La regione lazio organizza un piano sanitario per la messa di inizio pontificato di leone xiv del 18 maggio

La regione lazio organizza un piano sanitario per la messa di inizio pontificato di leone xiv del 18 maggio

La regione Lazio organizza un piano sanitario integrato con Ares 118 e protezione civile per la messa di Leone XIV a Roma il 18 maggio 2025, garantendo assistenza medica, sicurezza e supporto logistico.
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La Regione Lazio ha predisposto un piano sanitario e di sicurezza coordinato da Ares 118 e Protezione Civile per la messa di inizio pontificato di Leone XIV a Roma il 18 maggio 2025, con servizi medici avanzati, ambulanze, squadre di soccorso e supporto volontario per garantire assistenza e ordine durante l’evento. - Gaeta.it

La regione lazio ha predisposto un piano sanitario specifico in vista della messa di inizio pontificato di leone xiv, prevista a roma il 18 maggio 2025. L’evento, che attirerà un numero molto alto di pellegrini e visitatori, richiede un impegno notevole per garantire assistenza medica e sicurezza in tutta l’area coinvolta. Ares 118, l’azienda regionale per l’emergenza sanitaria, e la protezione civile hanno organizzato un sistema coordinato per affrontare ogni possibile emergenza e facilitare il flusso di persone.

Impegno sanitario e risorse messe in campo per l’evento

Per l’evento di domenica 18 maggio la regione lazio ha messo in campo una rete articolata di servizi sanitari. Sono stati allestiti sette posti medici avanzati distribuiti nei punti principali dell’area interessata dalla cerimonia, con personale sanitario pronto a intervenire. Tra i mezzi a disposizione, ci sono sette ambulanze di soccorso medicalizzate e undici ambulanze infermieristiche, capaci di fornire assistenza immediata.

Squadre di soccorso e team specializzati

Un elemento importante riguarda le ottanta squadre di soccorso a piedi, composte da operatori pronti a muoversi rapidamente nel fitto afflusso di pellegrini. A queste si aggiunge un team specializzato di Unità di decontaminazione campale di Ares 118, pronto a rispondere in caso di emergenze contaminate. L’ampio coinvolgimento di oltre 300 volontari della protezione civile regionale mostra la portata dell’allestimento, che si estende anche a supporti logistici e di sicurezza.

Supporto logistico e presenza della protezione civile nazionale

La protezione civile nazionale ha fornito ulteriori mezzi per rafforzare l’assistenza sanitaria durante la messa. Sono infatti state messe a disposizione venti ambulanze, sia infermieristiche sia medicalizzate, che saranno collocate in punti strategici come le stazioni ferroviarie e le fermate della metropolitana. Questi mezzi faciliteranno la mobilità e l’intervento rapido lungo le vie principali di afflusso e deflusso dei pellegrini.

Questa disposizione permette di coprire in modo capillare le zone di maggior frequentazione, limitando i tempi di intervento e aumentando la sicurezza generale nell’area. Il coordinamento tra protezione civile nazionale, regionale e Ares 118 garantisce un’azione integrata, riducendo rischi e disagi durante la cerimonia. Il supporto volontario si estende anche al Terzo Settore e ad associazioni come la Croce Rossa Italiana, Anpas, Misericordie d’Italia e Cisom.

Attivazione del numero unico 116117 per le cure non urgenti

Dal dicembre 2024 Ares 118 ha esteso il numero europeo armonizzato 116117 al territorio di Roma e provincia. Questo numero consente l’accesso alle cure mediche non urgenti e ai servizi sanitari territoriali a bassa priorità, fornendo un canale diretto per assistenza che non richiede l’intervento delle emergenze. L’attivazione mira a svuotare il più possibile le strutture di emergenza, indirizzando chi ha bisogno di cure più leggere verso risposte adeguate.

Il servizio è disponibile anche per i pellegrini e i cittadini stranieri grazie a un supporto di interpretariato telefonico che facilita la comunicazione. La volontà è quella di rendere più efficiente la gestione delle richieste mediche durante la giornata dell’evento, evitando sovraccarichi nei punti di primo soccorso. Nei prossimi mesi, l’estensione del numero 116117 riguarderà anche le altre province laziali per coprire un’area più ampia.

Le parole del presidente della regione lazio sul coordinamento operativo

Francesco Rocca, presidente della regione lazio, ha commentato il lavoro svolto in vista della messa di intronizzazione di leone xiv con una nota ufficiale. Ha evidenziato l’impegno di tutta la struttura sanitaria e della protezione civile nella preparazione dell’evento. Il presidente ha sottolineato la presenza di oltre 300 volontari del terzo settore e dediti alla protezione civile, oltre alla collaborazione con le forze dell’ordine e le principali associazioni di soccorso.

Rocca ha descritto nel dettaglio le risorse che saranno operative, confermando la disponibilità di sette posti medici avanzati, ambulanze medicalizzate e infermieristiche, nonché le squadre a piedi distribuite per la città. Il presidente ha ricordato come l’organizzazione sia frutto di un lavoro congiunto con il dipartimento nazionale della protezione civile, la prefettura e le forze dell’ordine. Ha poi evidenziato la capacità di risposta del sistema regionale a eventi di grande richiamo internazionale come questo.

La messa di inizio pontificato rappresenta una prova importante per la regione lazio sul piano organizzativo e sanitario. Le strutture coordinate e il coinvolgimento di numerosi operatori e volontari vogliono assicurare a pellegrini e cittadini un ambiente sicuro e ben servito. I prossimi giorni saranno fondamentali per attuare questo piano e garantire che la giornata del 18 maggio si svolga senza intoppi.

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