Legambiente ha lanciato un appello ai candidati alla presidenza della Regione Liguria, delineando un nuovo approccio alla gestione del territorio che si fonda sulla tutela ambientale e sulla biodiversità. L’incontro si è tenuto alla presenza del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, e del presidente regionale, Stefano Bigliazzi, che hanno esposto le loro proposte per un futuro più sostenibile della regione ligure. Le strategie incluse nel piano mirano a coinvolgere attivamente la popolazione in scelte partecipative e condivise, in un’ottica di transizione ecologica.
L’importanza della partecipazione per la transizione ecologica
Le proposte presentate da Legambiente si rivolgono a un’ampia gamma di questioni legate alla gestione del territorio. In particolare, si sottolinea l’importanza di approvare una legge regionale sulla partecipazione. Questa normativa si propone di garantire che progetti riguardanti impianti e infrastrutture siano sviluppati con il coinvolgimento attivo dei cittadini, in modo da assicurare che le scelte siano veramente condivise e rappresentative. L’idea è quella di costruire un rapporto di fiducia tra le istituzioni e la comunità, che può risultare fondamentale per l’implementazione di politiche ecologiche e sostenibili.
In parallelo, gli esponenti di Legambiente hanno evidenziato la necessità di rivedere il Piano Territoriale Regionale, affinché possa indirizzare gli investimenti e le attività della regione verso percorsi sostenibili e in armonia con l’ambiente. Un Piano Energetico che punti alla totale decarbonizzazione entro il 2035 è altrettanto cruciale, così come l’istituzione di nuove aree protette che garantiscano la conservazione della fauna e della flora locali. Queste azioni non mirano solo a preservare l’ambiente, ma anche a creare opportunità per il rafforzamento dell’economia locale attraverso il turismo sostenibile e l’agricoltura biologica.
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Lotta al consumo di suolo e sostenibilità economica
Un tema particolarmente rilevante emerso dal dibattito riguarda il consumo di suolo, un aspetto critico che ha visto un incremento negli ultimi anni, minacciando gli ecosistemi naturali e la biodiversità della Liguria. Legambiente chiede con urgenza l’emanazione di una legge contro il consumo di suolo, in modo da salvaguardare il territorio e garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile. La protezione delle aree agricole e delle risorse naturali non è solo una risposta all’emergenza ambientale, ma rappresenta anche una garanzia per le future generazioni.
Inoltre, è stato presentato un piano regionale sull’economia circolare, finalizzato a gestire in modo efficiente la filiera dei rifiuti urbani. Questo approccio mira a ridurre gli sprechi e a promuovere il riutilizzo dei materiali, creando un ciclo virtuoso che può apportare benefici economici significativi e contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini. La gestione sostenibile dei rifiuti è un tema caldo, che richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine.
Affrontare il cambiamento climatico: urgenza di un piano di adattamento
Nell’agenda di Legambiente non può mancare una riflessione sul cambiamento climatico, una problematica che la Liguria ha visto intensificarsi negli ultimi anni. Eventi meteorologici estremi come alluvioni e disastri naturali hanno messo a dura prova il territorio, evidenziando la necessità di un piano di adattamento al cambiamento climatico. Stefano Ciafani ha sottolineato quanto sia fondamentale affrontare tempestivamente queste criticità, suggerendo interventi mirati e ben strutturati basati su best practices già esistenti sul territorio.
Questa visione strategica è fondamentale per preparare la Liguria a fronteggiare le sfide ambientali del futuro. Spazio quindi a un confronto aperto e costruttivo con i cittadini, affinché le opere necessarie possano essere sviluppate nel rispetto delle norme vigenti e con una partecipazione attiva della popolazione. Solo attraverso un impegno collettivo è possibile ripensare e rinforzare il legame tra territorio e comunità, affrontando nella maniera migliore le sfide che si pongono davanti a una regione amata ma fragile come la Liguria.