Lazio e GSE: Firmato il Protocollo d’intesa per Accelerare la Transizione Energetica

Lazio e GSE: Firmato il Protocollo d’intesa per Accelerare la Transizione Energetica

La Regione Lazio e il GSE siglano un accordo per promuovere la transizione energetica, incentivando efficienza, mobilità sostenibile e formazione per una gestione integrata delle risorse energetiche.
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Lazio e GSE: Firmato il Protocollo d’intesa per Accelerare la Transizione Energetica - (Credit: abitarearoma.it)

La Regione Lazio e il Gestore dei Servizi Energetici hanno formalizzato un accordo strategico per promuovere la transizione energetica sul territorio. Questo protocollo d’intesa si propone di sostenere una serie di iniziative innovative nella gestione delle risorse energetiche, favorendo un approccio sostenibile e integrato, in linea con le normative nazionali ed europee.

Obiettivi del protocollo d’intesa

Il protocollo firmato rappresenta un passo significativo nella promozione di progetti finalizzati all’efficienza energetica e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Tra gli obiettivi chiave ci sono il revamping e il repowering degli impianti esistenti, oltre alla diffusione di configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile. Inoltre, l’accordo intende incentivare la mobilità sostenibile e organizzare iniziative di formazione per sensibilizzare la comunità locale sulla cultura della sostenibilità.

L’impegno congiunto delle parti coinvolte avrà un impatto diretto sulla pianificazione energetica e sulla programmazione territoriale, che vedrà il coinvolgimento degli enti locali per garantire un approccio coordinato e sinergico tra incentivi statali e misure regionali.

Collaborazione nella pianificazione energetica

Uno degli aspetti più rilevanti del protocollo è la cooperazione tra Regione Lazio e GSE nella pianificazione energetica. Questo implica l’elaborazione di strategie condivise che possano ottimizzare l’uso delle risorse energetiche disponibili. L’accento sarà posto sulla valorizzazione delle aree già identificate dalla normativa vigente, per facilitare il revamping e il repowering degli impianti che utilizzano fonti rinnovabili.

Il protocollo prevede anche attività di semplificazione burocratica, grazie a una collaborazione nell’analisi dei progetti di impianti che desiderano ottenere incentivi. Sarà utilizzato un portale unico digitale, previsto per legge, al fine di garantire una gestione efficiente delle pratiche autorizzative legate a queste iniziative.

Promozione della mobilità sostenibile

Un punto focale dell’accordo riguarda l’incentivazione della mobilità sostenibile. Questo include la promozione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e lo sviluppo di carburanti alternativi, come il biometano. Queste misure non solo favoriscono una riduzione delle emissioni di CO2, ma contribuiscono anche a una maggiore indipendenza dai carburanti fossili.

L’enfasi sulla mobilità sostenibile si inserisce in un contesto più ampio di promozione della qualità della vita, mirando a creare un ambiente urbano più pulito e accessibile per tutti. Queste iniziative prevedono anche l’interazione e la partecipazione attiva dei cittadini, per favorire il loro coinvolgimento nelle dinamiche di transizione.

Formazione e diffusione della cultura della sostenibilità

Il protocollo prevede, infine, programmi di formazione per diffusione della cultura della sostenibilità, rivolti non solo ai professionisti del settore, ma anche ai cittadini. Queste iniziative educative saranno fondamentali per costruire una comunità consapevole e informata, capace di sostenere e partecipare attivamente alla transizione energetica.

La formazione si articolerà attraverso workshop, conferenze e risorse online, mirate a equipaggiare tecnici e funzionari con le competenze necessarie per affrontare le sfide attuali e future nel campo dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica.

In questo modo, la Regione Lazio e il GSE non solo propongono misure efficaci e sostenibili, ma si impegnano a creare un network di supporto per le comunità locali, promuovendo così un futuro rispettoso dell’ambiente e delle necessità economiche della popolazione.

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