Le Marche hanno scelto il palcoscenico dell’Essaouira Film Fest in Marocco per mostrare al pubblico internazionale gli scenari distintivi che offre a pochi chilometri, ideali per produzioni cinematografiche e televisive. L’evento, che si tiene da qualche anno nella città marocchina, è diventato momento chiave per rinsaldare legami culturali e professionali tra Italia e Marocco, due realtà legate dal Mediterraneo e da una storia condivisa nel cinema.
Il ruolo del festival e delle istituzioni culturali nelle relazioni italo-marocchine
Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission, ha spiegato il valore più ampio del festival oltre la semplice presentazione di opere cinematografiche. L’evento funge da strumento di integrazione e dialogo, favorendo la conoscenza reciproca tra diversi popoli attraverso l’arte e la cultura. Secondo Agostini, sono proprio questi scambi a favorire inclusione e pace, elementi fondamentali in un mondo in rapido cambiamento.
Il direttore della Marche Film Commission, Francesco Gesualdi, ha sottolineato la disponibilità della regione ad avviare e consolidare collaborazioni con il Marocco. Il dialogo tra culture, ha detto, può portare a esperienze e produzioni cinematografiche più ricche, capaci di raccontare storie che superano confini nazionali. Questo approccio mira a rendere le Marche parte attiva del circuito internazionale del cinema, valorizzando al tempo stesso la propria identità territoriale.
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Le Marche, attraverso questi interventi e collaborazioni, si confermano come punto di riferimento per chi cerca luoghi e supporti per lavorare nel campo della produzione audiovisiva, aprendo nuove strade fra Mediterraneo e mondo.
Una vetrina internazionale per i paesaggi delle marche
L’Essaouira Film Fest, giunto alla terza edizione della sezione “Incontri del cinema italiano”, si è svolto sotto il tema “la dolce vita à mogador”. In questo contesto sono stati presentati i molteplici paesaggi marchigiani, che variano da coste e colline a borghi storici, offrendo una varietà rara in un’area relativamente circoscritta. Il coordinamento organizzativo affidato a Giancarlo Di Gregorio ha assicurato un evento curato, mentre la direzione artistica di Laura Delli Colli e Giorgio Gosetti ha supportato la scelta delle opere e dei temi.
Essaouira, città richiamata all’attenzione internazionale dai set cinematografici di rilievo, ha ospitato la rassegna dedicata a professionisti del cinema, scuole e appassionati. Lo scopo dichiarato è ampliare il dialogo artistico e produttivo tra Italia e Marocco. Questa iniziativa si pone come ponte culturale, riconoscendo la vocazione mediterranea comune e aprendo a scambi che favoriscono nuove collaborazioni e sinergie.
Incentivi e risorse per attrarre produzioni nelle marche nel 2025
Le Marche stanno puntando a diventare una regione sempre più richiesta per set cinematografici. Per questo motivo nel 2025 hanno predisposto un fondo di 2,6 milioni di euro rivolto a nuove produzioni che sceglieranno di girare almeno il 20% dell’opera sul territorio regionale. Il bando in corso offre maggiori possibilità di finanziare quei progetti che collaborano con professionisti e imprese locali.
Tra i vantaggi previsti c’è il rimborso fino al 70% delle spese sostenute direttamente nella regione per produzione di opere particolarmente complesse o realizzate tramite coproduzioni internazionali, anche con Paesi in via di sviluppo. Questo sistema conferma il ruolo strategico delle Marche come meta attrattiva per film e serie tv, grazie anche alla disponibilità di servizi, infrastrutture e paesaggi capaci di rispondere a richieste diverse.