La Lega Navale Italiana ha celebrato il suo 128° anniversario il 2 giugno 2025, in contemporanea con la Festa della Repubblica. Le celebrazioni si sono svolte a Civitavecchia, a bordo della nave scuola «Amerigo Vespucci», e in diverse sezioni e delegazioni lungo tutto il territorio italiano. Durante l’evento il presidente nazionale donato marzano ha incontrato un gruppo di giovani soci, sottolineando l’importanza della formazione e del legame tra le nuove generazioni e il mare.
La celebrazione a bordo della nave scuola amerigo vespucci
Il 2 giugno 2025 il presidente donato marzano ha visitato la nave scuola della Marina Militare «Amerigo Vespucci», ancorata nel porto di civitavecchia nell’ambito del tour mediterraneo 2025. Ad accoglierlo, insieme al comandante capitano di vascello giuseppe lai, c’erano giovani soci della Lega Navale Italiana e i loro accompagnatori. Questi ragazzi hanno partecipato a un programma di formazione a bordo, promosso in sinergia con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e la Sail Training Association Italia .
Questa esperienza didattica rappresenta un momento chiave per avvicinare i più giovani ai valori della marineria e alle tradizioni del mare. I partecipanti hanno potuto conoscere da vicino la navigazione a vela, le tecniche di sicurezza e la vita di bordo su un’imbarcazione simbolo della Marina Militare Italiana. L’incontro ha rafforzato il legame tra la Lega Navale Italiana e la Marina Militare, evidenziando l’impegno comune verso la diffusione della cultura marittima.
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Il presidente marzano ha sottolineato come il vespucci sia uno dei simboli più rappresentativi della marineria italiana, punto di riferimento e orgoglio per il paese. Per i giovani soci, salire a bordo significa vivere un’esperienza formativa che va oltre le nozioni tecniche, toccando aspetti di rispetto, responsabilità e amore verso il mare.
Origini e sviluppi della lega navale italiana
La Lega Navale Italiana nacque ufficialmente il 2 giugno 1897 alla Spezia, su impulso del giornalista e marinaio augusto vittorio vecchi, conosciuto come «jack la bolina». La fondazione si ispirò alla Navy League inglese con l’intento di promuovere la consapevolezza e l’interesse per le tematiche marittime, in un periodo in cui il Regno d’Italia era ancora giovane e in fase di consolidamento.
Tra i primi membri fondatori si annoverano personalità come il tenente di vascello della riserva attilio mantegazza, direttore del giornale «Spezzia», e l’ingegnere lorenzo d’adda, che fu anche primo direttore della rivista «Lega Navale», pubblicata dal dicembre 1897 e oggi la più antica testata marittima civile in Italia. Al comitato centrale si unirono anche il contrammiraglio emilio renaud di falicon — diventato primo presidente —, l’onorevole giovanni battista paita, sindaco della Spezia, il generale domenico menotti garibaldi figlio del celebre giuseppe garibaldi, e il tenente di vascello della riserva gaetano limo.
Il primo statuto della Lega Navale, approvato nel 1899, definì come missione quella di «diffondere in Italia il pensiero navale e l’amore alle cose di mare». Un obiettivo rimasto valido fino a oggi e che ha guidato l’attività dell’associazione per oltre un secolo.
Attività e impegno attuale della lega navale italiana
Nel 2025 la Lega Navale Italiana è l’associazione pubblica senza scopo di lucro più rappresentativa nel campo della promozione delle attività nautiche e della cultura marina in Italia. Conta circa 61.000 soci e possiede oltre 250 strutture in tutto il paese, comprese 80 basi nautiche e 4 centri nautici nazionali. Non riceve contributi pubblici da più di dieci anni, sostenendosi con le quote associative e collaborando con enti locali, scuole, università, federazioni sportive e organizzazioni del terzo settore.
I suoi obiettivi si concentrano su quattro ambiti principali: valorizzare le tradizioni del mare, favorire la pratica degli sport nautici anche per persone con disabilità o in condizioni di disagio, offrire formazione nautica e tutelare l’ambiente marino. La Lega vanta la più estesa flotta italiana di imbarcazioni attrezzate per persone con disabilità, permettendo così un accesso più inclusivo alle attività di vela e navigazione.
Dal 2024 gestisce inoltre la campagna «mare di legalità», originata dalla confisca di 25 barche a vela sottratte alla criminalità organizzata. Queste imbarcazioni, affidate dallo stato alla Lega Navale, portano i nomi di vittime della mafia e del terrorismo. L’associazione organizza iniziative pubbliche nelle scuole e nei porti per mantenere vivo il ricordo e sensibilizzare sulle tematiche della legalità e della lotta alla criminalità nel contesto marino.
Il ruolo dei giovani nella lega navale italiana secondo il presidente donato marzano
Durante la celebrazione del 128° anniversario, il presidente donato marzano ha evidenziato il ruolo cruciale dei giovani nel presente e futuro dell’associazione. Ha definito la giornata a bordo del vespucci «la celebrazione più significativa» per l’attinenza simbolica tra il vascello e la marineria italiana.
Marzano ha richiamato la storia del vespucci, dove per decenni i giovani marinai hanno avuto il primo contatto con il mare attraverso le mansioni a bordo, imparando a conoscerlo e rispettarlo. La Lega Navale Italiana ha seguito un percorso di sviluppo che l’ha portata ad aggiornarsi senza mai perdere di vista la passione per il mare.
Il presidente ha sottolineato la «lunga linea blu» che unisce cultura, formazione, sport, ambiente e inclusione, sottolineando l’importanza di quei valori nell’operato della Lega nel tempo. Marzano ha riconosciuto l’impegno dei soci e dei presidenti passati, rimarcando onestà, passione e professionalità come tratti fondamentali.
Il presidente ha indicato come sfida l’aumento della base associativa e il consolidamento delle attività attuali, senza lasciare da parte la tutela della legalità e dei valori collegati al mare. L’intento è mantenere una rete solida di relazioni all’interno del paese, etichettata dalla fedeltà ai principi fondanti della Lega Navale Italiana.