La Spezia si prepara a trasformare il museo navale cittadino in un polo di attrazione culturale e tecnologico grazie all’impegno di Italian Blue Growth . L’iniziativa punta a valorizzare la storia e l’identità marittima della città, offrendo ai giovani nuove opportunità di conoscenza e un’esperienza museale immersiva di livello internazionale. Un progetto che coinvolge diverse realtà imprenditoriali locali e mira a stimolare lo sviluppo socioeconomico del territorio nel segno della blue economy.
Adattare il museo navale di la spezia con italian blue growth
Il museo navale rappresenta da sempre un elemento fondante per l’identità storica di La Spezia e per il racconto della sua tradizione marittima. Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth, ha assunto la guida dell’iniziativa con l’obiettivo di rilanciare il museo non solo come luogo di conservazione ma come spazio vivo e coinvolgente, capace di attrarre un pubblico ampio, soprattutto le nuove generazioni. Pagni sottolinea come trasmettere la conoscenza delle radici storiche sia fondamentale per il futuro della comunità locale.
Italian Blue Growth ha costituito una cordata di imprese per presentare un progetto ambizioso, che prevede l’ampliamento degli spazi espositivi per una migliore valorizzazione dei contenuti. Il museo dovrà diventare un punto di riferimento a livello internazionale, aprendo collaborazioni con istituzioni analoghe, a partire dal museo di Tolone con cui è in programma un confronto presto. La visione è quella di un ambiente rinnovato e moderno, dove la storia navale si unisce a tecnologie interattive e multimediali per suscitare interesse e partecipazione.
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Gestione e rinnovamento degli spazi museali
Nel 2024 la gestione del museo navale è stata affidata per 12 anni a una cordata guidata da IBG e composta da diverse aziende locali: C.A.B.I., Turismo Sostenibile Cinque Terre, Zoe, Euroguarco, Opera Laboratori, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre – Golfo dei Poeti e Fluid Global Solutions. Questa collaborazione punta a innovare completamente l’esperienza museale, convertendo il museo in un percorso esperienziale e accessibile grazie all’uso della realtà aumentata e altre tecnologie di frontiera.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’edificio fatiscente noto come “ex magazzino” e il suo sostegno con una nuova struttura moderna realizzata in acciaio. Questa nuova area, cui sarà applicato un sistema fotovoltaico integrato, sarà caratterizzata da una parete in vetro rivolta verso l’esterno. La struttura ospiterà spazi dedicati a laboratori creativi, residenze artistiche, eventi e bacheche espositive. Anche l’area esterna verrà valorizzata con un nuovo allestimento del monumento ai sommergibilisti caduti, integrato da teche mobili per la flessibilità degli ambienti e da un riposizionamento dell’illuminazione per creare atmosfere adatte alla visita.
Tecnologie immersive per un museo coinvolgente
La proposta museale sarà articolata in un percorso suddiviso in tappe tematiche e aree dedicate, dove ogni segmento fornirà approfondimenti storici chiari e facilmente accessibili. Si punterà a coinvolgere il pubblico in modo ludico adottando tecnologie digitali innovative, come occhiali multimediali trasparenti capaci di riconoscere la posizione e gli oggetti attorno al visitatore. La sala delle polene, per esempio, si animerà con ricostruzioni tridimensionali, accompagnate da narrazioni di personaggi storici in quattro lingue, con sottotitoli dinamici per persone non udenti.
Tra le novità ci sarà un’area sensoriale stimolata da videoproiezioni e un sofisticato impianto audio che immergeranno i visitatori nelle epoche della navigazione, facendo rivivere momenti come le battaglie marittime, le esplorazioni polari e l’evoluzione della radiofonia nel golfo della Spezia nei primi del ’900. Il museo proporrà anche un’esperienza interattiva tramite applicazioni su smartphone e tablet. I contenuti in realtà aumentata saranno fruibili inquadrando semplici QR code senza dover scaricare app, offrendo giochi educativi a tappe e un selfie in AR con personaggi storici.
Accesso e sostenibilità nel nuovo museo
Il nuovo museo sarà dotato di un percorso guidato multilingue accessibile tramite device mobili, comprensivo di audioguida testuale, multimediale e interattiva. Gli organizzatori puntano a garantire un’esperienza inclusiva integrando la lingua dei segni e la tecnologia Coperniko, brevettata per supportare persone con diverse abilità sensoriali. Si promuoverà inoltre una linea di merchandising caratterizzata da un design originale e materiali prevalentemente riciclati, coinvolgendo le realtà produttive locali.
L’intervento prevede anche una quasi totale autosostenibilità energetica grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici. La collaborazione con enti e imprese della zona, come La Spezia Cruise Terminal e il tour operator Turismo Sostenibile Cinque Terre, faciliterà l’afflusso di visitatori anche dai mercati crocieristici e turistici più ampi, rafforzando il legame tra cultura e sviluppo territoriale.
Strategie economiche per il rilancio del museo navale
Il progetto di rilancio del museo navale si inserisce in una visione ampia di valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo marittimo nella zona della Spezia, coerente con la filosofia della blue economy che Italian Blue Growth promuove da tempo. La sinergia tra le aziende coinvolte e il supporto di collaborazioni strategiche sostengono una strategia volta a generare flussi turistici di qualità, soprattutto con iniziative dedicate ai giovani e all’innovazione tecnologica.
Questa iniziativa ambiziosa rappresenta un investimento strutturale in un comparto che unisce storia, tecnologia e sostenibilità, favorendo una riqualificazione del tessuto culturale e produttivo locale. Il rilancio del museo non sarà un semplice recupero, ma un modello che coniuga ricerca storica, innovazione ed esperienza immersiva, capace di posizionare La Spezia tra le mete di riferimento per la cultura navale a livello europeo nel prossimo futuro.