La NASA lancia galaxy zoo per classifcare migliaia di immagini delle galassie dal telescopio james webb

La NASA lancia galaxy zoo per classifcare migliaia di immagini delle galassie dal telescopio james webb

La NASA apre al pubblico le immagini del telescopio James Webb tramite Galaxy Zoo, una piattaforma che coinvolge volontari di ogni età nell’analisi delle galassie per supportare la ricerca astronomica.
La Nasa Lancia Galaxy Zoo Per
Galaxy Zoo è un progetto della NASA che coinvolge il pubblico nell’analisi delle immagini di galassie raccolte dal telescopio James Webb, permettendo a chiunque di contribuire alla ricerca astronomica in modo semplice e diretto. - Gaeta.it

La NASA ha reso disponibile a tutti un progetto che apre le porte all’osservazione diretta del cosmo più profondo. Tramite il telescopio spaziale James Webb, sono state raccolte immagini di migliaia di galassie, tante da richiedere l’aiuto del pubblico per essere esaminate. Galaxy Zoo è la piattaforma che permette a chiunque, anche senza esperienza, di contribuire a riconoscere forme e dettagli di galassie lontane, dando un contributo concreto alla ricerca astronomica.

Il telescopio james webb e le sue immagini rivoluzionarie

Da quando è stato posizionato in orbita, il telescopio James Webb ha prodotto una mole di dati senza precedenti. Tra questi, spiccano le immagini della galassia IC5063, catturate dallo strumento MIRI, uno dei sensori a bordo. Le foto mostrano strutture dettagliate mai viste prima, offrendo un colpo d’occhio che fonde anche scatti preesistenti come quelli dell’Hubble, per creare una visione completa e nitida. Questo nuovo livello di dettaglio permette agli studiosi di osservare galassie lontane nello spazio e nel tempo, con un focus particolare sulle prime fasi di formazione degli oggetti celesti. Così si riescono a studiare i cambiamenti nella struttura e nella composizione delle galassie, aumentando la conoscenza sull’evoluzione dell’universo.

Galaxy zoo: un progetto aperto ai volontari di tutto il mondo

Galaxy Zoo nasce con lo scopo di coinvolgere il pubblico nel lavoro scientifico, rendendo accessibili le immagini fotografiche raccolte da James Webb. Il portale online mostra una selezione di oltre 500.000 fotografie di galassie, di cui molte sono scelte grazie a zooBot, un algoritmo di intelligenza artificiale che filtra le immagini più chiare e facilmente analizzabili. Chi partecipa viene guidato attraverso domande mirate a riconoscere la forma, la struttura e i dettagli delle galassie incontrate. Non servono competenze particolari, dato che le domande sono semplici e intuitive. Così il progetto trasforma ogni utente in un piccolo osservatore astronomico, integrando le sue risposte con quelle degli altri per raggiungere risultati scientifici precisi e affidabili.

Come partecipare al progetto galaxy zoo e contribuire alla ricerca

La partecipazione a Galaxy Zoo è aperta a chiunque abbia un interesse per l’astronomia, anche dai 10 anni in su. Basta iscriversi sulla piattaforma dedicata per iniziare a classificare le immagini. Volontari come Christine MacMillan di Aberdeen o Elisabeth Baeten di Lovanio hanno espresso il loro entusiasmo per questa occasione unica di esplorare lo spazio profondo. La procedura è semplice: viene mostrata un’immagine e si risponde a domande sulla forma e le caratteristiche della galassia vista. Questo sistema rende la ricerca più rapida e consente agli astronomi di dedicarsi all’interpretazione dei dati con maggiore precisione. Il contributo del pubblico, insomma, è cruciale per affrontare la mole di informazioni raccolte dal James Webb e ampliare la conoscenza del cosmo.

Galaxy zoo come ponte tra scienza e pubblico

Il progetto Galaxy Zoo si configura così come un ponte tra la scienza e il grande pubblico, un’occasione per avvicinare le persone alle meraviglie dell’universo e dare un concreto aiuto agli scienziati nella loro ricerca. In un momento in cui il James Webb offre immagini senza precedenti, questa iniziativa dimostra quanto il coinvolgimento collettivo possa fare la differenza.

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