Le musiche della belle époque all’auditorium Rai di Torino con Andrés Orozco-Estrada

Le musiche della belle époque all’auditorium Rai di Torino con Andrés Orozco-Estrada

L’orchestra sinfonica nazionale della Rai, diretta da Andrés Orozco-Estrada, esegue musiche di Stravinskij e Ravel ispirate ai Ballets Russes di Sergej Djagilev nell’auditorium Arturo Toscanini di Torino.
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L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Andrés Orozco-Estrada, presenta un concerto alla scoperta della musica della belle époque, con brani di Stravinskij e Ravel ispirati ai Ballets Russes di Djagilev, trasmesso in diretta da Torino. - Gaeta.it

Il concerto dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai, guidata dal direttore Andrés Orozco-Estrada, anima la scena musicale torinese con un programma dedicato alla musica della belle époque. L’evento si svolge nell’auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, e sarà trasmesso in diretta su Radio3, con una replica streaming su Rai Cultura il 16 maggio. La serata mette a fuoco composizioni emblematiche dei primi decenni del XX secolo, con particolare attenzione all’influenza dei Ballets Russes e del loro impresario Sergej Djagilev.

Le musiche di pulcinella e il balletto di igor stravinskij

Il concerto si apre con “Pulcinella”, balletto in un atto su musica di Giovanni Battista Pergolesi, rielaborata da Igor Stravinskij tra il 1919 e il 1920. Questo lavoro rappresenta un passaggio cruciale nella carriera del compositore russo, segnando l’inizio della sua fase neoclassica. Il balletto richiama elementi della musica barocca mentre reinventa la tradizione in chiave moderna.

Le prime esecuzioni e collaborazioni artistiche

La prima esecuzione fu all’Opéra di Parigi nel maggio 1920, con coreografia di Léonide Massine e scenografie firmate da Pablo Picasso, un binomio che sottolinea la dimensione rivoluzionaria dell’opera.

Sul palco si esibiscono tre voci soliste: il mezzosoprano Laura Verrecchia, il tenore Marco Ciaponi e il basso Pablo Ruiz, che danno carattere alle parti vocali inserite nella composizione. La scelta di un organico ridotto accompagna lo spirito intimo e agile della musica, che mescola elementi teatrali e strumentali in modo inedito. Questa parte del concerto restituisce un’atmosfera raffinata e ricercata, ispirata a un’epoca di grande fermento artistico.

Maurice ravel e le suite di daphnis et chlôe nella seconda parte

La seconda parte presenta le suite orchestrali tratte da “Daphnis et Chloé”, balletto di Maurice Ravel composto tra il 1906 e il 1911. Quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita del compositore francese, e il programma ricorda il suo rapporto con i Ballets Russes. Le suite selezionate furono estratte dallo spettacolo presentato dalla compagnia di Djagilev nello Châtelet di Parigi nel 1912. L’opera esprime un linguaggio musicale denso di colori orchestrali e atmosfere luminose, ispirate ai miti pastorali.

La musica di ravel tra impressionismo e precisione orchestrale

La musica di Ravel mostra un equilibrio tra impressionismo e una scrittura orchestrale molto dettagliata. Le melodie trasmettono la magia di un racconto antico e sembrano dipingere immagini allegoriche, grazie a un uso raffinato di timbri e dinamiche. L’interpretazione dell’orchestra Rai produce una resa vibrante, capace di mettere in risalto le sfumature del testo musicale con una precisione che mantiene viva la freschezza della composizione.

Andrés orozco-estrada e il suo ruolo nel panorama musicale attuale

Andrés Orozco-Estrada, nato a Medellín nel 1977, guida il concerto sul podio come direttore principale dell’orchestra Rai. La sua collaborazione con questa istituzione è iniziata nel maggio 2022, con un contratto triennale dal 2023. A partire dalla stagione 2025-2026, Orozco-Estrada assumerà il ruolo di generalmusikdirektor della città di Colonia, occupandosi della Gürzenich Orchestra e dell’Opera locale. La sua carriera comprende rapporti consolidati con le più grandi orchestre del mondo, tra cui i Wiener Philharmoniker e la Berliner Philharmoniker.

Il direttore colombiano porta con sé un approccio molto diretto e incisivo alla musica sinfonica, puntando ad esaltare il carattere delle composizioni e mantenere una chiara narrazione musicale. La sua esperienza con formazioni internazionali lo rende un interprete capace di confrontarsi con repertori complessi e articolati, mantenendo un forte controllo sul suono complessivo. La presenza di Orozco-Estrada in Italia conferma l’importanza della sinfonica Rai come punto di riferimento per la musica classica contemporanea.

Il concerto di domani sera propone un’immersione nelle sonorità di un’epoca di grande cambiamento e creatività musicale. Il collegamento con i Ballets Russes di Sergej Djagilev sottolinea il legame tra danza e musica in un periodo in cui le arti visive e performative fiorivano insieme in modo innovativo. L’evento si pone come tappa significativa per gli appassionati dell’interpretazione storica e contemporanea, offrendo un’occasione per riscoprire opere chiave della belle époque.

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