Alla BIT 2025, la Borsa Internazionale del Turismo, svoltasi a Milano dal 9 all’11 febbraio, il padiglione Sicilia ha brillato grazie alla presenza del Maestro Panificatore Tommaso Cannata. Questa manifestazione, una delle più importanti in Italia per il settore del turismo e delle innovazioni, ha visto la Sicilia protagonista nel promuovere la sua cultura gastronomica e la valorizzazione dei propri prodotti tipici.
Il Maestro Tommaso Cannata e la valorizzazione dei prodotti siciliani
Tommaso Cannata, originario di Messina, è da anni un fervente sostenitore della cultura gastronomica siciliana. La sua missione va ben oltre il semplice atto di cucinare; il Maestro lavora instancabilmente per far conoscere le prelibatezze della sua terra anche al di fuori dei confini regionali. Alla BIT, Cannata ha presentato una serie di specialità tipiche dello street food siciliano che hanno catturato l’attenzione e il palato dei visitatori. Tra le sue creazioni spiccano il filone e la focaccia messinese, celebri per la loro consistenza e sapore unici. I paninetti farciti con parmigiana di melanzane o involtini di carne sono stati accolti con entusiasmo, così come gli involtini di pesce spada, un piatto che racconta la tradizione culinaria isolana.
La caponata, un classico intramontabile, ha rappresentato un omaggio alla ricchezza dei prodotti ortofrutticoli siciliani. Anche le doppiette di melanzane, pasta fresca di grano antico avvolta in melanzane fritte e condita con pomodoro e besciamella, hanno riscosso un grande successi tra i presenti. Non sono mancati i dolci tipici, come i famosi cannoli, che hanno fatto la gioia di chi cerca un tocco di dolcezza per completare il proprio pasto. Il lavoro di Cannata si propone di preservare la tradizione, ma al contempo di innovare, cercando nuovi modi per far apprezzare queste specialità .
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Dialogo con le istituzioni: un passo verso la tutela dei grani antichi
La presenza di istituzioni come l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, il governatore Renato Schifani e il ministro Daniela Santanchè ha dato importanza al messaggio di Cannata riguardo la valorizzazione dei grani antichi siciliani. Durante un incontro con le autorità , il Maestro ha sottolineato la necessità di investire nella risemina di questi grani, essenziali per la biodiversità e la tradizione dell’agricoltura siciliana. Dopo anni di battaglie per la salvaguardia di queste risorse, gli ettari dedicati ai grani antichi sono aumentati, ma il percorso da seguire è ancora lungo.
Cannata ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra agricoltori e istituzioni per affrontare le sfide legate a problematiche come la siccità e la carenza di manodopera. Ha espresso la necessità di migliorare i trasporti e rendere più accessibili i prodotti siciliani, affinché possano giungere facilmente nei mercati nazionali. Il suo appello è chiaro: unire le forze per tutelare e valorizzare un patrimonio culturale e gastronomico di inestimabile valore, capace di arricchire non solo la Sicilia, ma l’intera Italia.
L’impatto della BIT sulla promozione del turismo siciliano
La BIT è un’importante piattaforma per la promozione del turismo in Italia, e la presenza della Sicilia all’interno di questo evento ha messo in luce le potenzialità della regione come meta turistica. La connessione tra cultura, gastronomia e turismo è fondamentale per attrarre visitatori, e la valorizzazione del cibo siciliano gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Attraverso eventi come la BIT, i produttori siciliani hanno l’opportunità di far conoscere le loro eccellenze e di coinvolgere un pubblico sempre più vasto.
La fiera ha rappresentato una vetrina per le realtà produttive siciliane, permettendo di instaurare contatti non solo nel settore gastronomico, ma anche in ambito turistico. L’obiettivo è promuovere un’immagine della Sicilia non solo legata al mare e al sole, ma anche a una tradizione culinaria ricca e variegata. Questi scambi possono favorire un incremento del turismo esperienziale, dove i visitatori trovano nel cibo locale un modo per connettersi con la cultura e le tradizioni del luogo. La partecipazione di Tommaso Cannata e la sua volontà di condividere l’amore per i prodotti siciliani hanno messo in evidenza il potenziale della gastronomia nella promozione della Sicilia come destinazione turistica affascinante e autentica.