Liam Gallagher, cantante degli Oasis e noto sostenitore del Manchester City, ha infiammato il pubblico durante una tappa del tour a Wembley. Il frontman ha lanciato frecciatine a tifosi delle storiche rivali, Arsenal e Manchester United, scatenando reazioni di scherno e polemiche tra il pubblico. Questo episodio si inserisce in un contesto dove la musica e il calcio si intrecciano spesso nei concerti della band britannica.
Le provocazioni di liam gallagher verso arsenal e manchester united
Durante il concerto a Wembley, Liam Gallagher ha risposto con durezza ai fischi provenienti da alcuni supporter dell’Arsenal presenti tra la folla. Con il microfono in mano ha detto: «Tifosi dell’Arsenal chiudete quella bocca». La provocazione è stata accompagnata da altre parole rivolte ai tifosi del Manchester United: «Ne ho abbastanza di voi e del Manchester United. Avete i musi lunghi perché non vincete un campionato da 20 anni». Il commento ha provocato reazioni contrastanti nel pubblico. Mentre alcuni fan delle squadre rivali hanno mostrato insofferenza, altri spettatori, non legati a uno dei club, hanno preso la questione con una risata.
Frecciatine calcistiche nei live di gallagher
Gallagher non è nuovo a inserire riferimenti calcistici nei suoi concerti, spesso tirando in ballo rivalità e momenti storici delle squadre citate. Le parole a Wembley hanno innescato comunque un vivace scambio di opinioni sui social, dimostrando quanto ancora il calcio infiammi le passioni, anche nel mondo della musica.
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La presenza di pep guardiola e il ricordo a manchester
La tappa a Manchester ha visto tra il pubblico una presenza significativa: Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, club del cuore di Gallagher. Il tecnico spagnolo è stato accolto con favore dal cantante che gli ha dedicato un momento speciale. Dal palco, Liam ha detto: «Voglio dedicare la prossima canzone al più grande allenatore di tutti i tempi». Successivamente si è più volte inchinato verso Guardiola, accompagnando il gesto con l’esecuzione dell’inedito ‘Don’t Look Back In Anger’.
Reazioni contrastanti per l’omaggio a guardiola
L’entusiasmo iniziale per l’omaggio, però, è stato parzialmente guastato da alcuni fischi improvvisi provenienti dal pubblico. I video di quel momento hanno subito fatto il giro del web. Noah Gallagher, fratello di Liam, non ha perso tempo e ha commentato senza giri di parole: «Ma chi state fischiando?», rimarcando così la sorpresa per l’inattesa reazione.
La presenza di Guardiola in un contesto così centrale per la città di Manchester non ha fatto altro che sottolineare il forte legame tra musica e calcio, inevitabilmente intrecciati nelle passioni e nelle rivalità cittadine.
La musica degli oasis come sfondo alle rivalità sportive
I concerti degli Oasis spesso richiamano temi legati alla città e alle sue squadre di calcio più amate o odiate. Il legame di Liam Gallagher con il Manchester City è noto e più volte è emerso durante esibizioni live. Quella a Wembley non è stata che l’ultima occasione in cui la musica si è fusa con provocazioni calcistiche.
Sul palco, Gallagher usa spesso le sue canzoni per sottolineare la propria fede calcistica, non risparmiando attacchi agli avversari storici. Questa fusione di sport e musica amplifica di sicuro l’impatto delle sue performance, creando un clima carico di tensione e spettacolo.
Gli episodi delle ultime settimane lo confermano: il legame tra musica e calcio alimenta dibattiti appassionati sia tra i fan presenti allo stadio sia tra gli spettatori dei concerti. Liam Gallagher rimane una voce molto ascoltata, capace di far discutere non solo per la sua musica ma anche per le sue parole nel mondo dello sport.