Le farmacie delle Marche si confermano pilastri della prevenzione sanitaria

Le farmacie delle Marche si confermano pilastri della prevenzione sanitaria

Le farmacie nelle Marche ampliano il loro ruolo nella sanità, offrendo nuovi servizi vaccinali e promuovendo la prevenzione, con l’obiettivo di migliorare le coperture vaccinali e combattere i tumori.
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Le farmacie delle Marche si confermano pilastri della prevenzione sanitaria - Gaeta.it

Nella Regione Marche, le farmacie hanno assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama della sanità territoriale. Non solo distribuiscono farmaci, ma rivestono un’importante funzione nella prevenzione sanitaria, in particolare con l’ampliamento dell’offerta vaccinale. A partire da gennaio 2025, oltre ai vaccini antinfluenzali, anti-Covid e anti-Herpes zoster, sarà disponibile anche la vaccinazione contro il papillomavirus umano . Quest’ultima rappresenta una misura chiave nella lotta ai tumori correlati a questo virus. Il tema è stato al centro di una tavola rotonda organizzata da Federfarma Marche, con il supporto di Msd e la partecipazione di esperti del settore.

La voce delle istituzioni regionali sull’importanza delle farmacie

Intervenuto al convegno, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, ha sottolineato la necessità di una sinergia tra istituzioni e farmacie per garantire assistenza capillare. Ha evidenziato come un rapporto forte con le farmacie, in particolare con quelle attivate per fornire servizi, rappresenti un’opportunità da cogliere. Il governatore ha affermato che è essenziale continuare a lavorare su diversi fronti: amministrativo, politico e culturale. A suo avviso, la disinformazione è ancora un ostacolo: molti cittadini e operatori sanitari ignorano le potenzialità delle farmacie e degli ambulatori territoriali. Se attivate in rete, tali strutture possono migliorare la telemedicina, gli screening oncologici e le vaccinazioni.

Il ruolo delle farmacie nella prevenzione sanitaria

Dalla tavola rotonda è emerso con chiarezza che le farmacie sono diventate punti di riferimento non solo per la distribuzione di medicinali, ma anche per servizi come vaccinazioni e screening oncologici. Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche, ha espresso l’importanza di integrare la prevenzione nelle attività quotidiane delle farmacie. Egli ha ricordato come, in un contesto di crescente scetticismo verso le vaccinazioni, il rassicurare i pazienti e divulgare informazioni corrette siano compiti essenziali. La capillarità delle farmacie consente di raggiungere anche le comunità più isolate, migliorando di conseguenza le coperture vaccinali.

L’importanza della comunicazione per la prevenzione

Il dibattito ha toccato anche l’aspetto comunicativo, con Simona Lupini, consigliere regionale, che ha sottolineato quanto sia fondamentale diffondere messaggi chiari e incisivi riguardo alla vaccinazione anti-Hpv. L’iniziativa denominata “Marche Hpv Free” punta a vaccinare le ragazze e i ragazzi di 11 anni, utilizzando canali di comunicazione moderni come i social media. Lupini ha condiviso l’esperienza positiva delle giovani atlete di ginnastica ritmica di Fabriano, coinvolte come testimonial in questo progetto, sperando che tali alleanze diventino una prassi per promuovere la prevenzione sanitaria.

L’approccio futuro alla prevenzione nella sanità

Elena Leonardi, segretario della X Commissione Affari sociali, ha rimarcato l’importanza di investire nella prevenzione come priorità fondamentale. Lei ha esemplificato come diagnosi precoci e vaccinazioni siano essenziali, specialmente per le malattie oncologiche. Gli esperti hanno convenuto sulla necessità di integrare le farmacie nei piani nazionali e regionali di prevenzione. Andrea Poscia, membro del Nitag del Ministero della Salute, ha aggiunto che il modello delle farmacie, grazie alla loro vicinanza e copertura capillare, risulta cruciale per la prevenzione. La sperimentazione del vaccino contro l’Hpv rappresenta un passo importante verso l’obiettivo di raggiungere un tasso di vaccinazione del 95% tra le ragazze di 15 anni, contribuendo così a combattere il cancro cervicale in modo efficace. Diverse figure professionali, dai pediatri ai ginecologi, sono chiamate a collaborare affinché questo obiettivo si possa tradurre in una realtà concreta.

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