La Regione Siciliana lancia il piano triennale per la transizione digitale: 120 milioni in investimenti

La Regione Siciliana lancia il piano triennale per la transizione digitale: 120 milioni in investimenti

Il piano triennale per la transizione digitale 2024-2026 della Regione Siciliana prevede investimenti di 120 milioni di euro per modernizzare l’amministrazione e migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.
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La Regione Siciliana lancia il piano triennale per la transizione digitale: 120 milioni in investimenti - Gaeta.it

Il piano triennale per la transizione digitale 2024-2026, recentemente registrato dalla Corte dei Conti, segna un passo significativo per la Regione Siciliana. Con un investimento previsto di 120 milioni di euro destinati a servizi e piattaforme digitali, questo piano mira a modernizzare l’amministrazione regionale e migliorare l’efficienza dei servizi per i cittadini e le imprese. L’importanza di questa iniziativa è stata sottolineata dal presidente della Regione, Renato Schifani, in una dichiarazione che evidenzia il valore della digitalizzazione come opportunità di sviluppo.

Investimenti e interventi previsti nel piano

Il piano triennale include una serie di interventi volti a rinnovare e digitalizzare vari aspetti dell’amministrazione pubblica siciliana. Gli investimenti mirano alla revisione del programma di contabilità regionale e alla digitalizzazione di procedure amministrative fondamentali, che fino ad ora hanno rappresentato un freno per la rapidità e l’efficienza nel servizio ai cittadini.

Tra i progetti principali si trovano la creazione di una piattaforma per micro-servizi, un portale dei servizi pubblici digitalizzati, e la digitalizzazione dei bandi e degli avvisi. Inoltre, il piano prevede l’implementazione di un sistema informativo territoriale regionale unico, che consentirà una migliore gestione delle informazioni e una maggiore trasparenza nei servizi offerti.

Questo piano non si limita solamente a migliorare le procedure burocratiche, ma include anche la gestione delle utilità pubbliche. Sono infatti previsti investimenti per il monitoraggio e l’efficienza energetica degli edifici pubblici, nonché per la gestione dei beni mobili e immobili regionali. Infine, sarà istituita una centrale operativa per la mobilità e un portale dedicato al turismo, elementi chiave per valorizzare l’isola e le sue potenzialità.

Il ruolo dell’Arit e delle istituzioni nel progetto

La responsabilità della redazione del piano triennale è dell’Arit, l’Autorità Regionale per l’Innovazione Tecnologica, sotto la direzione di Vitalba Vaccaro. Il coordinamento è stato gestito dall’Assessorato dell’Economia, che si occupa di indirizzare le politiche economiche regionali verso un futuro sempre più digitale. Il piano si avvale di fondi provenienti dal Programma Regionale Fesr 2021-2027, dal Fondo di Sviluppo e Coesione, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre a risorse stanziate dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

La consistente cifra di 104 milioni di euro, proveniente da risorse comunitarie, rappresenta un elemento cruciale per avviare le spese previste nel piano. L’approvazione del documento non solo abilita la Regione a mettere in atto una serie di interventi essenziali, ma segna anche l’inizio di un percorso volto a rispettare i target di spesa fissati dalle normative comunitarie.

La vision strategica per il futuro della Regione Siciliana

Il presidente Schifani ha espresso l’importanza della transizione digitale in termini di sfida per la Regione Siciliana. “Vincere questa sfida significa offrire servizi più accessibili ai cittadini e facilitare le imprese nel loro funzionamento quotidiano”, ha commentato. La digitalizzazione diventa dunque una leva per semplificare i processi amministrativi e incrementare l’efficienza dell’azione pubblica.

Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha ribadito l’impegno dell’assessorato nel garantire che la Regione rimanga attrattiva per imprese e cittadini. “L’obiettivo è quello di allineare le esigenze del mercato con i servizi digitali offerti, rendendo la burocrazia più agile e reattiva.”

Il piano triennale per la transizione digitale rappresenta, quindi, un’importante marcia verso un’amministrazione moderna e funzionale, pronta a rispondere alle sfide contemporanee e a costruire un futuro migliore per la Sicilia. Una visione nuova e ambiziosa che ha nel digitale il suo punto cardine.

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