Le origini delle luci natalizie: dalla tradizione alle metropoli illuminate

Le origini delle luci natalizie: dalla tradizione alle metropoli illuminate

L’articolo esplora l’origine e l’evoluzione delle decorazioni natalizie luminose, evidenziando il contributo di Albert Sadacca e la trasformazione del Natale in una festa di luci a livello globale.
Le Origini Delle Luci Natalizi Le Origini Delle Luci Natalizi
Le origini delle luci natalizie: dalla tradizione alle metropoli illuminate - Gaeta.it

L’avvicinarsi del Natale fa risplendere le città di tutto il mondo, incantando miliardi di persone con le loro decorazioni luminose. Quella che oggi è una tradizione meravigliosa e diffusa ha radici profonde nella storia, intrecciando elementi di riscatto, inclusione e innovazione. Scopriamo insieme il cammino di questa usanza che ha trasformato il Natale in una festa di luci.

L’idea di un giovane migrante turco

Mentre molti ignorano le origini delle decorazioni natalizie luminose, un giovane migrante turco ha avuto un ruolo fondamentale nel dar vita a questa tradizione. Albert Sadacca, appena quindicenne e proveniente dalla comunità sefardita di Çanakkale, ha rivoluzionato il modo in cui celebravamo il Natale. Quando la sua famiglia emigrò negli Stati Uniti, Albert si trovò a vivere in un’epoca di grandi cambiamenti, coincidente con la Prima guerra mondiale.

Nel 1917, la tragedia colpì New York con un incendio, scaturito da candele posizionate su un albero di Natale. L’evento ispirò Sadacca a creare una soluzione alternativa: le luci elettriche. Nonostante l’epoca fosse caratterizzata dall’uso di candele, il potere elettrico stava emergendo come una nuova possibilità. Solo nel suo negozio, Albert adattò lampadine economiche per gli alberi di Natale, creando le prime vere catene di luci.

Il successo iniziale fu modesto, con circa 100 corde vendute nel primo anno. Ma, con un tocco di genialità, Sadacca dipinse le lampadine di vari colori e le vendite decollarono. Nel 1926 iniziò a costruire un consorzio commerciale, divenendo la forza dominante nel settore dell’illuminazione natalizia fino agli anni sessanta. La sua innovazione ha reso le luci natalizie accessibili, trasformando così il volto delle celebrazioni in tutto il mondo.

La tradizione delle candele e Martin Lutero

La pratica di adornare gli abeti di Natale con luci ha origini più antiche rispetto all’innovazione di Sadacca. Si attribuisce la nascita di questa tradizione a Martin Lutero, il riformista protestante del XVI secolo. Secondo la leggenda, durante una passeggiata notturna in una foresta, Lutero rimase affascinato dalla vista delle stelle brillanti tra gli alberi e decise di ricreare quell’effetto, legando candele all’abete che portò a casa.

Questa tradizione si perpetuò anche dopo l’introduzione dell’elettricità, rimanendo associata a un’idea di classe e privilegio. Le luminarie natalizie erano per molto tempo accessibili solo a pochi, con i costi che nel 1900 potevano superare i 300 dollari per l’illuminazione di un albero. Questa situazione collocò l’utilizzo di luci elettriche ben lontano dalla consuetudine delle famiglie comuni, che preferivano le candele, nonostante i rischi legati alla loro sicurezza.

Edison e l’incanto delle luci a New York

La storia dell’illuminazione natalizia non può prescindere dal geniale Thomas Alva Edison. Nel 1880, per promuovere la sua lampadina, Edison creò un’illuminazione straordinaria nel suo laboratorio nel New Jersey, curando 8 miglia di cablaggio sotterraneo per esporre le luci. Pendolari e turisti rimasero incantati da questa scena che si illuminava di magia, portando Edison a guadagnarsi il soprannome di “l’incantatore“.

Fu nel 1882 che queste luci divennero decorative. Edward Hibberd Johnson, socio di Edison, appese 80 luci colorate attorno a un albero di Natale nel laboratorio dello stesso Edison, dando il via a una nuova era. Nell’immaginario popolare, questa innovazione si legò strettamente al periodo festivo e si diffuse rapidamente tra le famiglie americane.

La luce natalizia alla Casa Bianca

Dal 1889 la Casa Bianca ospitava un albero di Natale, ma fu solo nel 1895 che venne illuminato da lampadine elettriche. Questo merito si deve al presidente Grover Cleveland, che contribuì a introdurre il concetto di illuminazione elettrica negli ambienti familiari. Cinque anni dopo, l’illuminazione elettrica era ancora una novità per molti, ma il coraggio di Cleveland nel mostrare questo simbolo di modernità avvicinò la popolazione all’uso dell’elettricità. Fino a quel momento, l’illuminazione decorativa, realizzata a mano con fattura pregiata, comportava costi elevati, rendendo i festeggiamenti luminosi un lusso.

La tradizione dell’accensione ufficiale di un albero nazionale iniziò nel 1923, sotto la presidenza di Calvin Coolidge, segnando l’introduzione di un abete di 15 metri da Vermont, decorato con oltre 2500 lampadine. Questa tradizione si è consolidata nel tempo, divenendo un appuntamento imperdibile.

La gara tra vicini e record luminosi

L’uso delle luci natalizie all’esterno delle abitazioni divenne una realtà solo nel 1927. Sebbene Albert Sadacca avesse reso accessibile la tradizione, le norme di sicurezza per le installazioni esterne tardarono a emergere. Le principali aziende iniziarono a promuovere competizioni tra vicini, incentivando famiglie a decorare le loro case con luminarie, creando così un’atmosfera festiva che perdura ancora oggi.

Il record mondiale per il maggior numero di luci natalizie su una singola proprietà appartiene a una famiglia di New York, che nel 2014 ha installato ben 601.736 luci. E se parliamo di alberi di Natale, gli Universal Studios di Osaka, in Giappone, sono i detentori del record per il più decorato, adornato con 612.000 lampadine nel novembre 2022. Questi esempi di abbondanza luminosa mostrano la continua evoluzione e affermazione di una tradizione che è ormai parte integrante della celebrazione del Natale nel mondo.

Change privacy settings
×