digitale e reale. La presenza del pubblico diventa quindi parte integrante dell’opera, contribuendo a definirne dinamiche e possibile evoluzione.

Un’opportunità formativa per gli studenti di design

Per i partecipanti di Ied, l’esperienza rappresenta un’occasione per designare il proprio ruolo in un mondo creativo in rapido cambiamento. Benedetta Lenzi, direttrice di Ied Firenze, ha sottolineato come “intergalactic” sia un laboratorio in cui si riflette sul carattere collettivo e contaminato del gesto creativo. Gli studenti coinvolti hanno affrontato un percorso che li ha messi di fronte all’esperienza diretta di produzione, collaborazione e sperimentazione tecnologica.

Il progetto si inserisce nel calendario di Pitti Immagine Uomo, un contesto dove si incontrano tradizione e innovazione. L’installazione, con le sue sperimentazioni, contribuisce a creare un ambiente di ricerca concreta, collegando diversi immaginari e giovani talenti. Questo tipo di intervento mira anche a rafforzare le sinergie tra generazioni e discipline, offrendo un modello di formazione più vicino alle reali sfide del design contemporaneo.

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