Il comune dell’aquila ha messo in campo un nuovo intervento per sostenere chi si trova in difficoltà abitativa e sociale. Con l’approvazione di un provvedimento dedicato alla gestione degli alloggi del progetto CASE, l’amministrazione intende rispondere alle esigenze urgenti di nuclei familiari con reddito limitato e situazioni di fragilità.
La delibera della giunta comunale sui nuovi alloggi temporanei
Il 2025 vede un passo concreto da parte della giunta comunale dell’aquila, che su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Manuela Tursini, ha dato via libera all’assegnazione temporanea di trenta alloggi ricavati dal progetto CASE. Questi immobili saranno riservati a famiglie già costituite, con un reddito ISEE non superiore a 10.000 euro, che si trovano in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica. L’obiettivo dichiarato è fornire una sistemazione abitativa temporanea a chi, per motivi diversi, si trova privo di una casa stabile.
L’assegnazione ha carattere temporaneo proprio per andare incontro a situazioni di emergenza e favorire un graduale recupero dell’autonomia abitativa. L’intervento del comune si colloca così in un contesto più ampio di politiche sociali volte a garantire il diritto alla casa, riconosciuto come fondamentale per restituire dignità e stabilità a chi vive momenti difficili.
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In sede di approvazione, l’assessore Tursini ha sottolineato come questa iniziativa si muova nella direzione di una solidarietà concreta, lontana da logiche assistenziali. Per lei, il nuovo piano è un modo per sostenere chi deve “ripartire” e un segno che le istituzioni si impegnano ad ascoltare e intervenire.
Alloggi dedicati anche a persone separate o divorziate in condizioni di precarietà
Accanto ai trenta appartamenti destinati alle famiglie fragili, il comune dell’aquila ha deciso di riservare altri dieci alloggi a persone separate o divorziate, con o senza figli. Questa misura vuole affrontare le difficoltà abitative che spesso emergono in seguito a situazioni personali di rottura familiare, che possono aggravarsi con problemi economici improvvisi e isolamento sociale.
La scelta di includere anche questa categoria deriva da una lettura attenta delle fragilità presenti sul territorio, dove la mancanza di un supporto abitativo può trasformarsi in un ostacolo insormontabile per ricostruire una stabilità personale e familiare. La finalità resta quella di evitare fenomeni di esclusione e rispondere tempestivamente a situazioni di emergenza.
I dieci alloggi così destinati rappresentano dunque un tassello importante nella promozione di inclusione sociale, affiancando le politiche orientate a famiglie con redditi bassi, offrendo un sostegno mirato per chi affronta situazioni di solitudine e fragilità improvvise.
Il ruolo dell’amministrazione nella tutela del diritto alla casa
Il sindaco dell’aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore Manuela Tursini hanno espresso chiaramente il valore che attribuiscono a questo provvedimento. La casa viene indicata come un diritto primario, fondamentale per garantire dignità a ogni persona. Nel loro intervento hanno voluto ribadire che la politica non deve limitarsi a gesti assistenziali, ma deve agire con responsabilità concreta per sostenere le persone in difficoltà.
L’amministrazione conferma l’impegno nel sostenere chi vive momenti di fragilità profonda, dando priorità a interventi che permettano di recuperare condizioni di equilibrio e autonomia. Questo orientamento si riflette nella scelta di mettere a disposizione risorse abitative in via temporanea, ma efficaci per alleviare problemi immediati.
Politiche inclusive rivolte alla comunità aquilana
Oltre a fornire un supporto abitativo, il progetto si inserisce in un quadro più ampio di politiche inclusive rivolte alla comunità aquilana. L’attenzione alle fragilità sociali è centrale per evitare che condizioni di precarietà si traducano in esclusione sociale o marginalità.
L’amministrazione comunale con questa delibera dimostra la volontà di agire non solo come garante, ma come attore concreto al fianco dei cittadini più vulnerabili, con un intervento che punta a migliorare le condizioni di vita e a promuovere solidarietà concreta.