La pianista Gilda Buttà ripropone "The Köln Concert": un omaggio al capolavoro di Keith Jarrett

La pianista Gilda Buttà ripropone “The Köln Concert”: un omaggio al capolavoro di Keith Jarrett

Gilda Buttà interpreta “The Köln Concert” il 16 febbraio, unendo jazz e musica classica in un evento culturale che celebra l’iconico concerto di Keith Jarrett, attirando nuovi ascoltatori.
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La pianista Gilda Buttà ripropone "The Köln Concert": un omaggio al capolavoro di Keith Jarrett - Gaeta.it

La musica jazz trova un nuovo interprete nell’occasione straordinaria offerta dalla pianista Gilda Buttà, che si appresta a portare in scena “The Köln Concert”. Questo concerto, che ha segnato un’epoca, fu originariamente eseguito da Keith Jarrett il 15 gennaio 1975 e da allora è diventato un punto di riferimento nel panorama musicale. L’appuntamento è fissato per il 16 febbraio alle 17:30 presso l’Aula Magna della Sapienza, e promette di essere un evento imperdibile per appassionati e neofiti.

Un’impresa coraggiosa tra jazz e musica classica

Gilda Buttà racconta come la scelta di affrontare “The Köln Concert” nasca non solo dalla passione per la musica jazz, ma anche da una ricerca personale di nuovi repertori. La pianista siciliana sottolinea che la ‘follia’ di questa interpretazione è legata al desiderio di rendere visibile quest’opera a un pubblico di musicisti classici. Mentre molti potrebbero considerare l’improvvisazione jazz un territorio estraneo alla musica classica, Buttà vuole dimostrare che le due dimensioni possono coesistere, creando un ponte tra stili diversi e invitando i musicisti classici a esplorare nuove sonorità.

La riproposizione di questo celebre concerto è anche un omaggio alle sue radici. La partitura originale, pubblicata dalla casa editrice Schott, ha rappresentato per Buttà una sfida intrigante, che ha accolto con entusiasmo. L’idea di ritornare a un’opera così iconica, rielaborandola con il proprio stile personale, sembra essere per lei non solo una sfida, ma un’opportunità di dialogo musicale.

Un concerto che ha fatto la storia

“The Köln Concert” non è solo un capolavoro jazz; è un fenomeno culturale che ha venduto oltre quattro milioni di copie, rendendolo uno degli album di jazz più venduti di tutti i tempi. Jarrett, esibendosi al Teatro dell’Opera di Colonia, stupì il pubblico con una performance che ha saputo mescolare improvvisazione e profondità emotiva, dando vita a brani che scorrono con una naturalezza straordinaria. Questo concerto continua ad ispirare musicisti e ascoltatori anche dopo mezzo secolo.

Buttà si prepara a rielaborare questa straordinaria performance in una dimensione cameristica, sperimentando una nuova interpretazione che possa raggiungere non solo i fan del jazz, ma anche quelli della musica classica. La pianista è convinta che la musica possa assolvere a un ruolo di unità, capace di abbattere confini stilistici e culturali. La sua interpretazione avrà il compito di rendere onore all’opera originale, pur portando un tocco personale che riflette la sua formazione e la sua esperienza.

Un percorso artistico di grande spessore

Gilda Buttà ha cominciato il suo viaggio musicale all’età di sei anni, sotto la guida del padre violinista. La sua carriera si è sviluppata rapidamente; ha conseguito il diploma al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode, esibendosi in importanti venue internazionali. La pianista ha saputo attraversare diversi generi musicali, dalla musica contemporanea alla sperimentazione. Ha collaborato per quasi trent’anni con il leggendario Ennio Morricone, partecipando a produzioni discografiche di grande prestigio e contribuendo alle colonne sonore di film che hanno segnato la storia del cinema.

Oggi, Gilda Buttà porta con sé questa vasta esperienza, pronta a condividere la sua visione personale di un concerto che non è solo un momento musicale, ma un vero e proprio evento culturale. Il suo approccio al pianoforte, ricco di tecniche e influenze diverse, la rende un’interprete unica nella scena musicale contemporanea.

L’evento del 16 febbraio si prospetta come un’entusiasmante riscoperta di “The Köln Concert”, con la speranza di attrarre nuovi ascoltatori e fare luce su un’opera che continua ad affascinare generazioni di musicisti.

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