La tutela delle piante nella regione nena: sfide, cooperazione e strategie fitosanitarie al ciheam bari

La tutela delle piante nella regione nena: sfide, cooperazione e strategie fitosanitarie al ciheam bari

La conferenza al Ciheam Bari ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale e delle strategie fitosanitarie per proteggere la biodiversità e la sicurezza alimentare nella regione Nena, con esempi concreti dalla Puglia.
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La conferenza al Ciheam Bari ha sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale per proteggere la salute delle piante nella regione Nena, contrastando malattie e parassiti che minacciano la sicurezza alimentare e la biodiversità. - Gaeta.it

La salute delle piante rappresenta un tema critico per la sicurezza alimentare e la biodiversità a livello globale, soprattutto nella regione Nena . Alla conferenza di alto livello tenutasi al Ciheam Bari, esperti e rappresentanti istituzionali si sono confrontati sul rafforzamento della strategia fitosanitaria per affrontare minacce come malattie e parassiti transfrontalieri, che ogni anno causano perdite ingenti all’agricoltura mondiale. Il ruolo della collaborazione internazionale e delle risorse finanziarie è emerso centrale per contrastare efficacemente queste emergenze.

L’impatto delle malattie e dei parassiti transfrontalieri sulle produzioni agricole

Secondo le stime presentate durante la conferenza, fino al 40% della produzione agricola globale viene distrutta ogni anno da malattie e parassiti delle piante. Questo fenomeno provoca danni economici stimati in oltre 220 miliardi di dollari l’anno, con conseguenze pesanti sull’approvvigionamento alimentare e sulle economie rurali. Nella regione Nena, queste minacce assumono forme diverse, complicando gli interventi a causa delle differenze climatiche, sociali ed economiche tra i Paesi coinvolti.

Le malattie fitosanitarie oltre a ridurre i raccolti, mettono a rischio le varietà locali e la biodiversità vegetale, che sono elementi fondamentali per alimenti nutrienti e sostenibili. Se non controllate efficacemente, queste patologie possono estendersi rapidamente oltre confine, per questo diventa essenziale la cooperazione tra le nazioni per monitorare, prevenire e reagire alle emergenze.

La posizione della fao sulla protezione delle piante e il diritto al cibo

Qu Dongyu, direttore generale della Fao, ha ribadito che nessun Paese può affrontare da solo la cura della salute delle piante. Durante il suo intervento alla conferenza, ha sottolineato come la protezione delle piante sia fondamentale per salvaguardare la biodiversità e garantire il diritto umano al cibo. Ha messo in evidenza che una strategia fitosanitaria efficace richiede solidarietà, partenariati regionali e globali, oltre a finanziamenti stabili.

Il direttore della Fao ha evidenziato anche che la biodiversità vegetale è un elemento cruciale per mantenere la diversità alimentare, necessaria per diete equilibrate e accessibili. Ha invitato i Paesi della regione Nena a rafforzare l’impegno comune, investendo in tecnologie di prevenzione e capacità operative.

L’esperienza della regione puglia nella lotta alla xylella fastidiosa

Dal fronte italiano è intervenuto il governatore Michele Emiliano, che ha illustrato le misure adottate in Puglia per gestire la xylella fastidiosa, un batterio che ha devastato gli ulivi locali. Emiliano ha spiegato come la regione abbia creato un sistema di monitoraggio arboreo tra i più estesi in Europa, controllando milioni di piante per individuare tempestivamente la diffusione dell’infezione.

Questa banca dati complessa, raccolta nel corso degli anni, rappresenta una risorsa preziosa per la ricerca e la prevenzione. Emiliano ha affermato che i risultati ottenuti in Puglia saranno messi a disposizione del Ciheam Bari. L’obiettivo è trasferire know-how e strumenti a tutti i Paesi del Mediterraneo, per consolidare un sistema di prevenzione coordinato e condiviso.

Il ruolo del ciheam bari nella formazione e cooperazione fitosanitaria

Maurizio Raeli, direttore della sede italiana del Ciheam, ha evidenziato il ruolo strategico dell’istituto nel favorire la condivisione di competenze e risorse nella regione Nena. Raeli ha sottolineato come la formazione e l’addestramento del personale tecnico costituiscano un pilastro importante nei progetti di cooperazione fitosanitaria.

Il Ciheam Bari, attraverso programmi di formazione sia sul territorio italiano che all’estero, mira a migliorare le capacità operative degli operatori agricoli e delle istituzioni coinvolte. Queste attività rendono possibile la diffusione di tecniche adeguate per la prevenzione, il monitoraggio e il controllo delle malattie e dei parassiti delle piante. Il rafforzamento dei legami tra istituzioni, comunità scientifica e governi regionali è risultato tra i punti qualificanti emersi dalla conferenza.

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