L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della provincia dell’Aquila ha recentemente presentato un bilancio ritenuto fondamentale per garantire la stabilità e la crescita dell’ente nel 2025. La pianificazione economica prevede investimenti significativi in linea con gli obiettivi a medio e lungo termine, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle famiglie residenti. Il presidente dell’Ater, Simano Antidormi, ha voluto esprimere gratitudine ai dipendenti per il loro impegno nella preparazione di questo documento cruciale.
Investimenti e obiettivi del bilancio
Nel bilancio appena approvato, uno degli aspetti più rilevanti è l’impegno per il recupero del patrimonio edilizio danneggiato dal terremoto del 2009. Sono previsti finanziamenti per un importo complessivo di circa 27,5 milioni di euro, destinati a interventi necessari alla riqualificazione degli immobili compromessi. A questo si aggiunge l’urgente necessità di affrontare il problema della morosità , che attualmente si attesta al 19%. Questo dato indica che quasi un quinto degli inquilini non riesce a far fronte ai pagamenti del canone di locazione, una situazione che richiede attenzione e interventi specifici.
Il presidente Antidormi ha sottolineato come un’altra priorità sia quella di aumentare le risorse a disposizione per la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. L’intenzione è di razionalizzare le spese correnti, aumentando la dotazione per la manutenzione ordinaria a un milione e cinquanta mila euro. Per la manutenzione straordinaria, si prevede un budget di oltre ottocentodiciannove mila euro. Questi investimenti non solo garantiranno che gli alloggi siano mantenuti in buone condizioni, ma offriranno anche ai residenti un ambiente di vita più dignitoso e confortevole.
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La visione di un nuovo tipo di edilizia residenziale
Antidormi ha anche parlato di un cambio di paradigma necessario nel linguaggio e nella percezione del concetto stesso di edilizia residenziale. L’obiettivo primario dell’Ater diventa, infatti, quello di abbandonare l’espressione “case popolari” per adottare una terminologia più inclusiva come “alloggi residenziali”. Questo cambiamento riflette un approccio che mira a garantire servizi di qualità per tutti gli inquilini, avvicinandosi sempre più alle loro reali esigenze. La volontà di abolire l’idea di “popolarità ” è emblematico della nuova visione dell’Ater, che si impegna a migliorare la qualità della vita delle famiglie aquilane.
Gli interventi post-sisma e il futuro dell’Ater
L’Azienda ha pianificato una serie di interventi strategici per gli immobili di proprietà danneggiati a seguito del sisma del 2009, con finanziamenti messi a disposizione per un totale di oltre 27 milioni di euro. Questi fondi permetteranno di portare a termine gli ultimi lavori necessari per il risanamento del patrimonio immobiliare decimato dal disastro, ripristinando così la normalità e il benessere degli abitanti.
I prossimi anni si prospettano cruciali per l’Ater e per le famiglie aquilane. Attraverso una gestione efficace e un piano d’azione ben definito, l’ente si prepara a scrivere un nuovo capitolo, impostato sui valori della dignità e della responsabilità sociale. La sfida sarà quella di attuare davvero queste intenzioni e trasformare le promesse in realtà , garantendo a tutti gli inquilini un’abitazione dignitosa e funzionale.