Il mondo dello sport e della cronaca a Latina è in lutto per la scomparsa di Stefano Urgera, ex giocatore di basket e affermato cronista, deceduto la mattina di Natale all’Hospice della clinica San Marco. La sua vita e la sua carriera sono state un esempio di passione per il basket e il giornalismo, una combinazione che ha segnato non solo le sue giornate, ma anche quelle di chi ha avuto la fortuna di leggerlo.
Una vita dedicata al basket
Stefano Urgera ha vissuto una vita colma di sport e amore per il basket. Nato e cresciuto in un ambiente che celebrava il gioco, ha iniziato la sua carriera come giocatore, ma ha ben presto trovato la sua vera vocazione nel raccontare le storie di questo sport. La sua profonda conoscenza del gioco lo ha reso un cronista accattivante, capace di trasmettere le emozioni in campo con una penna vivace.
Per oltre trent’anni ha collaborato con il Messaggero, portando ai lettori resoconti dettagliati delle partite e analisi che andavano oltre il semplice reportage. Le sue parole erano in grado di trasmettere non solo i risultati, ma anche l’atmosfera delle competizioni e le storie personali dei giocatori. Era in grado di emozionare anche chi non aveva una particolare passione per il basket. Il suo stile narrativo, caratterizzato da un tocco personale, ha fatto sì che molti lettori si affezionassero alle sue cronache.
Leggi anche:
Un sorriso che ha affrontato la malattia
Stefano, che aveva 64 anni, ha dimostrato una grande forza d’animo di fronte alla malattia che lo ha colpito, costringendolo a lasciare il suo lavoro di cronista e agente di viaggio. Nonostante le sfide, nel suo volto continuava a risaltare un sorriso ironico, segno di un atteggiamento sereno e positivo che ha ispirato chi gli stava intorno. La sua capacità di affrontare la vita con leggerezza e determinazione è stata un esempio per tanti, sia in ambito personale che professionale.
La sua storia non si ferma solamente ai successi e alle sfide professionali. In famiglia, Stefano era un marito e padre affettuoso, lasciando nella sua scia un vuoto incolmabile per la moglie, i due figli e un nipotino. La sua famiglia ha sempre rappresentato una parte fondamentale della sua vita.
L’ultimo saluto
I funerali di Stefano Urgera si svolgeranno presso la chiesa di San Marco, trasmettendo un forte senso di comunità e partecipazione da parte di tutta la città di Latina. La scomparsa di uno dei suoi cittadini più noti e amati lascia un segno profondo non solo nel mondo dello sport, ma anche tra coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. L’eco delle sue cronache e delle sue storie continuerà a vivere nei cuori di chi ama il basket e nella memoria di chi ha trascorso attimi di vita insieme a lui.
La sua eredità come cronista sportivo si riflette nelle pagine del Messaggero, dove per anni ha dato voce alle emozioni di un’intera comunità, raccontando non solo il gioco, ma anche le persone che lo animano. La sua energia e passione continueranno a ispirare future generazioni di appassionati e narratori.