In occasione di un evento al Padiglione Italia, la regione Lazio ha organizzato un workshop dedicato alle industrie creative, alla cultura, al turismo e allo sport. La giornata ha voluto mettere in evidenza come questi ambiti, integrati con percorsi formativi e progettualità sul territorio, contribuiscano allo sviluppo economico e sociale della regione. Tra i temi principali, la promozione del patrimonio culturale e l’innovazione nel racconto della città di Roma hanno acceso il dibattito, con interventi di figure istituzionali, esperti e personalità di rilievo.
Il ruolo della cultura e dell’innovazione nella crescita del turismo nel lazio
Simona Baldassarre, assessore regionale alla cultura, ha aperto i lavori sottolineando il legame stretto tra cultura e innovazione come motore per un turismo capace di coinvolgere i visitatori in un’esperienza che va oltre la mera visita turistica. Ha citato Bauman per spiegare l’idea di un “viaggiatore antropologico”, cioè qualcuno che vuole entrare in contatto profondo con l’identità di un territorio. L’intervento ha messo in luce come la regione provi a costruire offerte turistiche che non siano solo di tipo tradizionale, ma che puntino alla scoperta della contemporaneità e delle trasformazioni culturali.
Il presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Mario Luciano Crea, ha accompagnato questa visione mettendo in evidenza le opportunità create anche dai percorsi formativi pre e post-laurea. Secondo Crea, le competenze acquisite in questi percorsi rappresentano un vantaggio perché permettono al settore di trovare nuove strade di sviluppo e collaborazione con le imprese. La Regione Lazio sta quindi investendo nel capitale umano per rafforzare il settore culturale e turistico in modo sostenibile.
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Roma contemporanea al centro del progetto ‘roma è una cometa’
Uno degli eventi di spicco è stata la presentazione del progetto “Roma è una cometa”, illustrato da Umberto Vattani, ambasciatore e presidente della Venice International University. Questo progetto vuole portare alla luce un lato meno noto di Roma, quello della città contemporanea, spesso oscurato dall’immagine tradizionale legata all’antichità, al medioevo o al rinascimento.
Vattani ha detto chiaramente che Roma non va ridotta a una cartolina o a un’immagine statica, ma deve essere raccontata come una città viva, in trasformazione. La guida proposta nasce per accompagnare i visitatori alla scoperta delle realtà culturali e artistiche moderne, evidenziando quartieri, eventi e protagonisti della scena attuale. La mostra collegata, presente alla Biennale Architettura di Venezia 2025, affianca questo racconto e propone un’esperienza immersiva.
L’ambasciatore ha inoltre ricordato come, storicamente, i primi turisti giapponesi e americani dopo la seconda guerra mondiale abbiano faticato a cogliere la profondità di Roma, perché vincolati a una visione tradizionale che non spiega le trasformazioni contemporanee. Con questo progetto si punta a far superare queste visioni stereotipate, offrendo invece un quadro più completo della Capitale.
La valorizzazione del patrimonio e il ruolo delle istituzioni culturali laziali
Tra i partecipanti al workshop, diverse personalità hanno portato contributi importanti legati alla tutela e alla promozione del patrimonio artistico. Luisa Caporossi, storica dell’arte del Ministero della Cultura, ha parlato del Cristo risorto di Michelangelo, una delle opere più rappresentative della regione. Laura Nobile della Tirelli Trappetti Costumi ha raccontato il lavoro della sua storica azienda nel campo dei costumi teatrali e cinematografici, che da decenni caratterizza la tradizione culturale del Lazio.
Non è mancato l’intervento di Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, che ha descritto le iniziative volte a valorizzare le collezioni etrusche, patrimonio fondamentale per comprendere le radici storiche della regione. Questi interventi hanno sottolineato come la regione punti a offrire una narrazione culturale che tenga insieme passato e presente, inserendo il patrimonio in un contesto capace di attrarre pubblico diversificato.
Cinema, turismo e sport come leve per la promozione del lazio
La presenza del cinema è stata evidenziata dalla figura di Manuela Cacciamani, AD di Cinecittà, centro nevralgico dell’industria cinematografica italiana situato nel Lazio. Cacciamani ha ricordato il lavoro svolto negli ultimi anni per rilanciare Cinecittà come polo di attrazione non solo per la produzione, ma anche per il turismo legato al cinema.
Paolo Giuntarelli, direttore per il turismo, cinema, audiovisivo e sport della Regione Lazio, ha descritto come queste diverse aree collaborino per promuovere un’immagine complessa della regione, capace di abbracciare arte, eventi sportivi e turismo esperienziale. Tra gli ospiti c’era anche Tetsuo Nishizawa, CEO di Nishizawa Stay, che ha portato una prospettiva internazionale sul turismo e sull’ospitalità.
Lo sport è stato presentato attraverso la scherma, con uno spettacolo curato dal maestro Renzo Musumeci Greco, che ha messo in scena una dimostrazione tra campioni. Questo intervento ha dimostrato il valore dello sport come parte della cultura locale e come mezzo per attrarre attenzione e investimenti.
Le imprese laziali a expo e il lancio di ‘lazio innovators showcase’
Durante la giornata, una parte importante dell’agenda è stata dedicata alle imprese presenti a Expo. Con il format “Lazio Innovators Showcase” sono state messe in luce diverse aziende del territorio impegnate nei campi della salute e delle industrie culturali. Le presentazioni e i video hanno raccontato prodotti, servizi e idee che mostrano come le realtà imprenditoriali laziali si stiano muovendo verso nuove sfide.
Le sessioni hanno dato risalto alle capacità di innovazione e alla concretezza delle soluzioni proposte da queste aziende, evidenziando il legame tra ricerca, produzione e mercato. Questo spazio ha favorito il confronto diretto con il pubblico, mostrando il volto attuale e propositivo dell’economia regionale, spesso meno visibile nei canali tradizionali.
Il workshop organizzato al Padiglione Italia ha messo sul tavolo molteplici aspetti dello sviluppo culturale, turistico e sportivo del Lazio, mettendo in rilievo le potenzialità di una Regione che, pur legata a un patrimonio storico inestimabile, si sforza di raccontarsi attraverso nuove narrazioni e iniziative che coinvolgono cittadini, professionisti e visitatori.