La tragedia che ha scosso Milano riguarda un giovane, Emanuele De Maria, che si è tolto la vita gettandosi dalla terrazza del Duomo. A raccontare i momenti subito precedenti al fatto sono alcuni turisti che, in visita sul tetto della cattedrale, hanno assistito involontariamente alla scena e percepito qualcosa di insolito nel comportamento del ragazzo poco prima dell’accaduto.
L’attesa in fila e l’atteggiamento insolito del ragazzo
La testimonianza arriva da una coppia di turisti che attendevano di accedere alla terrazza del Duomo intorno alle 13, con numerosi gruppi familiari presenti. Durante l’attesa, hanno notato un giovane con una sciarpa, che non scambiava parola con nessuno. Il silenzio e la distanza che manteneva dagli altri hanno attirato l’attenzione, così hanno osservato il suo comportamento con una certa inquietudine. Nessuno sembrava però immaginare cosa sarebbe successo poco dopo.
Questa situazione di attesa e osservazione si è svolta in un contesto ordinario e tranquillo, con molte famiglie presenti. Non ci sono stati segnali evidenti o gesti che dessero sospetto in modo chiaro, ma il comportamento del ragazzo ha lasciato una sensazione di disagio tra i presenti.
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I momenti sulla terrazza e il suono dell’ambulanza
Intorno alle 13:40 la coppia e la sua famiglia erano già saliti con l’ascensore alla terrazza panoramica del Duomo. Qui si gode la vista sulla città, ma il momento normale è stato spezzato dal suono improvviso dell’ambulanza che si avvicinava alla struttura.
I turisti non hanno assistito direttamente al gesto, ma hanno percepito l’allarme crescente quando hanno sentito le sirene e si sono resi conto che qualcosa di grave stava accadendo proprio lì. La tranquillità di poco prima è svanita in un attimo, e il clamore intorno a loro è cresciuto rapidamente.
La scoperta della tragedia e la reazione dei presenti
Dopo la discesa dalla terrazza, la coppia ha appreso che il giovane avventore si era tolto la vita gettandosi nel vuoto. Solo a quel punto hanno collegato l’atteggiamento e il comportamento del ragazzo prima della tragedia, aiutati anche dalla diffusione della sua foto sui media.
Il momento è stato carico di tensione e silenzio tra i visitatori, che hanno preso consapevolezza di aver assistito a un evento drammatico senza esserne protagonisti ma partecipi con il loro sguardo. La notizia ha fatto presto il giro, modificando l’atmosfera attorno al principale simbolo di Milano.
Interrogativi rimasti aperti
Rimane aperta la domanda su come intervenire per evitare simili eventi in luoghi pubblici così frequentati, così come sulle condizioni personali che hanno portato a un gesto così estremo nel cuore della città.