Il biofisico americano Douglas Hanahan, vincitore del premio Pezcoller-Aacr 2025, ha illustrato a Trento le difficoltà e i progressi della ricerca oncologica. Le sue parole mettono in luce i limiti attuali nelle cure per il cancro e la necessità di comprendere i meccanismi di resistenza dei tumori ai farmaci. In vista della cerimonia di consegna del prestigioso premio, si è soffermato sui risultati raggiunti e sulle prospettive future nell’approccio terapeutico contro i tumori.
Il contributo di douglas hanahan allo studio delle cellule tumorali
Douglas Hanahan è noto soprattutto per il suo studio pionieristico “The Hallmarks of Cancer“, pubblicato inizialmente nel 2000 e aggiornato nel corso degli anni fino al 2024. In queste ricerche, il biofisico ha analizzato le caratteristiche e i cambiamenti che le cellule tumorali acquisiscono per crescere e diffondersi. Il suo lavoro si è concentrato nel tracciare un quadro completo dei processi biologici alla base dello sviluppo del cancro, per poter individuare punti di attacco terapeutico.
Un approccio multi-target per contrastare il cancro
Hanahan ha spiegato che questo tipo di approccio aiuta a esplorare tutte le possibili angolazioni per contrastare i tumori: “ho cercato di capire quali sono i progressi nello sviluppo che può fare una cellula tumorale, in modo tale da attaccarla da ogni possibile angolazione”. Si tratta di un metodo che richiama l’attenzione sulla complessità del cancro e sulla necessità di strategie terapeutiche multi-target.
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La resistenza dei tumori alle terapie e le sfide future
Il biofisico ha sottolineato che al momento non esistono cure definitive per il cancro. Il punto critico riguarda la capacità di alcuni tumori di sviluppare resistenze ai trattamenti medici. Conoscere questi meccanismi di resistenza è fondamentale per progettare farmaci in grado di superarli o di prevenirli.
Limiti attuali e speranze terapeutiche
Hanahan ha indicato che l’attenzione della ricerca si concentra su questo aspetto cruciale: “non so ancora se sarà possibile debellare tutte le forme di tumore”. Ha citato il cancro alla prostata, una delle forme più frequenti tra gli uomini intorno ai 70 anni, come esempio di come le cure stanno migliorando la gestione della malattia. Grazie ai progressi terapeutici, la sopravvivenza dei pazienti affetti da questa patologia si è estesa.
Questi risultati, comunque, non valgono ancora per tutte le tipologie di tumore. La ricerca continua a lavorare per allargare la platea delle malattie oncologiche per cui sia possibile ridurre la resistenza ai farmaci, aprendo a nuove opzioni terapeutiche. Hanahan ha evidenziato che l’obiettivo resta ambizioso e richiede tempo, ma i progressi sono evidenti.
La cerimonia di consegna del premio pezcoller-aacr a trento
Il Grand Hotel di Trento ha ospitato l’incontro con Douglas Hanahan, aperto ai giornalisti nella giornata precedente alla cerimonia ufficiale. Il 17 maggio alle ore 10, presso il Teatro Sociale della città, si terrà la consegna del premio Pezcoller-Aacr, riconoscimento di rilievo a livello internazionale nel campo della ricerca sul cancro.
Questo appuntamento rappresenta una occasione per riflettere sulle sfide scientifiche e sulle conquiste nel contrasto ai tumori. La presenza di Hanahan offre un punto di vista diretto sui risultati ottenuti e sulle strade ancora da percorrere. A Trento si concentrano così le attenzioni di studiosi e giornalisti, interessati a raccontare i passi avanti nella battaglia contro una malattia che coinvolge milioni di persone.