La 69esima edizione dell’Eurovision Song Contest si è conclusa con la vittoria dell’Austria grazie a JJ e la sua “Wasted Love”. La competizione, tenutasi nel maggio 2025, ha visto sfidarsi artisti da tutta Europa con esibizioni che hanno catturato un vasto pubblico. Tra le performance più attese quella di Lucio Corsi per l’Italia, arrivato quinto, e la delusione di Gabry Ponte posizionatosi ultimo. Scopriamo i dettagli della classifica finale e i momenti salienti della serata.
La vittoria di jj e il trionfo austriaco con “wasted love”
JJ ha conquistato il titolo di miglior canzone europea con “Wasted Love”. Il cantante austriaco ha raccolto consensi sia dalle giurie tecniche sia dal televoto, imponendosi su tutti gli altri concorrenti. La sua voce da controtenore ha dato un tono unico e raffinato a una performance che ha attirato l’attenzione per originalità e intensità. Nel corso della serata diverse star internazionali hanno elogiato la sua esibizione, contribuendo a rinsaldare il successo ottenuto. La canzone ha saputo unire melodia e forza interpretativa, elementi chiave che hanno permesso a JJ di emergere in una gara ricca di talenti.
La rinascita dell’austria all’eurovision
Il risultato riflette non solo il gradimento espresso dal pubblico europeo, ma anche la qualità artistica riconosciuta dagli esperti del settore. L’Austria torna così protagonista del contest dopo anni di assenza dai primi posti, segnando un momento importante nella sua storia musicale recente. La mix di tradizione vocale e modernità in “Wasted Love” ha convinto un vasto pubblico. Non a caso, la vittoria ha suscitato commenti positivi nei media specializzati e sui social, dove la performance è stata oggetto di numerose condivisioni.
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Lucio corsi incanta con l’italia e conquista il quinto posto
Lucio Corsi ha rappresentato l’Italia con “Volevo essere un duro”, portando una canzone dalle atmosfere intense e un’interpretazione che ha toccato i cuori di molti. Pur non raggiungendo il podio, con un quinto posto nella classifica finale, la sua esibizione ha lasciato un segno. Il cantante si era già fatto notare alla 75esima edizione del Festival di Sanremo 2025, dove aveva ottenuto un secondo posto che aveva alzato le aspettative su una sua possibile affermazione anche all’Eurovision.
Durante la serata finale, Lucio Corsi ha incantato con una voce calda e una presenza scenica che ha saputo trasmettere emozioni autentiche. La sua interpretazione ha raccolto applausi da pubblico e addetti ai lavori, affiancando al talento musicale una forte componente narrativa. Alcuni commenti hanno sottolineato l’impatto espressivo del brano, definito da moltissimi come una “magica interpretazione”. Non sono mancati riconoscimenti da parte di artisti affermati, tra cui Ed Sheeran, che ha manifestato apprezzamento verso il cantante italiano.
Un risultato importante per la musica italiana
Il risultato finale, seppur al di sotto delle aspettative di una vittoria, conferma la qualità dell’Italia in questa competizione e il valore artistico di Lucio Corsi. Mantenere un posto nella top five in una manifestazione così competitiva è un segnale positivo per il panorama musicale italiano.
Gabry ponte e la sorpresa dell’ultimo posto: un esito inatteso
Gabry Ponte, portacolori dell’Italia con la canzone “Tutta l’Italia”, ha registrato un esito inesperato. L’artista si è posizionato all’ultimo posto della classifica finale con appena 27 punti. La posizione ha suscitato reazioni contrastanti, considerando il nome noto e la popolarità che Ponte ha nel panorama musicale italiano ed europeo. L’esito segnala come l’Eurovision possa riservare sorprese anche per artisti affermati, specie quando la gara premia performance e canzoni che sanno coinvolgere un pubblico variegato e internazionale.
Analisi della classifica completa dell’esc 2025
Per quanto riguarda la classifica completa della finale, l’ordine dei paesi vede l’Austria prima, seguita da Israele, Estonia, Svezia e Italia. Dietro l’Italia si collocano Grecia, Francia, Albania, Ucraina e Svizzera, formando una top ten che riflette i gusti e le tendenze musicali di questa edizione. Agli ultimi posti troviamo invece San Marino e Islanda, a sottolineare una competizione serrata e tutt’altro che prevedibile.
La lista completa copre tutti i partecipanti finalisti: Austria, Israele, Estonia, Svezia, Italia, Grecia, Francia, Albania, Ucraina, Svizzera, Finlandia, Paesi Bassi, Lettonia, Polonia, Germania, Lituania, Malta, Norvegia, Regno Unito, Armenia, Portogallo, Lussemburgo, Danimarca, Spagna, Islanda e San Marino. Questo quadro dimostra la varietà di stili musicali e culture rappresentate durante la gara.
Le reazioni e l’impatto culturale dell’eurovision 2025 in italia e in europa
L’edizione 2025 dell’Eurovision ha avuto riscontri importanti, soprattutto per quanto riguarda l’Italia. Nonostante la mancata vittoria, Lucio Corsi ha rafforzato la sua immagine artistica, ottenendo consensi anche fuori dai confini nazionali. La sua partecipazione ha acceso dibattiti sulla musica italiana e sui modi di rappresentarla in ambito internazionale. Diversi fan sui social hanno espresso emozione, ribadendo quanto la sua esibizione abbia colpito per intensità e originalità.
L’evento ha messo in mostra diverse sfumature della musica contemporanea europea, con un mix di generi e stili. La vittoria dell’Austria ha evidenziato come la qualità vocale unita a una canzone ben costruita possa prevalere nelle scelte di pubblico e giurie, segnando una netta tendenza verso esibizioni più raffinate. Non sono mancate discussioni su scelte politiche legate al voto, come spesso accade in questa competizione, ma alla fine l’attenzione si è concentrata sull’aspetto artistico e spettacolare.
In Italia, la performance di Gabry Ponte e il suo ultimo posto hanno provocato riflessioni sul tipo di proposta musicale adatta al contesto europeo. I risultati della serata mostrano quanto il pubblico e le giurie europee preferiscano canzoni con un equilibrio tra melodia e forza interpretativa, lasciando poco spazio ai pezzi troppo legati a mode nazionali o semplici hit da ballo. Il contest resta, comunque, un osservatorio privilegiato per lo stato e la ricezione della musica nei vari paesi, offrendo ogni anno indicazioni importanti.