La proposta di una circoscrizione elettorale nazionale per le aree interne italiane per difendere lo sviluppo

La proposta di una circoscrizione elettorale nazionale per le aree interne italiane per difendere lo sviluppo

Piero Lacorazza del Pd propone una circoscrizione nazionale per le aree interne italiane in Basilicata, per contrastare spopolamento, fragilità economica e garantire rappresentanza politica e sviluppo sostenibile.
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Piero Lacorazza (Pd) propone una circoscrizione parlamentare dedicata alle aree interne della Basilicata per contrastarne il declino demografico, economico e politico, promuovendo sviluppo e rappresentanza specifica. - Gaeta.it

Il tema delle aree interne italiane, spesso segnate da spopolamento e difficoltà economiche, torna al centro del dibattito politico regionale in Basilicata. Piero Lacorazza, capogruppo del Pd nel consiglio regionale, ha avanzato un’idea per garantire a queste zone una rappresentanza parlamentare dedicata. La sua proposta punta a contrastare il rischio di declino irreversibile offrendo a queste comunità strumenti politici per sostenere lo sviluppo e tutelarne le esigenze specifiche.

Il declino delle aree interne tra sfide demografiche e climatiche

Negli ultimi giorni il dibattito sulle aree interne si è riacceso, con toni spesso drammatici, alcuni addirittura toccando il tema dell’“eutanasia” di questi territori. Lacorazza mette in guardia dalla retorica eccessiva e dalle strategie poco efficaci che accompagnano queste discussioni. La questione demografica, nota come “inverno demografico”, riguarda un’Italia che vive un divario tra aree costiere e interne, isole comprese, con cambiamenti climatici che modificano stili di vita e condizioni di benessere. Il calore crescente nelle città spingerebbe verso forme di “nomadismo” non solo digitale, ma anche reale. Le aree interne potrebbero offrire alternative di vita più sostenibili e sane, se si affiancassero a politiche che migliorino servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti.

La necessità di risposte più concrete

Lacorazza richiama l’attenzione su risposte più concrete e meno scontate. Tra queste parla della necessità di approfondire gli aspetti legati alla vita dei giovani nelle aree rurali: senza mezzi di trasporto efficienti molte relazioni sociali si fermano, aumentando disagio e voglia di partire. Anche la “silver economy” potrebbe rappresentare un’opportunità su cui riflettere, promuovendo la cura e il benessere locali. Infine, solleva interrogativi sul sostegno che medici e insegnanti ricevono per restare in queste zone, sul sistema dei trasporti e sui criteri con cui vengono assegnati i fondi universitari.

La sfida industriale e la fragilità economica delle aree interne

Il futuro delle aree interne, secondo Lacorazza, dipende anche dalla politica industriale nazionale. Prende come esempio l’assetto produttivo di Melfi, dove la reazione al ridimensionamento di Stellantis ha mostrato la fragilità di un’economia basata esclusivamente sul turismo o su pochi settori. La mancanza di un piano industriale chiaro traduce il rischio concreto che interi paesi restino senza prospettive solide. Il problema è complesso e riguarda diversi ambiti ma la politica e le scelte economiche hanno un ruolo centrale nel mantenere in vita queste comunità.

Abbandonare stereotipi e luoghi comuni

Il capogruppo Pd avverte inoltre sulla necessità di abbandonare stereotipi e luoghi comuni, sottolineando che “solo un confronto realistico e articolato può mettere in luce soluzioni più adatte e durature”. Gli sforzi finora messi in atto, anche a livello regionale, hanno prodotto risultati parziali e frammentari. La sfida ora è allargare la visione e legare lo sviluppo locale a fattori di benessere non misurabili solo con parametri economici.

Rappresentanza politica e rimodulazione istituzionale delle aree interne

Un altro nodo rilevante evidenziato da Lacorazza riguarda la riduzione degli spazi politici e amministrativi delle aree interne. Il susseguirsi di provvedimenti come l’abolizione delle comunità montane, la cancellazione del voto per le province, la diminuzione dei consiglieri regionali e parlamentari, ha inciso sul peso politico di questi territori. L’azione ispira una riflessione critica sulle conseguenze di queste scelte fatte senza un disegno unitario.

Una circoscrizione nazionale dedicata

La perdita di rappresentanza si combina con le difficoltà economiche e sociali, mettendo a rischio la capacità di queste zone di farsi ascoltare e di difendere propri interessi urgenti. Lacorazza propone una strada concreta: introdurre una circoscrizione nazionale elettorale dedicata alle aree interne, seguendo modelli già esistenti per gli italiani all’estero o nelle circoscrizioni europee. Questo nuovo strumento permetterebbe di eleggere parlamentari con il compito specifico di tutelare lo sviluppo di questi territori in Parlamento.

La proposta si presenta quasi come una provocazione, ma potrebbe rappresentare un tentativo concreto affinché le aree interne non si avviino a un declino irreversibile, ma mantengano una voce autorevole nelle decisioni nazionali. Lacorazza e il suo gruppo da tempo depositano proposte in questo senso, con l’obiettivo di garantire opportunità più solide e risposte alle criticità di molte comunità interne italiane.

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