Il 8 maggio 2025 Napoli ospita l’artista catalano Sergio Roger per un evento dedicato all’artigianato e al design tessile, organizzato dall’Instituto Cervantes e dall’Accademia di Belle Arti della città. La giornata si svolge alla fondazione Foqus, con un programma suddiviso tra mattina e pomeriggio e mira a far conoscere le tecniche e le ricerche di Roger legate al mondo antico e al tessile contemporaneo.
Tecnica e ispirazioni: il recupero del mondo antico attraverso tessuti e cuciture
La cifra stilistica di Sergio Roger si basa soprattutto sull’antichità come fonte di riferimento. Utilizza tessuti pregiati come lino, seta e velluto per realizzare sculture tessili che evocano la materia delle pietre antiche. Con cuciture e ricami va oltre il trattamento classico dei supporti, dando forma a opere tridimensionali che interrogano il rapporto tra passato e presente.
Il percorso artistico di sergio roger tra scultura e nuovi media
Sergio Roger ha consolidato la sua formazione artistica alla Art Academy di Berlino, specializzandosi in scultura e nuovi media. Il suo nome è noto nelle principali gallerie e fiere d’arte internazionali. Tra le partecipazioni più significative figurano le fiere Frieze Masters a Londra, TEFAF a New York e Design Miami/Basel, oltre a mostre presso gallerie come Robilant+Voena a Milano e New York.
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L’artista ha collaborato con la casa d’aste Christie’s, esponendo nella loro sede principale di King’s Street, Londra, e con marchi di lusso come Hermès. Le opere di Roger sono custodite in collezioni pubbliche e private importanti, tra cui la Fundación Caja Madrid, la Fondazione Luigi Rovati a Milano e la raccolta di Peter e Shannon Getty a San Francisco.
Questa esperienza internazionale testimonia il valore e la ricerca dell’artista che, attraverso mezzi contemporanei, interpreta materiali e tecniche tradizionali, collocandosi in uno spazio tra arte e artigianato.
Il workshop a napoli: pratica, teoria e tecniche di eco-tintura
L’incontro previsto alla fondazione Foqus si struttura in due momenti: nella parte mattutina e pomeridiana, Roger presenta la sua esperienza professionale e spiega le motivazioni concettuali dietro le sue creazioni. Svela le tecniche di eco-tintura, procedimento che privilegia il trattamento naturale dei tessuti per ottenere sfumature che simulano l’effetto del tempo sulle pietre.
Nel laboratorio, i partecipanti possono osservare come si preparano i tessuti e quali strumenti manuali vengono usati per dare forma a ogni scultura. Il confronto diretto con l’artista offre l’occasione di seguire passo passo un processo che mescola pratiche antiche e sperimentazione contemporanea.
La scelta di tessuti d’epoca o con particolari caratteristiche di invecchiamento diventa fondamentale nel processo creativo. Roger cerca materie che raccontino una storia, incorporando così nella scultura un valore che supera la semplice forma estetica.
Questa esperienza si presenta come un’occasione rara per approfondire un ambito poco frequentato come quello delle sculture tessili, in grado di unire elementi di storia, artigianato e arte contemporanea.
La tecnica e ispirazioni più in dettaglio
Il lavoro di Roger mette in discussione la nostra visione usuale dell’antico, rimodulando l’idea di scultura attraverso l’unione di tecniche artigianali rinnovate. Ogni dettaglio, dal punto alla distensione del tessuto, riflette una meticolosa attenzione manuale.
L’artista impiega tecniche di eco-tintura per conferire alle sue opere un aspetto patinato e vissuto, mimando il consumo del tempo sulla superficie. In questo modo, ogni pezzo si carica di una presenza tangibile, che trasmette il senso di un passato reinterpretato senza perdere l’aura di autenticità.
Napoli, con questo evento, si conferma polo attrattivo per progetti culturali che dialogano con tradizioni e innovazione, offrendo un palco significativo a figure internazionali come Sergio Roger.