Il tour regionale “Punto Digitale Facile: Insieme per l’Innovazione in Abruzzo” ha raggiunto la sua ultima tappa nella provincia di Teramo giovedì 22 maggio 2025. L’iniziativa, promossa dalla Regione Abruzzo e finanziata con fondi PNRR, mira a superare il digital divide e a facilitare l’accesso ai servizi online pubblici. Nel corso dell’ultimo appuntamento alla biblioteca “Melchiorre Delfico” di Teramo si sono presentati i risultati locali e si è discusso del futuro della Rete di Facilitazione Digitale.
I risultati concreti nella provincia di teramo e le opportunità per cittadini e amministrazioni
La provincia di Teramo ha dato un contributo significativo al progetto con ben 13 sportelli attivi al servizio della popolazione. Questi punti digitali hanno accolto migliaia di utenti, offrendo assistenza per ottenere SPID, effettuare pagamenti tramite pagoPA o accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico.
L’evento in biblioteca ha voluto mettere in luce questi risultati, presentando dati e testimonianze che confermano l’utilità del supporto locale. Il progetto ha facilitato persone che in autonomia avrebbero avuto difficoltà a navigare i servizi digitali pubblici.
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L’incontro è stato aperto al pubblico, invitando facilitatori digitali, amministratori locali, enti e cittadini interessati a comprendere meglio le opportunità di questa rete. L’obiettivo è incentivare la collaborazione e allargare la rete di supporto anche in futuro, per evitare che alcune comunità rimangano isolate nell’accesso alle nuove tecnologie.
Teramo si conferma così come uno dei poli abruzzesi attivi nella trasformazione digitale, con un progetto in grado di avvicinare effettivamente i cittadini alla pubblica amministrazione digitale. La sfida ora è mantenere viva questa rete di sportelli e renderla uno strumento stabile per tutti coloro che necessitano di assistenza nel mondo digitale.
Il progetto punto digitale facile e l’obiettivo di ridurre il digital divide in abruzzo
Il progetto “Punto Digitale Facile” si sviluppa su tutto il territorio abruzzese attraverso una rete di sportelli dedicati ad assistere i cittadini nell’uso dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Attuato da Abruzzo Progetti S.p.A., società in house della Regione Abruzzo, il progetto si basa su fondi stanziati dal PNRR . La finalità è rendere più semplice l’accesso a strumenti come SPID, pagoPA, il Fascicolo Sanitario Elettronico e altri canali digitali essenziali per la vita quotidiana.
Si tratta di un intervento particolarmente rilevante per le zone interne della regione, dove le difficoltà di connessione e la scarsa familiarità con le tecnologie digitali rappresentano barriere concrete. Attivando mediatori territoriali e facilitatori digitali, il progetto mira a coinvolgere chi rischia di restare escluso dai servizi pubblici digitali.
Ad oggi la Rete conta 68 punti operativi in tutta la regione e ha registrato oltre trentamila utenti. Tra questi sportelli si include una presenza significativa nella provincia di Teramo, dove sono attivi 13 sportelli che offrono assistenza gratuita.
La chiusura del tour a teramo e la partecipazione degli esperti nazionali e regionali
L’incontro di chiusura del tour, tenutosi il 22 maggio alla biblioteca “Melchiorre Delfico” di Teramo, ha rappresentato un momento di sintesi e confronto sulle esperienze maturate sul campo. Presenti all’evento Pasqualino Di Cristofano, amministratore unico di Abruzzo Progetti, che ha sottolineato l’importanza di unire competenze tecniche e presenza sul territorio per raggiungere risultati concreti.
Alla giornata hanno partecipato anche esperti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: Anna Ferracuti, specialista in competenze digitali, e Luca Artesi, esperto nell’attuazione del recovery plan. Tra i rappresentanti regionali era presente Paola Losito della Direzione Generale della Regione Abruzzo, insieme al vice sindaco di Teramo, Stefania Di Padova.
Durante gli interventi si sono evidenziati i progressi compiuti e le potenzialità di consolidamento di questa rete di supporto digitale, che potrebbe continuare a operare anche dopo la scadenza dei finanziamenti del PNRR.