L'agricoltura italiana in ripresa: il primato del valore aggiunto nel 2024

L’agricoltura italiana in ripresa: il primato del valore aggiunto nel 2024

Nel 2024, l’agricoltura italiana cresce significativamente, guidando l’Unione Europea in valore aggiunto e produzione, con aumenti nei settori delle coltivazioni e dell’agriturismo, nonostante alcune flessioni.
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L'agricoltura italiana in ripresa: il primato del valore aggiunto nel 2024 - Gaeta.it

L’agricoltura italiana mostra segnali di forte crescita nel 2024, posizionandosi al vertice dell’Unione Europea per quanto riguarda il valore aggiunto. Secondo i dati preliminari dell’Istat, presentati a Roma, il settore ha registrato un aumento sia nella produzione che nel valore aggiunto . Queste cifre indicano un recupero significativo, rafforzato dal contributo dell’agriturismo e da altri settori collegati all’agricoltura.

Crescita nelle coltivazioni e nel comparto zootecnico

L’Istat ha evidenziato che i volumi di produzione sono aumentati soprattutto nelle coltivazioni, con un incremento del 1,5%, e nel settore zootecnico, dove la crescita si attesta allo 0,6%. Tuttavia, le attività dei servizi agricoli hanno subito un calo del 1,5%. Un aspetto interessante è il continuo sviluppo delle attività secondarie, che segnano un incremento notevole del 5,2%. Questo segmento sta contribuendo a consolidare la posizione dell’Italia a livello europeo, con particolare riferimento a produzioni accessorie come quella di energia elettrica e all’agriturismo.

Andamento dei prodotti: successi e flessioni

Il 2024 si è rivelato un anno fortunato per diverse categorie di prodotti. La frutta ha visto un incremento significativo del 5,4%, mentre gli ortaggi freschi e il vino hanno registrato rispettivamente un aumento del 3,8% e del 3,5%. Questa performance evidenzia come l’Italia non solo si confermi leader nella produzione vitivinicola, ma estenda il proprio primato anche nel settore ortofrutticolo. D’altra parte, si registrano flessioni nei cereali, con un decremento del 7,1%, e nell’olio d’oliva, che ha visto una diminuzione del 5%. Anche i foraggi hanno subito una flessione, attestandosi a -2,5%.

Prezzi e costi nel settore agricolo

Dal punto di vista economico, l’Istat ha comunicato che i prezzi dei prodotti derivanti dalle coltivazioni sono aumentati del 2,9%. In contrasto, i prezzi nel comparto zootecnico hanno subito una contrazione del 2,2%. È interessante notare come i costi legati ai beni e servizi utilizzati nel settore agricolo siano diminuiti del 4,5%. Questo scenario è corroborato dal dato relativo al calo dell’input di lavoro impiegato nel settore agricolo, registrato al -2,6%, risultando più marcato rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione Europea, che si attesta a -0,9%. Questa diminuzione dell’occupazione agricola segna un cambiamento strutturale significativo.

L’andamento dell’Unione Europea nel settore agricolo

Nell’ambito dell’Unione Europea, nel 2024 è stato registrato un lieve aumento del volume della produzione agricola e del valore aggiunto . Tuttavia, l’Italia si distingue con un risultato particolarmente favorevole, avendo conquistato il primo posto in quest’ultima categoria. La performance del settore agricolo italiano si rivela quindi non solo come un ottimo indicatore di crescita, ma anche come un segnale di vitalità e resilienza rispetto alle sfide del mercato globale.

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