Le officine digitali sostituiscono le botteghe tradizionali: la nuova fisionomia dell’artigianato italiano

Le officine digitali sostituiscono le botteghe tradizionali: la nuova fisionomia dell’artigianato italiano

L’artigianato in Italia si trasforma con la crescita di mestieri digitali e servizi personali, mentre calano le professioni tradizionali; Unioncamere evidenzia un settore sempre più orientato alla tecnologia e al digitale.
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L’artigianato italiano si evolve, integrando mestieri digitali e servizi personali, mentre le professioni tradizionali diminuiscono, riflettendo un cambiamento nelle esigenze del mercato e nelle abitudini sociali. - Gaeta.it

L’artigianato in Italia si sta trasformando, seguendo modelli che poco hanno a che fare con le botteghe di una volta. L’analisi Unioncamere e InfoCamere, basata sui dati del Registro delle Imprese, mostra come l’artigianato si avvicini sempre più al mondo digitale e ai servizi moderni. Nel 2025, l’industria artigiana non è solo fatta di chi lavora con le mani, ma coinvolge anche chi crea siti web, si dedica alla cura estetica o opera nel trasporto innovativo.

La crescita di mestieri digitali e servizi personali nel tessuto imprenditoriale

Tra marzo 2023 e marzo 2025, alcuni mestieri artigiani hanno conosciuto una spinta significativa. I centri estetici e i servizi di benessere fanno registrare un aumento del 10,4% delle attività, con più di 4.600 nuove imprese in tutta Italia. Anche i tassisti hanno guadagnato terreno con un +7,2%, mentre gli specialisti ICT sono cresciuti del 5,4%, segno di una nuova domanda rivolta all’informatica e alla digitalizzazione.

Evoluzione delle professioni artigiane

Questi numeri indicano chiaramente uno spostamento verso professioni legate a servizi personali e tecnologia. Non più soltanto artigiani tradizionali, ma imprese che puntano su competenze più moderne e orientate all’uso di strumenti digitali. Questa evoluzione riflette mutamenti più ampi nella società italiana, dove il lavoro si plasma sulle nuove abitudini e necessità.

Il calo delle professioni artigianali tradizionali tra i mestieri in diminuzione

In parallelo alla crescita di nuove attività digitali e di servizi, molti mestieri storici stanno invece perdendo peso. Tra il 2023 e il 2025, le imprese di falegnami sono diminuite di circa 1.630 unità, gli imbianchini di 970, mentre i piccoli trasportatori, spesso definiti ‘padroncini’, hanno registrato un calo di 3.687 imprese.

Cause del cambiamento

Questi dati indicano un progressivo abbandono di professioni legate alla lavorazione manuale classica e alle attività di trasporto tradizionale. Le cause possono essere ricercate nei cambiamenti della domanda, ma anche nelle nuove modalità di acquisto e consumo che riducono la frequenza di certi lavori. Per esempio, la diffusione di materiali prefabbricati o servizi di trasporto integrati potrebbe aver contribuito a ridurre il numero di artigiani di vecchia scuola.

I numeri e la presenza dell’artigianato nel panorama italiano

Al 31 marzo 2025, le imprese artigiane in Italia erano 1,24 milioni, pari al 21,2% del totale delle imprese registrate nei registri camerali. Una cifra che conferma l’importanza del comparto, anche se non più legata esclusivamente alle attività tradizionali. Andrea Prete, presidente di Unioncamere, sottolinea come questi dati raccontino un profondo mutamento «in risposta alle trasformazioni sociali e dei costumi in atto»

L’artigianato italiano resta dunque un pilastro del tessuto economico, ma oggi si presenta con caratteristiche diverse rispetto al passato. Le aziende di servizi digitali e quelli rivolti alla persona stanno dilatando i margini di questo settore con attività spesso basate su strumenti tecnologici avanzati, fatturazione elettronica via smartphone, e una maggiore flessibilità.

Come cambia l’identità dell’artigiano nel 2025

Oggi parlare di artigiano significa sempre meno immaginare una persona con cassetta degli attrezzi. L’artigiano 4.0 è capace di sviluppare un sito internet per il cliente, prendersi cura dell’aspetto estetico, emettere fatture digitali e gestire ogni operazione commerciale tramite smartphone o tablet.

Profilo del nuovo artigiano

Questo profilo riflette le nuove esigenze del mercato e coinvolge professionisti dalle competenze ibride. Non mancano inoltre attività che un tempo erano lontane dall’artigianato, come quelle nel settore informatico specializzato, a conferma della capacità delle imprese artigiane di adattarsi e rinnovarsi nel tempo.

Il cambiamento coinvolge anche la formazione, i servizi offerti e le modalità di relazione con i clienti, aprendo nuovi scenari. La tradizione rimane nelle radici, ma oggi si intreccia con il digitale e con servizi che rispondono a un mercato in evoluzione, ben diverso da quello di qualche decennio fa.

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