La regione abruzzo approva la risoluzione per contrastare la contaminazione da pfas nelle acque

La regione abruzzo approva la risoluzione per contrastare la contaminazione da pfas nelle acque

La regione Abruzzo approva una risoluzione per monitorare e ridurre i PFAS nelle acque, con misure più severe, trasparenza e coinvolgimento di cittadini ed enti come Arpa e Asl.
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La regione Abruzzo ha approvato una risoluzione per monitorare e ridurre la presenza di sostanze PFAS nelle acque, introducendo controlli più severi, trasparenza e un coordinamento tra enti per tutelare la salute e l’ambiente. - Gaeta.it

La contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche, note come pfas, rappresenta un problema al quale la regione abruzzo ha deciso di rispondere con un impegno ufficiale. Una risoluzione approvata all’unanimità introduce azioni specifiche per monitorare e ridurre la presenza di queste sostanze tossiche nelle acque regionali. Il provvedimento nasce dall’iniziativa della consigliera erika alessandrini del movimento 5 stelle, che ha portato il tema, prima relegato a preoccupazioni ambientali minori, in primo piano nei programmi della regione.

Le caratteristiche e i rischi delle sostanze pfas nelle acque

I pfas sono composti chimici usati in numerosi processi industriali grazie alla loro capacità di respingere acqua e grassi. La loro struttura li rende però altamente persistenti nell’ambiente e negli organismi viventi, con effetti che si manifestano nel tempo. Studi medici evidenziano legami tra l’esposizione a pfas e problemi di salute gravi: disturbi al fegato, alterazioni del sistema endocrino e immunitario, riduzione della fertilità e aumentato rischio di alcuni tumori. Per le donne in gravidanza e i bambini i rischi sono maggiori, con documentate complicazioni e ritardi nello sviluppo.

In tutta Italia il tema dei pfas è già al centro di emergenze ambientali, con casi particolarmente critici in alcune regioni. L’abruzzo ha registrato presenze di queste sostanze anche se, finora, i livelli si mantengono sotto le soglie stabilite dalla legge. Questo però non esclude pericoli futuri visto che l’accumulo può trasformarsi in una minaccia concreta. La pressione pubblica e scientifica spinge verso interventi precoci per evitare conseguenze più gravi.

Cosa prevede la risoluzione adottata dalla regione abruzzo

La risoluzione approvata ha l’obiettivo di mettere in campo misure precise per limitare il problema pfas sul territorio regionale. Tra le iniziative previste c’è l’aggiornamento del Piano di tutela delle acque, con particolare attenzione al monitoraggio di queste sostanze. Una mappatura delle aree più a rischio servirà a capire dove agire prioritariamente, mentre si organizzeranno controlli regolari e dettagliati per seguire l’andamento dell’inquinamento.

Misure più severe e trasparenza per i cittadini

Il provvedimento vuole anche inasprire i limiti di legge, introducendo criteri più severi rispetto agli standard nazionali, per garantire livelli di sicurezza maggiori. Verrà creato un portale digitale aperto al pubblico, dove ogni cittadino potrà consultare i dati ambientali relativi alla qualità delle acque. Infine, sarà istituito un osservatorio permanente composto da esperti tecnici e scientifici che superviserà le azioni, valutando i risultati e proponendo aggiornamenti.

La dimensione sociale e istituzionale della lotta ai pfas in abruzzo

La consigliera erika alessandrini ha sottolineato come il problema pfas non riguardi solo temi ambientali ma investa soprattutto la salute delle persone. L’approccio indicato nel documento privilegia la trasparenza e la prevenzione, con l’intento di coinvolgere attivamente i cittadini attraverso l’accesso alle informazioni. Per affrontare il problema ci vuole un coordinamento tra diversi enti: le istituzioni regionali, gli enti locali, l’arpa , le asl e le università.

Questa rete collettiva dovrà realizzare protocolli per prevenire l’inquinamento ma anche mettere in campo eventuali interventi di bonifica nei casi peggiori. La proposta del movimento 5 stelle è di mantenere alta l’attenzione e seguire passo dopo passo l’implementazione della risoluzione. La consapevolezza pubblica e il controllo civico sono considerati strumenti chiave per tutelare l’acqua e la salute delle future generazioni in abruzzo.

Con questa decisione la regione si inserisce tra quelle che cercano di anticipare e contenere il rischio pfas con norme più rigorose e misure di controllo puntuali. La salvaguardia di una risorsa fondamentale come l’acqua continua a essere un tema centrale per le politiche locali, soprattutto in una fase storica in cui le criticità ambientali mettono a dura prova diverse comunità italiane.

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