La procura di Aosta autorizza il trasferimento della salma di Liam Rezac dopo il tragico incidente in montagna

La procura di Aosta autorizza il trasferimento della salma di Liam Rezac dopo il tragico incidente in montagna

La tragedia di Liam Rezac, giovane escursionista francese di 15 anni, trovato morto dopo una caduta alla Becca di Viou vicino ad Aosta; la procura esclude l’autopsia e conferma la fatalità dell’incidente.
La Procura Di Aosta Autorizza La Procura Di Aosta Autorizza
Liam Rezac, 15enne escursionista francese, è morto dopo una caduta sulla Becca di Viou, ad Aosta. Le indagini escludono cause sospette e non è stata necessaria l’autopsia. - Gaeta.it

La tragedia che ha coinvolto il giovane escursionista francese Liam Rezac si è conclusa con la decisione degli inquirenti di concedere il nulla osta al trasferimento della sua salma. Il ragazzo di 15 anni è stato trovato privo di vita alle pendici della Becca di Viou, un luogo impervio sopra la piana di Aosta. Le autorità hanno stabilito che non serve l’autopsia, confermando l’impatto fatale della caduta.

Le dinamiche dell’incidente e il ritrovamento del corpo

Il 15enne Liam Rezac era partito da solo nel pomeriggio di martedì con l’intenzione di raggiungere la sommità della Becca di Viou. La zona si trova nelle vicinanze di Valpelline, dove i genitori lo attendevano. Intorno alle 18.38, Liam ha inviato un messaggio con le coordinate della sua posizione. Da quel momento il contatto si è interrotto. I soccorritori hanno subito attivato le ricerche che sono proseguite per tutta la notte.

Ritrovamento e cause del decesso

Il corpo è stato localizzato poco dopo l’alba del giorno seguente, in una zona scoscesa sotto il sentiero. Le ferite da caduta confermate durante il recupero hanno reso evidente la causa del decesso. La scelta di saltare l’autopsia è stata motivata dalla chiarezza degli eventi e dalle condizioni del cadavere.

Il profilo di liam rezac e il contesto familiare

Liam Rezac era originario di Erbrée, piccolo comune della Bretagna con circa 1.700 abitanti. Il giovane si stava avvicinando al suo sedicesimo compleanno, previsto per il 31 dicembre. Gli abitanti del paese e la sua famiglia sono rimasti sconvolti dalla notizia.

Informazioni sul carattere e le passioni di Liam sono ancora frammentarie. Era appassionato di escursionismo e amava affrontare sentieri di montagna, spesso in autonomia. Quel giorno aveva deciso di scalare la Becca di Viou senza nessun accompagnatore, scelta che ha purtroppo contribuito alla tragedia.

Il ruolo della procura di Aosta e le decisioni investigative

La procura di Aosta ha seguito con attenzione l’iter delle indagini. Il magistrato ha confermato che, dati i traumi evidenti al momento del ritrovamento e la dinamica chiara dell’incidente, non c’era necessità di effettuare l’autopsia. Questa decisione permette il rapido trasferimento della salma, evitando ulteriori attese alla famiglia.

Nel corso delle indagini, sono state valutate tutte le ipotesi, ma non sono emersi elementi sospetti o cause diverse dalla caduta accidentale. Quindi, le responsabilità sono riconducibili alla fatalità dell’incidente.

Le operazioni di soccorso durante la notte

Le ricerche dell’escursionista sono state intense e impegnative. Le condizioni meteo e il terreno impervio hanno complicato l’accesso dei soccorritori. Squadre di vigili del fuoco, carabinieri e, probabilmente, specialisti del soccorso alpino hanno lavorato tutta la notte.

L’uso delle coordinate inviate da Liam ha orientato le operazioni, ma la zona remota ha richiesto più tempo del previsto. Il ritrovamento è avvenuto all’alba del giorno dopo, consentendo poi di recuperare la salma in sicurezza.

L’intervento ha mostrato l’importanza della tempestività e della precisione nelle ricerche in montagna, soprattutto quando a essere coinvolti sono minorenni soli.

Rischi specifici della zona

La Becca di Viou si caratterizza per pendii ripidi e sentieri impegnativi. Anche escursionisti esperti possono trovarsi in difficoltà se non seguiti o se affrontano tratti con condizioni precarie.

La montagna e i rischi per gli escursionisti solitari

L’episodio di Liam richiama l’attenzione sui pericoli connessi alle escursioni senza accompagnamento. Senza un supporto sul posto, ogni errore di percorso o caduta può avere conseguenze gravi.

Il rispetto delle regole di sicurezza in montagna diventa fondamentale per evitare tragedie. La vigilanza, la comunicazione continua con chi resta a valle e l’adeguata preparazione fisica e tecnica sono elementi indispensabili.

Change privacy settings
×