La ristrutturazione del Mercure Bologna Centro: un nuovo inizio per l'hotel nel cuore della città

La ristrutturazione del Mercure Bologna Centro: un nuovo inizio per l’hotel nel cuore della città

Il Mercure Bologna Centro riapre dopo una ristrutturazione da 12 milioni di euro, offrendo un design moderno che celebra la cultura bolognese e accoglie turisti e viaggiatori d’affari.
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La ristrutturazione del Mercure Bologna Centro: un nuovo inizio per l'hotel nel cuore della città - (Credit: www.travelquotidiano.com)

L’hotel Mercure Bologna Centro ha recentemente riaperto i battenti dopo un anno di lavori di ristrutturazione, presentandosi con un design moderno che incorpora l’essenza della città. La struttura, che si trova nel cuore del capoluogo emiliano, emerge con un approccio lifestyle e un ambiente che riflette la vivace cultura bolognese. Con un investimento significativo e un piano di riqualificazione ben definito, l’hotel non solo ha aggiornato le sue strutture, ma ha anche rinnovato il suo impegno verso una ospitalità che celebra la tradizione locale.

Un’attenta ristrutturazione in chiave locale

La direttrice del Mercure Bologna Centro, Cinzia Zanni, ha descritto la ristrutturazione come parte della filosofia “Discover Local,” un approccio che mira a mantenere un legame profondo con il territorio circostante. Ogni aspetto del design riporta elementi della città: dai colori caldi che richiamano i famosi tetti rossi bolognesi, alle decorazioni che rimandano alle eccellenze culinarie e artistiche di Bologna. I visitatori possono percepire il DNA della città in ogni angolo, con spunti che attingono dalla gastronomia, cultura e architettura locale. Questo legame con Bologna, rinomata per la sua ricca tradizione culinaria e accademica, aiuta a creare un’atmosfera accogliente, tipica della città, famosa anche con gli appellativi “Dotta,” “Grassa,” e “Turrita“.

Le nuove caratteristiche dell’hotel

Il Mercure Bologna Centro, ora elegante e moderno, offre 244 camere suddivise in quattro categorie: privilege, premium, deluxe e standard. Ogni piano dell’hotel è ispirato a simboli e misteri locali, come la storica finestrella di Via Piella e il vaso rotto sulla torre degli Asinelli, per menzionarne alcuni. Gli spazi comuni celebrano anche artisti locali: i testi di Lucio Dalla e dei Lunapop decorano le pareti della hall, contribuendo a una vera esperienza bolognese. La reception è caratterizzata da un’ape car arancione, un richiamo al passato contadino della regione, mentre il giardino esclusivo, situato di fronte alla stazione centrale, offre un’oasi di verde nel cuore della città, destinata a eventi e momenti di relax.

Investimento e futuro dell’hotel

L’operazione di restyling ha richiesto un investimento di 12 milioni di euro, un segno tangibile della volontà di posizionare l’hotel come un riferimento per l’ospitalità di alta qualità. Fréderic Josenhans, presidente di Grape Hospitality—la white label company che gestisce la struttura—ha espresso entusiasmo per questa riapertura, sottolineando che il Mercure Bologna Centro arricchisce il portafoglio della compagnia, che opera in otto paesi europei. In Italia, Grape Hospitality gestisce anche altre strutture popolari come Mama Shelter a Roma e il Mercure Corso Trieste.

Una destinazione per tutti

Situato a pochi passi dal centro storico e a tre chilometri dal quartiere fieristico, il Mercure Bologna Centro è concepito per accogliere sia i turisti in visita alla città sia i viaggiatori d’affari in cerca di comfort e funzionalità. La struttura è stata progettata per soddisfare le esigenze di vari tipi di clienti, rendendola un punto di arrivo ideale per coloro che desiderano esplorare Bologna e i suoi dintorni. Con la sua nuova veste, l’hotel si appresta a diventare un simbolo di modernità e tradizione, capace di incantare visitatori anche con itinerari non convenzionali, creando così ricordi indimenticabili per tutti gli ospiti.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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