L’evento si svolgerà venerdì 14 febbraio 2025 al Circolo Cittadino di Latina, grazie al patrocinio dell’Amministrazione Provinciale e dei Comuni di Latina, Sabaudia e Terracina. L’iniziativa, organizzata dall’Ordine degli Architetti e Paesaggisti di Latina, punta a esplorare il futuro delle biblioteche pubbliche e dei centri socio-culturali, facendo leva sul coinvolgimento della comunità. Questo incontro segna il proseguimento di un percorso avviato nel maggio dell’anno precedente, dedicato alla promozione di spazi culturali accessibili e stimolanti.
Un progetto di formazione per architetti e cittadini
La giornata di studio, dal titolo “Di segni e di bagliori”, è pensata come un’opportunità di formazione per architetti e professionisti del settore. Si caratterizza per un dialogo attivo con la società civile, coinvolgendo esperti di biblioteconomia e rappresentanti delle istituzioni. I curatori Paolo Costanzo e Leonardo Majocchi hanno voluto che questo evento fosse un’occasione per discutere in modo critico i temi legati alla progettazione di biblioteche e centri culturali, essenziali per il tessuto sociale delle città.
La relatrice Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia alla Sapienza Università di Roma, presenterà alcune tematiche tratte dai suoi recenti lavori. L’obiettivo è quello di stimolare un dibattito costruttivo su come le biblioteche possano ricoprire un ruolo attivo nella comunità, attraverso una rilettura innovativa e attuale delle strutture culturali che Olivetti ha contribuito a creare. La sua presenza sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare che considera anche le esperienze locali e le esigenze degli abitanti.
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Programma e partecipazione attiva
L’evento si articolerà in due sessioni: la prima si svolgerà dalle 10 alle 13, mentre la seconda andrà dalle 15 alle 18. Parteciperanno importanti figure del panorama culturale locale, come Gabriele e Giorgio Panizzi, attivi nel Centro Comunitario Olivettiano di Terracina, e Aurelio Paradiso, ex responsabile del Centro di Servizi Culturali di Latina. Sarà un’importante opportunità di confronto, arricchita dalla presenza di studenti e docenti dei principali licei della zona, come il Liceo Artistico e il Liceo Classico G.B. Grassi.
Il coinvolgimento degli studenti non si limiterà a una semplice osservazione, ma prevede una partecipazione attiva. I ragazzi del Liceo Artistico, ad esempio, proporranno progetti di piccole biblioteche localizzate in diverse aree della città, mentre le altre scuole porteranno le loro idee su come valorizzare gli spazi culturali. Sono previsti anche interventi di vari membri della comunità, a dimostrazione che l’arte e la cultura sono davvero un valore che appartiene a tutti.
Contributi creativi e performativi
Un’ulteriore dimensione dell’evento è rappresentata dall’installazione site specific di Massimo Palumbo, che si configura come un omaggio all’eredità culturale di Olivetti e alla relatrice. La performance coinvolgerà i partecipanti, invitati a portare un libro da donare alla futura libreria di Lestrella pop. Posizionando i volumi su cubi disposti nel centro della sala, ogni partecipante contribuisce a creare una sorta di monumento temporaneo all’importanza della cultura condivisa.
Chiara Faggiolani, nel descrivere il valore di questo libro e dell’evento stesso, sottolinea che non deve limitarsi a una semplice visione storica, ma deve radicarsi nel presente. Questo approccio aspira a rilanciare i centri culturali e comunitari, valori di una visione che ancor oggi può risultare rivoluzionaria. La giornata di studio rappresenta un’opportunità per rinnovare l’interesse verso le biblioteche come spazi vitali per lo sviluppo delle comunità e per l’azione sociale.