Legambiente ha deciso di inviare una richiesta formale ai presidenti e ai consiglieri regionali di Campania e Molise per sollecitare l’organizzazione della Conferenza Unificata. L’obiettivo è portare a termine l’iter di istituzione del Parco nazionale del Matese, che ha visto la sua legge di fondazione approvata sette anni fa. Tuttavia, nonostante il tempo trascorso, le azioni definitive come la definizione del perimetro, la zonizzazione e le misure provvisorie di salvaguardia sono ancora in attesa di attuazione.
L’importanza del Parco nazionale del Matese
La proposta di istituire il Parco nazionale del Matese non è solo un passo verso la conservazione ambientale, ma rappresenta anche un’opportunità fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Questo progetto mira a proteggere un’area di grande valore ecologico e paesaggistico, caratterizzata da una biodiversità unica e una cultura locale ricca di tradizioni. Con l’istituzione del parco, si prevede non solo la tutela dell’ambiente, ma anche la promozione di attività che potrebbero stimolare il turismo sostenibile, creando nel contempo posti di lavoro e opportunità economiche per i residenti.
Legambiente ha sottolineato che il ritardo nella conclusione dell’iter istituzionale rappresenta un’occasione sprecata per il territorio. Le azioni necessarie restano in sospeso, mentre l’area continua a essere sottoposta a pressioni ambientali e urbanistiche. È cruciale che le autorità regionali mostrino un impegno forte e deciso per garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali.
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Un appello alla politica regionale
Nella comunicazione inviata ai rappresentanti delle Assemblee regionali, Legambiente ha evidenziato l’urgenza di procedere con la costituzione del Parco. L’organizzazione ambientalista ha ribadito che una componentistica fondamentale di questa iniziativa è il coinvolgimento attivo della politica, che deve lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi comuni. Il messaggio è chiaro: non è più il momento di rimandare, ma piuttosto di agire concretamente per completare questo importante progetto.
L’associazione chiede un sostegno incondizionato da parte delle istituzioni regionali, affinché venga manifestata una seria attenzione per le problematiche che interessano la zona del Matese. Attraverso un impegno congiunto, le due Regioni possono evitare che la responsabilità della questione venga demandata a vie legali o ad altre autorità, un esito che potrebbe rappresentare un fallimento per l’azione politica e per il coinvolgimento della cittadinanza.
Verso un futuro sostenibile
La creazione del Parco nazionale del Matese si prospetta quindi come un momento cruciale per il futuro della regione. Oltre alla salvaguardia dell’ecosistema, l’area protetta rappresenterebbe un modello di sviluppo sostenibile, impostato su un equilibrio tra conservazione e intervento umano.
In tal senso, l’invito di Legambiente ai decisori politici è chiaro: è tempo di percorrere l’ultimo miglio verso un traguardo che non solo beneficerà gli ambienti naturali, ma contribuirà anche a valorizzare e preservare il patrimonio culturale e sociale delle comunità locali. La responsabilità di sviluppare un progetto unitario di tutela e crescita è ora nelle mani di coloro che sono chiamati a prendere decisioni significative per il Matese.