La stagione 2025-2026 del teatro Carlo Felice di Genova prende il via con “Don Giovanni” di Mozart, inaugurando un cartellone che porta con sé cambiamenti e conferme rispetto al passato. Il nuovo direttore artistico Federico Pupo e il sovrintendente Michele Galli hanno rivisitato la programmazione, mantenendo alcuni titoli già previsti dalla gestione precedente, ma introducendo nuove produzioni e artisti che arricchiscono la proposta culturale della città. In scena opere liriche di rilievo, balletti, e appuntamenti sinfonici con interpreti di prestigio. Il calendario spazia da compositori classici a contemporanei, mettendo in evidenza opere rare e ritorni attesi.
Don giovanni apre la stagione con la direzione di constantin trinks e la regia di damiano michieletto
Il capolavoro mozartiano “Don Giovanni” segna la partenza della stagione lirica, programmato dal 3 ottobre al Carlo Felice di Genova. La direzione musicale sarà affidata a Constantin Trinks, mentre la regia è firmata da Damiano Michieletto. Michieletto, regista già noto per il suo stile distintivo, guiderà anche la produzione di “Il nome della Rosa”, opera contemporanea ispirata al romanzo di Umberto Eco. Questa scelta testimonia la volontà della nuova direzione di mescolare titoli tradizionali e proposte di musica contemporanea, inserendo nel cartellone nuovi linguaggi e sperimentazioni.
La produzione di “Don Giovanni” è parte di un percorso artistico che mira a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, proponendo un allestimento di qualità che coniuga il rispetto della tradizione con un’interpretazione moderna. La collaborazione tra Trinks e Michieletto promette un equilibrio tra rigore musicale e creatività scenica, elementi fondamentali per un’opera che affronta temi complessi e universali come la seduzione, il potere e la morale.
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Un ritorno e nuove produzioni tra wagner, puccini e balletti
Il ritorno di Laurence Dale, regista stimato per le sue produzioni da Strauss, rappresenta un momento di continuità importante. A febbraio, Dale dirigerà “Tristan und Isolde” di Wagner, affidando la direzione musicale a Donato Renzetti. Renzetti, unico direttore della vecchia gestione presente nel nuovo cartellone, conferma il suo legame con la realtà genovese dopo una serie di appuntamenti di successo. Oltre a Wagner, Renzetti sarà sul podio anche per “La Boheme” di Puccini, in programma a giugno e affidata ai solisti dell’Accademia di Perfezionamento vocale.
Tra le novità, spicca la presenza di “Il nome della Rosa”, coproduzione con la Scala di Milano e l’Opéra di Parigi, che aggiunge un elemento di internazionalità e modernità. Il balletto, invece, sarà rappresentato solo da “Coppelia” in dicembre, ma Pupo ha dichiarato che dal prossimo anno la danza avrà un ruolo più importante e non rimarrà confinata agli spazi tradizionali come Nervi.
La programmazione lirica prosegue con titoli che hanno segnato la storia del teatro. Dopo “Don Giovanni”, il 14 novembre si eseguirà “Cavalleria rusticana” di Mascagni, mentre il 2026 si aprirà con “Il trovatore” di Verdi. Un ritorno raro sarà “Il Campiello” di Ermanno Wolf-Ferrari, opera poco rappresentata a Genova, che sarà proposta in marzo. La stagione si concluderà con il “Macbeth” verdiano a maggio, dopo la replica di “Il nome della Rosa”.
Appuntamenti sinfonici con interpreti italiani e internazionali lungo tutta la stagione
La parte sinfonica del cartellone si distribuirà in varie date, iniziando il 30 ottobre con un concerto dedicato alla musica francese. Lu Jia, direttore d’orchestra, e il violoncellista Enrico Pagano guideranno un programma che presenta brani di compositori francesi, offrendo un ascolto raffinato e specifico.
Fra gli eventi più attesi spicca il concerto del 20 novembre “Russia e America”, caratterizzato dalla direzione di Christopher Franklin e dalla presenza della violinista Francesca Dego. Questo appuntamento alterna repertori di due culture musicali diverse, segnalando l’attenzione del teatro verso una programmazione variegata e internazionale.
Musica e interpretazioni di rilievo per concludere la stagione
Il 28 maggio è in calendario un concerto con Giovanni Sollima, in doppia veste di direttore e violoncellista. Sollima è noto per il suo talento che unisce interpretazioni innovative a una tecnica solida, capace di coinvolgere il pubblico in performance ricche di energia e precisione.
Nel complesso, le proposte sinfoniche completano la stagione del Carlo Felice offrendo concerti che vanno dalla musica classica ai repertori meno frequentati, con interpreti di spicco e scelte musicali mirate a mantenere alta l’attenzione degli appassionati genovesi.